SIRICIO, santo
Elena Cavalcanti
Nacque a Roma; il padre si chiamava Tiburzio. S. successe a Damaso poco dopo la morte di questi avvenuta l'11 dicembre 384, e il suo pontificato durò quindici anni. Fonte [...] mediante l'imposizione delle mani (cfr. ep. 1, 2, ibid., col. 1133B). Anche riguardo a coloro che rinnegano la fede (apostati) e tornano agli idoli, l'indicazione di S. è conforme alla prassi romana: essi vanno sì separati dal corpo ecclesiale ...
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Terrorismo
Luciano Pellicani
di Luciano Pellicani
Terrorismo
sommario: 1. Il terrorismo globale. 2. Fondamentalismo e terrorismo. 3. Una guerra di civiltà. 4. La cultura dei diritti di fronte al terrorismo. □ [...] che si è trasformato in un monaco-terrorista, totalmente dedicato alla sacro-santa missione di combattere gli infedeli e gli apostati ovunque essi si trovino. Non solo non ha paura della morte, ma considera il sacrificio della propria vita un dovere ...
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LAPIDAZIONE (dal lat. lapidatio "il gettar pietre")
Raffaele Pettazzoni
È un gettito di pietre contro qualcuno da parte di più persone, specialmente a scopo di supplizio, ma non senza il concorso di [...] ., e di Paolo a Iconio e a Listra, Atti, XIV, 5 e 18, cfr. II Corinzî, XI, 25); gli apostati (Ebrei), eresiarchi (Pietro il fondatore dei Messaliani, Costantino-Silvano dei Pauliciani, Basilio dei Bogomili) e scomunicati (lapidazione del cadavere di ...
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MILZIADE, santo
Angelo Di Berardino
M. (variante Melchiade): le fonti latine usano normalmente Miltiades (Catalogo Liberiano del 336, Depositio episcoporum, il Liber pontificalis [con varianti], Ottato [...] con Ceciliano (cfr. Agostino, ep. 43, 3, 8 e 7, 19) e anche perché sapevano che nella città c'erano stati apostati. Tuttavia non rifiutarono il tribunale romano e si recarono a Roma (Agostino, Contra epistulam Parmeniani 1, 5, 10; Id., Breviculus ...
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sepoltura La maniera in cui si dispone del cadavere, in tutte le civiltà condizionata da tradizioni religiose. Secondo l’orientamento generale di ciascuna religione, un aspetto di quella complessa esperienza [...] i non battezzati e alcune categorie di persone (se non hanno dato segni di ravvedimento prima di morire): gli apostati o gli ascritti a setta eretica o scismatica; gli scomunicati o i personalmente interdetti; chi ha disposto di essere cremato ...
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Fulda
CCesare Colafemmina
Città dell'Assia, in Germania. Nella storia di Federico II il nome della città è legato alla sentenza con cui l'imperatore prosciolse gli ebrei di quella comunità dall'accusa [...] di convocare un'adunanza di giudei battezzati, esperti della legge e dei costumi del loro popolo; i convocati, in quanto apostati, avrebbero avuto tutti i motivi per rivelare le eventuali nefandezze, e quindi anche l'omicidio rituale, da cui si erano ...
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BONOMELLI, Geremia
Francesco Malgeri
Nacque a Nigoline (Brescia) il 22 sett. 1831 da Giacomo, piccolo proprietario agricolo, coltivatore diretto, e da Antonia Zanola. Dal 1843 studiò al collegio ginnasiale [...] non voglio descrivere. Un seminario con 32 chierici con una diocesi di 360 mila abitanti. Venendo trovai 35 preti apostati dieci o dodici in città". La sua attività pastorale mirò anzitutto a incrementare le vocazioni ecclesiastiche: in pochi anni ...
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RICCIULLI, Antonio
Luca Addante
RICCIULLI, Antonio. – Nacque a Rogliano presso Cosenza, pare il 30 maggio 1582 da Sempronio, mentre non è noto il nome della madre (il nome del padre è in Capone, 1677, [...] , p. 14). Oltre a «iudaeis et infedelibus in genere» (con annessi catecumeni), il testo era dedicato a scomunicati, eretici, apostati e scismatici. Pur manifestando una piena ortodossia, Ricciulli osservava i fenomeni con sguardo da giurista e non da ...
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SOMENZARI, Teodoro Pietro
Marco Manfredi
SOMENZARI, Teodoro Pietro. – Nacque a Viadana in provincia di Mantova il 1° luglio 1771 da Giovanni, piccolo possidente, e da Maddalena Ghidoni.
Dopo essersi [...] all’albero della libertà, in cui dare alle fiamme documenti e titoli attestanti il blasone dei nobili apostati. Proprio in chiave antimunicipalista e antinobiliare, gli elementi più dichiaratamente filofrancesi ottennero nel luglio 1797 dalle ...
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Prisciano
Giorgio Brugnoli
. Grammatico latino, nato a Cesarea in Mauritania nella seconda metà del sec. V.
Tenne scuola a Bisanzio durante il regno di Anastasio I Dikoro (491-518) e quindi a Roma dove [...] epoca di media e bassa latinità, se non che P. per stima, affetto e riconoscenza nei riguardi di Giuliano l'Apostata, rinnegò l'ortodossia. Ogni altra interpretazione fa sicuramente torto al latino di Dante.
E c'è un altro argomento da aggiungere ...
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apostata
apòstata s. m. e f. [dal lat. tardo apostăta, gr. ἀποστάτης] (pl. m. -i). – Chi commette apostasia: a. dalla religione, dall’ordine, ecc.; Giuliano l’Apostata, imperatore romano.
giulianista
s. m. (pl. -i). – 1. Altro nome con cui sono stati indicati gli aftartodoceti (v.), in quanto seguaci del vescovo Giuliano di Alicarnasso (sec. 6°). 2. Nel medioevo, furono così chiamati, con riferimento all’imperatore romano Giuliano...