FALZAGALLONI, Stefano
Anna Maria Fioravanti Baraldi
È molto incerta la fisionomia del F., pittore ferrarese, cui G. Baruffaldi dedica un intero capitolo delle sue Vite (1675); l'unico elemento sicuro [...] , in La Critica d'arte, s. 3, VIII (1950), 32, pp. 477-80; G. Bargellesi, Opere del Maestro dei 12 apostoli, in Notizie di opere d'arte ferraresi, Rovigo 1955, pp. 99-105; A. Mezzetti-E. Mattaliano, Indice ragionato delle "Vite de' pittori e scultori ...
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Francescano (Cesena 1270 circa - Monaco di Baviera 1342). Maestro di teologia a Parigi, eletto generale dell'ordine (1316) in un momento acuto della lotta con gli spirituali per l'osservanza della regola; [...] generale francescano di Perugia (1322) presediuto da M. ebbe dichiarata ortodossa la proposizione "Cristo e gli Apostoli nulla hanno posseduto per diritto di proprietà, né singolarmente, né collettivamente", condannata invece dal papa. Convocato ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] di "patria" (ep. 31, 4) ha fatto talvolta ipotizzare che fosse romano di nascita; ma il contesto si riferisce alla Sede apostolica e in quanto tale L. considera Roma sua patria.
Durante il pontificato di Celestino si legge, nella lettera 191, 1 di ...
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Pittore (Terenzo, Parma, 1582 - Roma 1647). Allievo di Agostino e quindi di Annibale Carracci, geniale nell'invenzione, amante degli scorci audaci e degli spettacolari effetti di luce, assertore di una [...] S. Giovanni dei Fiorentini; a Napoli lavorò agli affreschi della cupola del Gesù Nuovo (1634), della Certosa di S. Martino, dei SS. Apostoli, della cupola di S. Gennaro in duomo (1643). L'ultima sua opera fu la Gloria di s. Carlo Borromeo (1647) nell ...
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Martire, forse nella persecuzione di Diocleziano (304); padrona del fondo in cui fu poi scavata la catacomba da lei denominata (cimitero di B. o di S. Ermete), sulla Via Salaria, oggi inclusa nell'abitato [...] restaurata più volte, a cominciare dal papa Pelagio II (578-90). Notevoli pitture: il Giudizio, il Signore e i dodici Apostoli in cattedra; tracce di decorazioni musive: Daniele tra i leoni, la risurrezione di Lazzaro. Festa della santa, 20 maggio. ...
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Pittore fiammingo (n. tra 1435 e 1440 - m. dopo il 1475), riconosciuto maestro ad Anversa nel 1460, entrò nella gilda di S. Luca di Gand nel 1464 e per la cattedrale dipinse una Crocefissione (1465) che, [...] per l'arte di R. van der Weyden e D. Bouts. Venuto in Italia, a Urbino (1473-75) eseguì la Comunione degli Apostoli (Urbino, Palazzo Ducale) sempre legata alla sua cultura fiamminga ma con particolari nessi con i moduli del più giovane U. van der ...
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Teologo luterano (Lubecca 1585 - Danzica 1628). Dopo una giovinezza inquieta, trascorsa presso varie università cattoliche e luterane, si stabilì (1612) a Danzica, dove divenne diacono della Johanneskirche, [...] sostenuto che la Scrittura è prodotto mediato dello Spirito Santo, che immediatamente avrebbe illuminato i profeti e gli apostoli: senza una nuova e individuale ispirazione, il credente coglie nella Scrittura delle nozioni intellettuali e un lumen ...
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Prete romano, che sotto il papa Zefirino (198-217) scrisse un Dialogo (noto ad Eusebio) contro i montanisti e il loro millenarismo, in cui respingeva come apocrifi l'Apocalisse (da G. attribuita a Cerinto) [...] richiamavano a Filippo Diacono e alle sue figlie, G. rivendicava alla Chiesa di Roma il possesso dei "trofei" (τρόπαια) degli Apostoli, quello di Pietro sul Vaticano, quello di Paolo lungo la Via Ostiense: le parole di G., riferite da Eusebio, sono ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] , che trova posto nella mente, nell'animo, ab omni imperio libera est. La Chiesa è una società spirituale e perciò gli Apostoli si chiamarono Christi administri e servi e non re e imperatori" (I, pp. 64-65). A mostrare la maturazione del pensiero ...
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FONTANA, Luigi
Caterina Bon
Figlio di Tommaso e di Teresa Barbarossa, nacque a Monte San Pietrangeli (Ascoli Piceno) il 29 marzo 1827. Nel 1838 iniziò la sua formazione artistica nel liceo di Macerata [...] . delle Marche in Fermo, II (1878), pp. 101 s.; G.A. Bonelli, Mem. stor. della basilica costantiniana dei Ss. XII Apostoli di Roma e deisuoinuovirestauri, Roma 1879, pp. 34, 41 s.; G. Stopiti, Galleria biografica d'Italia, Roma 1880, s. v.; Helvétius ...
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apostolato
s. m. [dal lat. tardo apostolatus -us]. – 1. La qualità e condizione di apostolo; nella Chiesa primitiva anche quella di vescovo (in quanto successore degli apostoli). 2. fig. L’opera di chi dedica tutto sé stesso a promuovere e...
apostolico
apostòlico agg. [dal lat. tardo apostolĭcus, gr. ἀποστολικός] (pl. m. -ci). – 1. Degli apostoli, che è a loro appartenente o attribuito, o è comunque fedele al loro insegnamento ed esempio: predicazione a.; simbolo a., il Credo;...