Presso gli antichi Romani, il pasto più importante della giornata, che aveva inizio nel tardo pomeriggio e poteva prolungarsi fino a notte alta.
Ultima c. Quella di Gesù con gli Apostoli, quando istituì [...] il sacramento dell’Eucaristia.
Santa c. Nella terminologia dei riformati, la comunione eucaristica amministrata secondo i riti propri di ciascuna Chiesa ...
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Canonista latino e vescovo in Africa, probabilmente della seconda metà del sec. 7º, da taluni identificato col poeta latino Flavio Cresconio Corippo. Autore di una Concordia canonum, comprendente canoni [...] degli apostoli, canoni dei concilî dei secc. 4º e 5º e decretali pontificie dalla fine del sec. 4º alla fine del 5º; opera che servì da manuale di legislazione canonica, largamente usato nelle Chiese d'Africa e della Gallia nel sec. 10º. ...
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Gnostico, ricordato nella Storia Ecclesiastica di Eusebio come caposcuola dei severiani; la sua dottrina, con l'accettazione del Vecchio Testamento e dei Vangeli (respingeva invece l'epistolario paolino [...] e gli Atti degli Apostoli) e con un complesso mito eziologico, rivela forte influenza dell'ambiente giudaico e conferma i rapporti tra encratismo e giudaismo. ...
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Setta che intende mantenere la «pura dottrina luterana», organizzata a Stolp (Pomeriana) da Heinrich von Below (1792-1885), a partire da un movimento religioso di tipo entusiastico. La controversia sul [...] valore del simbolo degli apostoli e dissensi su questioni liturgiche produssero la scissione in due gruppi: «Comunità evangelico-luterane separate» (Evangelisch-lutherische separierte Gemeinde) e «Comunità separate evangelico-luterane» (Separierte ...
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GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] , da tutti gli omicidi, furti e stragi commessi, come lo aveva già assolto il 5 dic. 1511 dall'omicidio del legato apostolico di Bologna, il cardinale Francesco Alidosi. Sul letto di morte investì il nipote della signoria di Pesaro e nella notte tra ...
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(gr. Νικολαΐται) Eretici di Efeso e di Pergamo, censurati nell’Apocalisse (2, 6 e 2, 14-15). Secondo Ireneo prendevano nome da Nicola d’Antiochia, uno dei 7 diaconi di cui parlano gli Atti degli Apostoli, [...] ma Eusebio di Cesarea non era dello stesso parere.
Nel Medioevo, specie nel periodo della cosiddetta riforma gregoriana (11° sec.), furono detti n. gli avversari del celibato ecclesiastico. L’accusa di ...
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Appellativo arabo di colui che ha guidato una delle più importanti sommosse del Khorāsān (m. 780 d. C.), all'epoca del califfo omayyade al-Mahdī (775-785). La sua dottrina, di successive incarnazioni della [...] divinità attraverso apostoli e profeti fino a lui stesso, si riconnette con una corrente di idee eterodosse (sciite estreme, e in più punti del tutto al di fuori dell'Islam), che prima e dopo al-M. ebbero in Persia un fecondo campo di sviluppo. Dopo ...
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giovedì Quarto giorno della settimana, il cui nome deriva, per antiche credenze astrologiche, da quello del pianeta Giove G. santo Nella liturgia cattolica, il g. che precede Pasqua. Si celebra la messa [...] del sacramento dell’Eucaristia. Dopo il vangelo il rito della ‘lavanda dei piedi’, ricorda ciò che Gesù fece agli apostoli e simboleggia l’esecuzione del mandatum di amarsi l’un l’altro. Terminata la messa, il celebrante porta in processione ...
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Paolo di Tarso, san
Raffaele Savigni
L’apostolo delle genti
Cittadino romano di nome Saulo, di famiglia ebraica, perseguitò duramente i cristiani fino a quando, dopo aver avuto una visione, si convertì [...] Paolo dichiara di avere ricevuto la rivelazione del Vangelo da Cristo stesso, e di essere quindi a pieno titolo un apostolo, con gli stessi compiti degli altri dodici che Gesù aveva nominato durante la sua vita terrena, malgrado si senta indegno ...
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Ribelle giudeo che in Palestina (44-46 d.C.) si atteggiò a profeta e instauratore del regno messianico raccogliendo molti seguaci; fu ucciso dai Romani. Un episodio affine a questo, narrato da Flavio Giuseppe, [...] è ricordato negli Atti degli Apostoli (5, 36 segg.): il fatto e il nome del protagonista, T., concordano, ma discorda la cronologia. ...
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apostolato
s. m. [dal lat. tardo apostolatus -us]. – 1. La qualità e condizione di apostolo; nella Chiesa primitiva anche quella di vescovo (in quanto successore degli apostoli). 2. fig. L’opera di chi dedica tutto sé stesso a promuovere e...
apostolico
apostòlico agg. [dal lat. tardo apostolĭcus, gr. ἀποστολικός] (pl. m. -ci). – 1. Degli apostoli, che è a loro appartenente o attribuito, o è comunque fedele al loro insegnamento ed esempio: predicazione a.; simbolo a., il Credo;...