Settimo giorno della settimana; nella tradizione cristiana è giorno festivo e consacrato al Signore: il nome, già usato da Tertulliano sul modello del gr. κυριακή [ἡμέρα], fu introdotto da Costantino in [...] per es. ingl. sunday, ted. Sonntag).
La liturgia cristiana domenicale deriva dal servizio sabbatico sinagogale. La istituirono gli apostoli e i primi cristiani che, terminato il riposo sabbatico, si riunivano per celebrare tutti insieme il nuovo rito ...
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VITRINGA, Campegius
Teologo ed esegeta biblico riformato, olandese, nato a Leeuwarden nel 1659, morto nel 1722. Studiò teologia e lingue orientali prima a Franeker poi a Leida. Di lingue orientali divenne [...] , dove tenne questa cattedra fino alla morte.
Opere: Commentarius in librum prophetiarum Isaiae (1714); Anakrisis Apocalypseos Ioannis Apostoli (1705); De Synagoga vetere libri tres (1694). Di queste la più celebre è il commento a Isaia basato ...
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ortodossia
Osservanza del culto e della dottrina stabiliti da una Chiesa. Nella teologia cattolica, accettazione completa della dottrina rivelata da Cristo e insegnata dal magistero della Chiesa romana. [...] tendenze giudaizzanti, scismatiche ed eretiche. Nell’età patristica la preoccupazione di conservare intatta la fede ricevuta da Cristo e dagli apostoli è viva e si accentua nella lotta contro le eresie (➔ ) e il termine o. è usato espressamente da s ...
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Sacerdote e storico croato (Fusine, Fiume, 1828 - Zagabria 1894). Direttore del collegio romano di S. Girolamo (1857), fondò con il vescovo J. J. Strossmayer l'Accademia iugoslava delle scienze e delle [...] religiosa slava (Viek i djelovanje sv. Cyrilla i Methoda slovjenskih Apoštolov "L'epoca e l'attività dei ss. Cirillo e Metodio, apostoli degli Slavi", 2 voll., 1857-59; Književni rad sv. Cyrilla i Methoda "L'opera letteraria dei ss. Cirillo e Metodio ...
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Agiografia e culto costantiniano delle Chiese d’Oriente
La figura di Costantino tra l’invasione araba e la quarta crociata
Thomas Pratsch
In epoca mediobizantina, tra il VII e il XII secolo1, quando [...] Grande fu inumato. Così si apre dunque questo capitolo:
Sulle tombe degli imperatori che si trovano nella chiesa dei Santi Apostoli.
Heroon del santo e grande Costantino
Al primo posto verso Est si trova il sarcofago del santo Costantino colorato di ...
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Riformatore protestante scozzese (Annan 1792 - Glasgow 1834). Per l'efficacia della sua predicazione apocalittica si considera il vero fondatore della "Santa chiesa cattolica apostolica", detta appunto [...] Church) a Londra (1822), ricevette la prima ispirazione dalla predicazione di H. Drummond e, condannato dalla Chiesa presbiteriana, fu accolto da Drummond con il grado di "angelo", ma non fece parte del collegio supremo dei dodici "apostoli". ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] da due colonne o tra due alberi paradisiaci sui quali si posano due colombe; in due casi M. è raffigurata stante, tra gli apostoli Pietro e Paolo, identificati dai nomi. Più tardi a Roma, nel sec. 7°, sotto il pontificato di Giovanni IV (640-642) e ...
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manicheismo
Religione fondata in Persia da Mani nel 3° sec. d.C. Il m. concepiva tutto l’esistente come espressione di una lotta perenne tra due principi opposti (dualismo manicheo): il bene, la luce, [...] manichei costituivano una Chiesa con una propria gerarchia: gli uditori o catecumeni, gli eletti, i preti, i vescovi, gli apostoli e un capo, che era considerato il successore di Mani. Il m. conobbe vasta diffusione, penetrando dall’Africa alla Cina ...
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Francescano (Cesena 1270 circa - Monaco di Baviera 1342). Maestro di teologia a Parigi, eletto generale dell'ordine (1316) in un momento acuto della lotta con gli spirituali per l'osservanza della regola; [...] generale francescano di Perugia (1322) presediuto da M. ebbe dichiarata ortodossa la proposizione "Cristo e gli Apostoli nulla hanno posseduto per diritto di proprietà, né singolarmente, né collettivamente", condannata invece dal papa. Convocato ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] di "patria" (ep. 31, 4) ha fatto talvolta ipotizzare che fosse romano di nascita; ma il contesto si riferisce alla Sede apostolica e in quanto tale L. considera Roma sua patria.
Durante il pontificato di Celestino si legge, nella lettera 191, 1 di ...
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apostolato
s. m. [dal lat. tardo apostolatus -us]. – 1. La qualità e condizione di apostolo; nella Chiesa primitiva anche quella di vescovo (in quanto successore degli apostoli). 2. fig. L’opera di chi dedica tutto sé stesso a promuovere e...
apostolico
apostòlico agg. [dal lat. tardo apostolĭcus, gr. ἀποστολικός] (pl. m. -ci). – 1. Degli apostoli, che è a loro appartenente o attribuito, o è comunque fedele al loro insegnamento ed esempio: predicazione a.; simbolo a., il Credo;...