SIRICIO, santo
Elena Cavalcanti
Nacque a Roma; il padre si chiamava Tiburzio. S. successe a Damaso poco dopo la morte di questi avvenuta l'11 dicembre 384, e il suo pontificato durò quindici anni. Fonte [...] mediante l'imposizione delle mani (cfr. ep. 1, 2, ibid., col. 1133B). Anche riguardo a coloro che rinnegano la fede (apostati) e tornano agli idoli, l'indicazione di S. è conforme alla prassi romana: essi vanno sì separati dal corpo ecclesiale ...
Leggi Tutto
MILZIADE, santo
Angelo Di Berardino
M. (variante Melchiade): le fonti latine usano normalmente Miltiades (Catalogo Liberiano del 336, Depositio episcoporum, il Liber pontificalis [con varianti], Ottato [...] con Ceciliano (cfr. Agostino, ep. 43, 3, 8 e 7, 19) e anche perché sapevano che nella città c'erano stati apostati. Tuttavia non rifiutarono il tribunale romano e si recarono a Roma (Agostino, Contra epistulam Parmeniani 1, 5, 10; Id., Breviculus ...
Leggi Tutto
Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] in materia è molto discussa. Si veda da ultimo, per un quadro sistematico, E. Germino, Scuola e cultura nella legislazione di Giuliano l’Apostata, Napoli 2004.
80 Hier., chron. a. 363.
81 Amm., XXV 4,19-20.
82 Iul., Ep. 60,436AB (contr.): «Io pensavo ...
Leggi Tutto
Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] fatto scoprire un eretico.
Seguiva, al titolo terzo, una costituzione di Ruggero II contro gli apostati (cap. Apostatantes; Const. I, 3). Tra apostati ed eretici esisteva una certa confusione anche tra i giuristi; secondo Odofredo, ad esempio, l ...
Leggi Tutto
Eresia, arianesimo e dottrina trinitaria
Manlio Simonetti
In quanto capo della Chiesa, Costantino ebbe a occuparsi di due eresie in ambito cristiano, il donatismo e l’arianesimo. Mentre la crisi donatista [...] le comunità cristiane, con strascico di disordini di ogni genere e conseguenti provvedimenti disciplinari a carico degli apostati (lapsi), desiderosi di essere riammessi nella comunità appena cessato il pericolo. Siamo bene informati, grazie all ...
Leggi Tutto
STEFANO I, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 24, lo dice romano di nascita, "ex patre Iobio". Fu eletto vescovo di Roma il 12 marzo 254, pochi giorni dopo la morte del predecessore Lucio. [...] di S. e con tutte le altre che erano in comunione con quello, ovvero se si fosse limitato a rifiutare la riammissione degli apostati, dal che Cipriano avrebbe dedotto il suo implicito aderire a Novaziano e il distacco dal complesso di tutte le Chiese ...
Leggi Tutto
Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] Africa), espose il proprio punto di vista sull'argomento.
Oltremodo severi furono i decreti sinodali nei confronti degli apostati pentiti. Essi prescrivevano infatti la penitenza perpetua per quanti fossero stati - prima dell'atto di abiura - vescovi ...
Leggi Tutto
CAPRARA MONTECUCCOLI, Giovanni Battista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bologna il 29 maggio 1733 dal conte Francesco Raimondo Montecuccoli e da Maria Vittoria dei conti Caprara, assunse insieme con i fratelli [...] In effetti, l'azione del C., pur biasimata ufficialmente, evitò una rottura, consentendo nello stesso tempo a Roma di dichiarare apostati i cinque vescovi (i quali si riconciliarono nel dicembre 1804, in occasione del viaggio di Pio VII a Parigi) e ...
Leggi Tutto
Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] profeta e i prelati sono lupi famelici; ai devoti Rômaioi, da sempre fedeli all'ortodossia, erano contrapposti gli "apostati della fede e fomentatori di scandali" (Quattro lettere, 1974-1975) della Chiesa latina. Il redattore siciliano conosceva ...
Leggi Tutto
apostata
apòstata s. m. e f. [dal lat. tardo apostăta, gr. ἀποστάτης] (pl. m. -i). – Chi commette apostasia: a. dalla religione, dall’ordine, ecc.; Giuliano l’Apostata, imperatore romano.
giulianista
s. m. (pl. -i). – 1. Altro nome con cui sono stati indicati gli aftartodoceti (v.), in quanto seguaci del vescovo Giuliano di Alicarnasso (sec. 6°). 2. Nel medioevo, furono così chiamati, con riferimento all’imperatore romano Giuliano...