Idee, riti, simboli del potere
Edward Muir
L'idea della città
Oltre ad essere un raggruppamento di edifici, strade, piazze, monumenti e istituzioni, una città è un'idea. Trasformando gli spazi fisici [...] Ziani una rosa d'oro "come pegno del favore della sede apostolica nei suoi confronti" (16).
Ziani ottenne anche dal sposa coloniale, relazione in cui Venezia avrebbe protetto le genti sottomesse, esercitato su di loro l'autorità giurisdizionale ...
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Varietà notarile: scorci di vita Economica e sociale
Gigi Corazzol
Il 7 novembre 1570 si presentarono davanti al notaio Pietro Giovanni Mamoli quattro fiorentini ed un genovese. Erano tutti sensali [...] .
La varietà di genti, persone, affari, così tipica in una città che, bene o male, continuava ad essere una delle capitali del mondo, Polidoro scampasse" (9), ecc.
L'atto non dice se Apostolo fu pagato per l'evasione di Polidoro, ma è silenzio ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] visione storiografica tacitiana – numerosissime espressioni culturali di genti diverse per lingua, tradizioni e credenze religiose racconto degli Atti degli Apostoli (At 2,11).
In Spagna e nella prefettura più occidentale delle Gallie, infine, ebrei ...
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SISTO III, santo
Elena Cavalcanti
Dal Liber pontificalis si ricava che S. era romano di nascita, che il padre si chiamava anch'egli Sisto e che il suo pontificato durò otto anni e diciannove giorni. [...] "ad metalla" nelle miniere d'Egitto. S. difese con determinazione la giurisdizione della Sede romana nei confronti delle Chiese dell'Illirico tramite il vicariato apostolicodella sede di Tessalonica. L'occasione fu determinata nel 435 dalla presa di ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] et maneggio dell'armi" le refrattarie "ordinanze" indigene -, la totale sfiducia nella potenzialità bellica della "gente" del Giannone, Montesquieu, Voltaire, Gravina, Maffei, Tiraboschi, Apostolo Zeno, Marco Foscarini, Francesco d'Andrea, Tommaseo, ...
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CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] Michele Parma, figura di secondo piano della cultura milanese, che diventerà il suo apostolo. Col Parma, nel dicembre del 1838 propagazione dell'utopia, cioè della "verità autentica", nella certezza che la conoscenza di essa avrebbe indotto le genti ...
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DA EMPOLI, Giovanni
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Firenze il 24, ott. 1483, come ha dimostrato in un saggio nel 1923 E. Masini basandosi sul registro dei battesimi in S. Giovanni, e non il 27, come [...] di Zamatora, con altrettanti: e così denuno battaglia il giorno delloApostolo Santo Jacopo, padrone e intercessore di Spagna. E così, davanti agli infedeli, sendo nostro capitano l'Apostolo San Iacopo, con poca gente che eravamo, si superò la ...
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ZANOTTI BIANCO, Umberto
Fabrizio Vistoli
ZANOTTI BIANCO, Umberto. – Nacque a La Canea (Creta) il 22 gennaio 1889, terzogenito di Gustavo, diplomatico di natali piemontesi, all’epoca console d’Italia [...] sulle condizioni e sulle aspirazioni di quelle genti di area slavo-balcanica e mediterraneo-orientale le di U. Z. B., Soveria Mannelli 2016; V. Emiliani, Z. B.: un apostolo laico della libertà, in Italia Nostra, 496 (2017), pp. 8-11; G. Greco, U. ...
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GELASIO I, papa, santo
Raiko Brato
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile nota del Liber pontificalis della Chiesa romana, sarebbe stato "natione Afer". Egualmente equivoca è, d'altra [...] III nel 484. Tornava quindi a ribadire l'assoluto primato della Sede apostolica, che aveva more maiorum diritto di condannare e assolvere diffuso sia tra i Goti, sia tra le altre genti germaniche presenti nella penisola: nei suoi scritti a noi ...
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Gelasio I, santo
Rajko Bratož
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile notizia del Liber pontificalis, sarebbe stato "natione Afer".
Egualmente equivoca è, d'altra parte, l'indicazione [...] III nel 484. Tornava quindi a ribadire l'assoluto primato della Sede apostolica, che aveva per antico costume ("more maiorum") diritto di allora diffuso sia tra i Goti, sia tra le altre genti germaniche presenti nella penisola: nei suoi scritti a noi ...
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apostolo
apòstolo s. m. [dal lat. tardo apostŏlus, gr. ἀπόστολος, der. di ἀποστέλλω «inviare»]. – 1. a. Ciascuno dei dodici discepoli di Gesù Cristo, da lui scelti come speciali collaboratori e continuatori dell’opera sua; il nome è tradizionalmente...
predicatore
predicatóre s. m. (f. -trice, pop. non com. -tóra) [dal lat. praedicator -oris «elogiatore», e nel lat. tardo «chi tiene una predica»]. – 1. a. raro. Annunciatore del cristianesimo, del Vangelo, dei precetti della Chiesa: Paolo...