La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] 6 (357); IX 16,4 (357); IX 42,4 (358).
8 Su Giuliano si vedano almeno G.W. Bowersock, Julian the Apostate, Cambridge (MA) 1978; P. Athanassiadi-Fowden, Julian and Hellenism. An Intellectual Biography, Oxford 1981; per la lettera di Giuliano al Senato ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] con il nome di Ciriaco e nominato vescovo di Gerusalemme, e subisce infine il martirio sotto Giuliano l’Apostata. Il racconto della visione della croce accorpato alla Leggenda di Giuda Ciriaco costituisce un adattamento orientale della versione ...
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MAMIANI DELLA ROVERE, Terenzio
Antonio Brancati
Nacque a Pesaro il 18 sett. 1799 da Gianfrancesco, conte di Sant'Angelo in Lizzola, e da Vittoria Montani.
Ebbe la prima formazione a Pesaro, dove studiò [...] in lui il responsabile primo dell'esilio di Pio IX e della proclamazione della Repubblica, additandolo addirittura come apostata dalla fede cattolica. La giunta cardinalizia, infine, appena insediata a Roma dopo la caduta della Repubblica, pensò bene ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] «con fine d’esser letto e gradito dalla posterità».
Libero dunque da remore, dopo aver ricordato come si dovesse all’apostata Marcantonio de Dominis, arcivescovo di Spalato, la stampa in Inghilterra, con dedica a un re eretico, dell’opera di Pietro ...
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Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] ai compilatori poco attenti, ovvero perché da loro lasciate come specimen antiquario dell’attività abrogatoria dell’imperatore apostata. Entrambi gli interventi di Giuliano aboliscono le costituzioni di Costantino al fine di ripristinare l’antiquum ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] della Tarda Antichità. Probabilmente il migliore testimone della vita esemplare di molti vescovi del suo tempo è Giuliano l’Apostata che, nei suoi sforzi di rigenerare il paganesimo agonizzante, tenta di far sì che i sacerdoti dei culti tradizionali ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] (Cod. Theod. XVI 8,1)27.
Si tratta di una legge emessa a seguito di un caso specifico di lapidazione di un apostata, fatto che potrebbe essersi verificato o in Africa settentrionale (se con de Bonfils si fa risalire la legge al 315) o in Oriente ...
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URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] des guerres d'Italie. La France et l'Italie au temps du Grand Schisme d'Occident, Paris 1936; N. Forenza, Giuliano l'apostata, il pastorale e Urbano VI nella cattedrale di Acerenza, Molfetta 1937; L. Ermini, Onorato I Caetani, conte di Fondi e lo ...
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Costantino nella storiografia cattolica tedesca
Claus Arnold
Nel cattolicesimo di lingua tedesca del tardo Settecento e dell’Ottocento1 l’immagine di Costantino e lo studio della cosiddetta ‘svolta [...] essi disprezzano interamente la letteratura cattolica e che giungono a condurre una battaglia audace come l’ha condotta Giuliano l’Apostata. Forse si può dire che la nostra lotta cattolica contro la falsa scienza ottenga scarsi successi, perché gli ...
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Islamismo
Gilles Kepel
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il risveglio islamico: gli uomini e le poste in gioco. 3. La svolta degli anni settanta. 4. La nuova ideologia islamista. 5. Tecnici e ulema. 6. [...] gli ulema, colpevoli di essere diventati i lacchè inturbantati del potere, e terminava invocando l'esecuzione di Sādāt, ‟apostata dell'Islam nutritosi alla tavola del sionismo e dell'imperialismo". Il manifesto era pieno di citazioni tratte dal ...
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apostata
apòstata s. m. e f. [dal lat. tardo apostăta, gr. ἀποστάτης] (pl. m. -i). – Chi commette apostasia: a. dalla religione, dall’ordine, ecc.; Giuliano l’Apostata, imperatore romano.
apostatico
apostàtico agg. [dal lat. tardo apostatĭcus, gr. ἀποστατικός] (pl. m. -ci), non com. – Di apostata, relativo ad apostasia; anche, apostata, ribelle: L’Angelo a. apparve (D’Annunzio).