MATTEO da Bascio
Miguel Gotor
MATTEO da Bascio (al secolo Matteo Serafini). – Nacque all’incirca nel 1495 nel Montefeltro nei pressi del castello di Bascio, oggi nel Comune di Pennabilli (Pesaro), da [...] a Jesi e M. vi si recò per fare l’atto di sottomissione prescrittogli dal papa, ma fu arrestato come apostata per volontà del ministro provinciale Giovanni Pili da Fano e imprigionato nel convento di Forano. Liberato dal carcere per l’intervento ...
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SALUZZO, Ferdinando Maria
Gaetano Platania
– Nacque a Napoli il 21 novembre 1744. Figlio di don Giacomo dei duchi di Corigliano e di Maria Giuseppa di Ferdinando Pignatelli principe di Strongoli e generale [...] governo erano passati gli uniati, ucraini e lituani, sgraditi a quegli scismatici ortodossi moscoviti che, considerandoli apostati, non di rado li perseguitavano.
Un ulteriore problema, lasciato aperto dal predecessore, riguardava la questione della ...
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BIGLIA, Melchiorre
Gerhard Rill
Nacque a Milano verso il 1510 da Giovanni Antonio e Laura Bollati. Prima del 1534 abbracciò lo stato ecclesiastico che gli fruttò vari benefici, cedutigli in parte dallo [...] scritti eterodossi indispensabile alla sua attività antiereticale, si preoccupò di farsi assolvere, che egli credeva di individuare negli apostati influssi del diavolo e che un'epidemia scoppiata a Vienna nel 1570 lo interessò solo per la decimazione ...
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GIOVANNI da Fano
Dagmar Von Wille
Nacque a Fano nel 1469, terzo figlio di Ugolino Pili e Brigida di Luigi Arnolfi, entrambi discendenti da famiglie patrizie del luogo. Entrò nell'Ordine dei frati minori [...] In mancanza di un documento che potesse confermare le parole di Matteo, G. lo fece imprigionare nel convento di Forano come apostata. Solo per intervento di Caterina Cibo, duchessa di Camerino e nipote del pontefice, Matteo riottenne la libertà e da ...
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DELLA TORRE, Giovanni
Stefano Andretta
Nacque a Bergamo da Girolamo di Luigi e Giulia Bembo di Gian Matteo, nipote del cardinale Pietro, in data posteriore al 1549 (data del matrimonio dei genitori; [...] da lui visitati, specie nei primi quattro anni, dove poté verificare accanto a episodi edificanti di riconversioni di apostati, persecuzione di nuclei anabattisti, situazioni confortanti con "chiese molto ben a l'ordine et con ottima custodia de ...
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CELLARIO (Cellaria), Francesco
Valerio Marchetti
Nato a Lacchiarella, in provincia di Milano, intorno al 1520, era figlio di un vinicellarius di nome Galeazzo. Entrato nell'Ordine francescano dei minori [...] nelle autonome decisioni dell'inquisitore e personalmente riteneva che il pontefice avesse pieno diritto a sequestrare e giudicare gli apostati in qualsiasi parte del mondo, si offrì di intervenire direttamente presso Pio V. Il Borromeo si pose su ...
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CAPECE, Ferrante
Domenico Caccamo
Nacque a Salerno nel 1546, da Muzio, gentiluomo napoletano, e Margherita Gambacorta. In gioventù studiò retorica e filosofia, dedicandosi soprattutto al diritto civile. [...] . Soc. Iesu, pp. 455-58).
Il C. introdusse l'insegnamento della filosofia, seguì con ansia le vicende degli apostati Peter Frischbier e Christian Francken, passati nel campo degli antitrinitari, favorì l'adozione del nuovo calendano gregoriano nella ...
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VERGERIO, Pier Paolo, il Giovane
Lucio Biasiori
VERGERIO, Pier Paolo, il Giovane. – Nacque a Capodistria nel 1498 dal notaio Giacomo, non si conosce il nome della madre; il fratello maggiore, Giovanni [...] propalate da frati in cattiva fede, Vergerio diffuse opere di Bernardino Ochino e Pietro Martire Vermigli (all’epoca ormai apostati notori) e altre di lì a poco condannate dalla Chiesa, come il Beneficio di Cristo.
Tali accuse diedero vita ...
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DELLA SEGA, Francesco
Mauro Scremin
Nacque all'incirca nel 1528 a Rovigo, borgo S.Bartolomeo, da Bartolomeo e da una Francesca di cui non si conosce il casato. Nulla si conosce della sua giovinezza. [...] li christiani hano da esser perseguitadi non devano, né possono perseguitar et amazar altri, anchor che fussero in verità heretici et apostati".
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Venezia, Sant'Uffizio, bb. 18-19; T. Maccrie, Istoria del progresso e ...
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MINOCCHI, Salvatore
Francesco Malgeri
– Nacque a Ortignano Raggiolo (Arezzo) il 26 ag. 1869 da Giacinto e Agnese Donati. A seguito della morte del padre, quando il M. aveva soltanto sei mesi, e delle [...] determinate anche dalla clausola del concordato del 1929 che prevedeva (art. 5) il divieto per lo Stato di assumere «sacerdoti apostati o irretiti da censura» in un insegnamento o in un ufficio a contatto con il pubblico. Questa norma, tra l’altro ...
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apostata
apòstata s. m. e f. [dal lat. tardo apostăta, gr. ἀποστάτης] (pl. m. -i). – Chi commette apostasia: a. dalla religione, dall’ordine, ecc.; Giuliano l’Apostata, imperatore romano.
giulianista
s. m. (pl. -i). – 1. Altro nome con cui sono stati indicati gli aftartodoceti (v.), in quanto seguaci del vescovo Giuliano di Alicarnasso (sec. 6°). 2. Nel medioevo, furono così chiamati, con riferimento all’imperatore romano Giuliano...