LABANCA, Baldassarre
Cesare Preti
Quarto di nove figli, nacque ad Agnone, nel Molise, il 17 ag. 1829 da Vincenzo, commerciante, e da Maria Angelica Mario. Educato dapprima da uno zio materno, L. Mario, [...] . 3-22; L. Bedeschi, B. L. e il modernismo, in Humanitas, XLVII (1992), pp. 51-67; C. Preti, Le traversie di un apostata. Il "Gesù Cristo nella letteratura moderna e contemporanea" di B. L. e l'Indice, in Studia Patavina, XLIX (2002), 2, pp. 337-368. ...
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MARTELLI, Braccio
Simona Feci
– Nacque a Firenze nel 1501 da Pietro, del ramo di Domenico di Niccolò, e da Lucrezia, figlia di Guglielmo Pazzi e Bianca de’ Medici; un fratello, Pandolfo, nacque nel [...] di idee ereticali – forse ingiustamente sottovalutate – anche per gli anni Cinquanta. Nell’ottobre 1555 fu arrestato il carmelitano apostata ed eterodosso Scipione Lentolo, che risiedeva a Lecce da alcuni mesi per sfuggire all’Inquisizione e che lì ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] del modernismo (I cattolici trentini..., I, pp. 255 ss.) e che più tardi gli faceva dire del Murri che era un "misero apostata" (Ibid., II, p. 241).
Il ricco e denso apprendistato nella Vienna cattolica non discostò mai il D. da quello che rimaneva ...
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CONTARINI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 7 ott. 1554, primogenito di Bertucci (1573-1576) di Francesco e di Lucia di Marco Dolfin in una famiglia, appartenente al ramo della cosiddetta [...] adamantina roccaforte dei più specchiato e trasparente cattolicesimo. Ma il papa rimprovera la copertura a Giovanni Marsilio "apostata e bandito", la protezione, i favori, gli emolumenti concessi a Sarpi e Micanzio, "sentine d'heresie". Soprattutto ...
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MAMIANI DELLA ROVERE, Terenzio
Antonio Brancati
Nacque a Pesaro il 18 sett. 1799 da Gianfrancesco, conte di Sant'Angelo in Lizzola, e da Vittoria Montani.
Ebbe la prima formazione a Pesaro, dove studiò [...] in lui il responsabile primo dell'esilio di Pio IX e della proclamazione della Repubblica, additandolo addirittura come apostata dalla fede cattolica. La giunta cardinalizia, infine, appena insediata a Roma dopo la caduta della Repubblica, pensò bene ...
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CESARINI, Giuliano
Alfred A. Strnad
Katherine Walsh
Nacque a Roma nel 1398 da Andreuzzo e da Paolotia di Lorenzo Rustici.
Apparteneva ad un'antica famiglia patrizia romana, ormai decaduta, staccatasi [...] papa la conferma di tutto ciò che era stato deliberato a Basilea. Queste sue aspirazioni gli fruttarono il soprannome di "Iulianus Apostata" (cfr. Mon. Conciliorum, II, p. 918; III, p.1319). Nel concilio assunse un ruolo dominante al posto del C. il ...
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POGGETTO, Bertrando del
Pierre Jugie
Armand Jamme
POGGETTO, Bertrando del (Bertrand du Pouget). – Nato verso il 1280 in una località chiamata Le Pouget (Il Poggetto), borgo del basso Quercy nella diocesi [...] a giudicare numerosi casi di eresia: nel 1336 contro il fraticello Guglielmo da Castiglione della Pescaia, nel 1338 contro l’apostata fiorentino Iacopo Donati, nel 1339 contro il servita Pietro da Todi. Alla fine del 1337, Benedetto XII affidò a lui ...
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BARBAGALLO, Corrado
Piero Treves
Nato a Sciacca (Agrigento) il 1° dic. 1877 di famiglia catanese (il padre insegnava nelle scuole medie di quella cittadina), trascorse la fanciullezza e l'adolescenza [...] prima guerra mondiale, prima di tornarvi sistematicamente nell'apposito volume della Storia universale:ad esempìo, i "profili" di Giuliano l'Apostata (la cui prima edizione fu pubblicata a Genova nel 1912 e la seconda a Roma nel 1924) e di Tiberio,la ...
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MORETTI, Marino
Marino Biondi
MORETTI, Marino. – Quartogenito di otto figli, nacque a Cesenatico nella casa dei nonni paterni in via Mazzoni, il 18 luglio 1885, da Ettore, impiegato comunale e imprenditore [...] cinquecentesco di Venezia Giuditta (1912). Incompiuto, e del solo Moretti, fu invece il poema tragico in 5 parti, L’apostata (novembre 1912).
Scoppiata la Grande Guerra, dal 15 agosto 1915 fu volontario crocerossino presso l’ospedale n. 52 di Arta ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] che coglie - pur nella recisa condanna dei riformatori e in particolare di Lutero, considerato come un nuovo Giuda, un apostata in cui è entrato Satana per sconvolgere la Chiesa e "omnes omnium ordinum magistratus profanos et sacros", secondo il ...
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apostata
apòstata s. m. e f. [dal lat. tardo apostăta, gr. ἀποστάτης] (pl. m. -i). – Chi commette apostasia: a. dalla religione, dall’ordine, ecc.; Giuliano l’Apostata, imperatore romano.
apostatico
apostàtico agg. [dal lat. tardo apostatĭcus, gr. ἀποστατικός] (pl. m. -ci), non com. – Di apostata, relativo ad apostasia; anche, apostata, ribelle: L’Angelo a. apparve (D’Annunzio).