FRANCO, Giovanni Giuseppe
Stefano Trinchese
Nacque a Torino il 22 genn. 1824 da Giovanni Giuseppe e da Maria Turletti, in una famiglia benestante. Insieme con il fratello maggiore Secondo, anch'egli [...] , anche dei Sei racconti (Roma 1866) e Tigranate (ibid. 1867), in cui ricostruiva la persecuzione di Giuliano l'Apostata.
Quest'ultimo lavoro può considerarsi lo spartiacque tra la prima e più generica produzione novellistica e le opere successive d ...
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GIACOMELLO (Giacomelli), Tommaso
Sandra Migliore
Tommaso. Nato a Pinerolo (Torino) nel 1509, da nobile famiglia originaria di Ciriè. Entrato nell'Ordine dei frati predicatori ad Alba, fu inizialmente [...] che lo dipinsero con toni aspri e foschi. Emblematico il caso del Lentulo, il quale parla del G. come di un apostata che, avendo conosciuto e rinnegato la verità della Riforma, la perseguitava "contro la sua coscienza e di proposito deliberato, come ...
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GIOVANNI da Fano
Dagmar Von Wille
Nacque a Fano nel 1469, terzo figlio di Ugolino Pili e Brigida di Luigi Arnolfi, entrambi discendenti da famiglie patrizie del luogo. Entrò nell'Ordine dei frati minori [...] In mancanza di un documento che potesse confermare le parole di Matteo, G. lo fece imprigionare nel convento di Forano come apostata. Solo per intervento di Caterina Cibo, duchessa di Camerino e nipote del pontefice, Matteo riottenne la libertà e da ...
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BONAMICI, Stanislao Antonio Domenico
Piero Treves
Nato a Livorno nel 1815 da Carlo e da Carlotta Olivero, ruppe ben presto i rapporti con la famiglia, la quale alimentò, o permise che sorgesse, e variamente [...] d'altro, il tempo materiale perché possa aver un briciolo di fondamento la leggenda tosco-domestica delle "avventure" dell'"apostata". Il quale, parecchio dopo la fuga da Firenze., avrebbe fatto pervenire alla famiglia la notizia d'essere (e senza ...
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BONAVENTURA da Coccaglio (al secolo Paolo Bianchi)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Coccaglio (Brescia) il 13 maggio (Vat. lat. 9282) 0 il 25 luglio 1713 (Bonari) da Giacomo e da Maddalena Personelli, in una [...] della Terra Dominante diPoschiavo nella Reziali 26 agosto1759..., Engadina Bassa s.a.
L'identificazione che ivi si faceva dell'apostata con il professore di teologia P. Lorenzini provocò il risentimento di quest'ultimo che rispose con il Breve disame ...
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FALENA, Ugo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 25 apr. 1875 da Antonio e da Maria Belardinelli. Dopo una serie di lavori, non presi in considerazione dalla critica ufficiale e scritti mentre era segretario, [...] , del dilagare del filisteismo e di quella paralisi produttiva che si annunciava prossima: ne furono esempi un Giuliano l'Apostata (1920), ancora sontuoso e "romanamente decorativo", e due torvi film storici, ambedue del 1921, Il tramonto dei Doria e ...
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GUIDELLI, Giuseppe Maria
Mario Pecoraro
Nacque a Modena il 29 ag. 1833 dai conti Carlo e Giovanna Ferrari Moreni. Il padre, discendente dalla famiglia dei conti Guidi, signori del Casentino e proprietari [...] disperazione; e se non lo sorregge la carità di Cristo […] o si toglierà la vita con orrendo misfatto, o diverrà apostata, accogliendo le lusinghiere profferte dei protestanti, o si ascriverà a quelle terribili associazioni, che dal socialismo e dall ...
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CAPIZUCCHI, Biagio (Blasio)
Mirella Giansante
Nacque a Roma, figlio naturale di Marcello Capizucchi e di unadonna di "civile" condizione originaria della Corsica, Diana, probabilmente nel 1546.
Il padre [...] diverse riguardanti la guerra di Fiandra e specialm. i fattidei capitani romani Camillo e Biagio Capozucchi e Appio Conti; Bibl. Apost. Vat., Barb. lat. 4904: Narraz. della guerra di Francia seguita l'anno 1569…, ff.25v-26; Arch. Segr. Vat., Avignone ...
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CORBUCCI, Filottete
Claudia Minciotti Tsoukas
Nacque il 10 maggio 1825 a Città di Castello (Perugia) da Lodovico e da Ottilia Cardacchi.
Suo padre, stimato legale e buon letterato, fu personaggio di [...] ed ai triumviri dal municipio di Città di Castello, con cui si condanna l'esercito francese che, spinto da un "governo apostata e liberticida, un governo che ha giurato il disonore e l'avvilimento della generosa nazione di Francia", combatteva una ...
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CAIMI (de Chaimis, de Caymo), Bernardino, beato
Anna Morisi
Nacque nella prima metà del XV secolo da famiglia milanese; alcuni lo dicono fratello di quel Bartolomeo con il quale è stato talvolta confuso. [...] la quaresima. Sebbene questa sua missione fosse stata causa di discordia tra la popolazione che gli preferì l'apostata Gaspare da Cremona, provocando anche le lagnanze del vicario generale dell'osservanza, Angelo da Chivasso, tuttavia nel marzo ...
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apostata
apòstata s. m. e f. [dal lat. tardo apostăta, gr. ἀποστάτης] (pl. m. -i). – Chi commette apostasia: a. dalla religione, dall’ordine, ecc.; Giuliano l’Apostata, imperatore romano.
apostatico
apostàtico agg. [dal lat. tardo apostatĭcus, gr. ἀποστατικός] (pl. m. -ci), non com. – Di apostata, relativo ad apostasia; anche, apostata, ribelle: L’Angelo a. apparve (D’Annunzio).