SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] o di ricevere il pallio o essere trasferiti ad altra diocesi si impegnavano a visitare a tempo debito le tombe degli apostoli Pietro e Paolo, a rendere conto al papa della loro azione pastorale e a ricevere le istruzioni pontificie, da eseguire poi ...
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Lateranense IV, concilio
GGirolamo Arnaldi
Nei Dictatus papae di Gregorio VII, la XVI proposizione prescrive che "nessun concilio possa essere chiamato generale senza l'autorizzazione del papa". Si [...] a prendervi parte, i papi li disertarono tutti, adducendo talvolta come motivo che non potevano allontanarsi dalle "tombe degli apostoli". Sei anni prima del Natale dell'800, il sovrano dei franchi indisse e presiedette a Francoforte (giugno 794) un ...
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Religione
Nel linguaggio religioso, la grazia in genere, come dono elargito da Dio; nel linguaggio teologico cristiano, la semplice grazia santificante, infusa a tutti i credenti con il battesimo, oppure [...] dello Spirito), fondato nel 1967 negli USA e di lì diffusosi nei diversi continenti. Ispirandosi soprattutto agli Atti degli Apostoli e alle lettere di s. Paolo, il movimento ha per scopo la riscoperta dei c. che lo Spirito Santo distribuisce ...
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Capo degli anabattisti di Münster (Leida 1509 - Münster 1536), detto anche Giovanni di Leida (il vero cognome sarebbe Buytenwech). Sarto, col fornaio J. Matthyssen lasciò l'Olanda capeggiando un gruppo [...] legge la poligamia, e B. sposò 18 donne, una delle quali, nominatosi lui "re di Sion", fu regina. Poi mandò i suoi apostoli a bandire la sua dottrina per il mondo e nominò Jacob v. Kampen, vescovo di Amsterdam, capo degli anabattisti olandesi. Ma la ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] Lettera ai Galati (2, 11-16) non mancavano di trarre da un episodio riferito da Paolo, che concerneva il principe degli apostoli, colui che aveva ricevuto da Cristo il mandato di guidare la sua Chiesa: "quando Cefa venne ad Antiochia, gli resistetti ...
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Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] comunità, divenute cattoliche, fanno capo all’eparchia di Piana degli Albanesi e sono state autorizzate da Pio XI, con la bolla Apostolica Sedes del 26 ottobre 1937, a seguire il rito bizantino-greco. L’eparca ha il rango di vescovo e le parrocchie ...
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Innocenzo I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Anastasio. Secondo il Liber pontificalis nacque ad Albano e il padre si chiamava, come lui, Innocenzo. Girolamo, invece, lo definisce "filius" [...] a confutarle, rendeva noto che gli atti dei due concili africani che le avevano condannate erano stati inviati alla Sede apostolica ed erano stati già ricevuti in Africa i rescritti papali. La deduzione di Agostino era lapidaria: "La causa è finita ...
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In senso generico, retta credenza, conformità ai principi di una determinata religione, della quale si accetta integralmente la dottrina. In generale, è un principio sostenuto dalle religioni che si richiamano [...] Signore, una fede, un battesimo». Nell’età patristica la preoccupazione di conservare intatta la fede ricevuta da Cristo e dagli apostoli si accentua nella lotta contro le eresie. S. Agostino, usando espressamente il termine o., nota che solo nell’o ...
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Titolo con il quale viene designato il vescovo di Roma, capo della Chiesa cattolica. L’uso di cambiare nome all’atto di salire al trono pontificio sembra risalga a Giovanni II. Il nome del p. è seguito [...] continua ed esercita le funzioni di governo, dottrina e culto, proprie del fondatore Gesù Cristo e da lui trasmesse all’apostolo Pietro e ai suoi successori. Secondo la dottrina, Gesù Cristo, fondando la sua Chiesa come società religiosa e gerarchica ...
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Terzo dei successori di s. Pietro (m. 97), fu eletto papa nell'88. Quasi certamente giudeo-ellenistico, è noto soprattutto per un'epistola anonima indirizzata dalla "Chiesa di Cristo peregrinante in Roma" [...] , presbiteri e diaconi, "di divina istituzione"). Per l'intervento della comunità di Roma nella vita di un'altra Chiesa, e per il riferimento alle persecuzioni e agli apostoli Pietro e Paolo, il documento presenta un notevole interesse storico. ...
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apostolato
s. m. [dal lat. tardo apostolatus -us]. – 1. La qualità e condizione di apostolo; nella Chiesa primitiva anche quella di vescovo (in quanto successore degli apostoli). 2. fig. L’opera di chi dedica tutto sé stesso a promuovere e...
apostolico
apostòlico agg. [dal lat. tardo apostolĭcus, gr. ἀποστολικός] (pl. m. -ci). – 1. Degli apostoli, che è a loro appartenente o attribuito, o è comunque fedele al loro insegnamento ed esempio: predicazione a.; simbolo a., il Credo;...