In diplomatica, sinonimo di littera, nel senso di documento pubblico, imperiale, regio e pontificio, emanato in forma di lettera.
Nella letteratura latina, genere di componimento poetico in versi, talvolta [...] letteratura italiana, denominazione di alcuni poemetti lirico-didascalici in versi sciolti o in terzine del 17° e del 18° sec. (come le e. di C.I. Frugoni).
Nel linguaggio ecclesiastico, le lettere degli Apostoli che fanno parte del Nuovo Testamento. ...
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Scrittore romeno (Târlişina, Năsăud, 1885 - Valea Mare, Piteşti, 1944). Esordì con raccolte di novelle: Frământări ("Tormenti", 1912); Golanii ("I vagabondi", 1916); Răfuiala ("La resa dei conti", 1919); [...] principino", 1929) dimostrano notevole forza epica, al pari di Răscoala ("La rivolta", 1932), vasto affresco delle sommosse contadine del 1907. Discrete le due commedie Plicul ("La bustarella", 1923) e Apostolii ("Gli Apostoli", 1926). Morì suicida. ...
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Letterato (Verona 1760 - Ravenna 1828). Sacerdote, dedicò la sua vita agli studi letterarî e all'esercizio esemplare del suo ministero. Ebbe fama e autorità come capo dei "puristi", come, cioè, il più [...] .), applicò in tutte le sue innumerevoli opere, dalle rime alle traduzioni (Imitazione di Cristo, 1785, Fatti degli Apostoli, 1821; da classici latini, ecc.), dalle Novelle ai dialoghi (Bellezze della Commedia di Dante Alighieri. Dialoghi d'Antonio ...
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PITONI, Giuseppe Ottavio
Siegfried Gmeinwieser
PITONI, Giuseppe Ottavio. – Nacque il 18 marzo 1657 a Rieti, primogenito del reatino Vincenzo Pitoni, di famiglia agiata, e di Lucrezia Tedeschi, originaria [...] noto didatta Pompeo Natali; nel 1665 divenne puer cantus in S. Giovanni de’ Fiorentini, e in seguito nella basilica dei SS. Apostoli. Dopo la muta della voce, intorno al 1670, passò alla scuola di Francesco Foggia, in casa del quale abitava tutta la ...
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Scrittore svedese (Jönköping 1828 - Djursholm 1895). Giornalista militante, fautore delle idee liberali, deputato al parlamento (1870-72), accademico di Svezia (dal 1877), fu tra i più significativi esponenti [...] segnalano gli scritti nati da un soggiorno in Italia, Römerska sägner om apostlarna Paulus och Petrus ("Leggende romane sugli apostoli Paolo e Pietro", 1874) e Römerska dagar ("Giorni romani", 1875-76), e un'importante traduzione del Faust di Goethe ...
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LASCARIS, Costantino
Massimo Ceresa
Nacque a Costantinopoli in una data collocabile tra il 14 giugno 1433 e lo stesso giorno dell'anno successivo. Poco si conosce dei diciannove anni che il L. trascorse [...] Costantinopoli: in modo molto dettagliato S. Sofia; il monastero di Cristo Pantocrator (oggi Zeyrek Camii); la chiesa dei Ss. Apostoli, dove erano la tombe di Costantino e di tutti gli imperatori, compreso Giuliano l'Apostata, dalla tomba del quale ...
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Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] A. Thiel, Brunsbergae 1868, 42,4, p. 462 e PL 59, cc. 173-174: «Poi gli Actus del beato Silvestro, capo della sede apostolica, anche se si ignora il nome di colui che li ha scritti, tuttavia sappiamo che erano letti da molti fedeli cattolici in Roma ...
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Pittore, architetto e scrittore (Arezzo 1511 - Firenze 1574). Artista manierista, fu attivo, come pittore e soprattutto come architetto, in diverse città italiane (Arezzo, Bologna, Napoli, Roma). Il nome [...] a F. Salviati e al Parmigianino. Alla prima commissione per una chiesa fiorentina (Allegoria della Concezione, 1541, SS. Apostoli) seguì un viaggio a Venezia; iniziò (1542) la ristrutturazione e gli affreschi della sua casa ad Arezzo; lavorò quindi ...
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Nella Grecia antica, canto corale celebrativo di azioni insigni. In Pindaro è equivalente a epinicio per una vittoria agonale, ma fu detto e. anche il canto conviviale laudativo a solo, più breve, che [...] così gli e. in onore dei santi più venerati nelle diverse città e santuari e quelli in onore della Vergine, degli apostoli, degli angeli. Meno diffuso fu l’uso dell’e. in Occidente. All’esempio classico dell’e. prosastico si riconnettono gli e ...
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AMATO di Montecassino
Anselmo Lentini
Esponente tra i più segnalati di quella fioritura anche letteraria che caratterizzò la vita del celebre monastero cassinese nel sec. XI sotto l'abate Desiderio. [...] in Bullett. d. Ist. stor. ital., VII (1889), pp. 46 ss.: edizione molto imperfetta; Il poema di A. su S. Pietro Apostolo, di A. Lentini, vol. I, Montecassino 1958, col testo critico; vol. II, ibid. 1959, con studi sul testo, in Miscellanea Cassinese ...
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apostolato
s. m. [dal lat. tardo apostolatus -us]. – 1. La qualità e condizione di apostolo; nella Chiesa primitiva anche quella di vescovo (in quanto successore degli apostoli). 2. fig. L’opera di chi dedica tutto sé stesso a promuovere e...
apostolico
apostòlico agg. [dal lat. tardo apostolĭcus, gr. ἀποστολικός] (pl. m. -ci). – 1. Degli apostoli, che è a loro appartenente o attribuito, o è comunque fedele al loro insegnamento ed esempio: predicazione a.; simbolo a., il Credo;...