BOLIANO, Ascanio
Luigi Firpo
Apostata e avventuriero, nacque a Palermo in un anno incerto, molto verosimilmente intorno al 1570.
Frate cappuccino col nome di fra' Fulgenzio, sembra acquistasse qualche [...] guadagnar prestigio ponendosi sullo stesso piano di pastori dotti e integerrimi.
Nel 1616 l'arrivo in Inghilterra di un altro apostata di gran nome, l'arcivescovo di Spalato Marcantonio De Dominis, sembrò dare il tracollo alle ambizioni del B.: roso ...
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SACCHI, Ettore
Matteo Morandi
– Nacque a Cremona il 30 maggio 1851 da Massimiliano, impiegato di finanza, e da Annetta Bissolati.
La madre era sorella di Stefano Bissolati, sacerdote poi apostata, tra [...] i principali esponenti dell’intellettualità cittadina di orientamento liberal progressista, padre naturale del socialista Leonida. Morto il marito, nell’ottobre del 1859, per una malattia contratta durante ...
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BENEDETTO di S. Andrea
Alla paternità di un "Benedictus monachus" vissuto nel sec. X nel monastero di S. Andrea "in flumine" presso Ponzano, nella zona di monte Soratte, è tradizionalmente attribuito [...] un Chronicon contenuto nel cod. Chigiano F. IV. 75, ai ff. 1r-58v, relativo agli anni compresi tra il regno di Giuliano l'Apostata e il 972.
Il nome di B. è fatto una sola volta nel corso del Chronicon e precisamente alla fine di un passo, desunto ...
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ROMANO, Lorenzo
Luca Addante
– Siciliano, a quanto pare di Messina (Scaramella, 1995, p. 94), se ne ignora la data di nascita.
Analoga incertezza avvolge tutta la sua vita, essendo rarissime le fonti [...] e inseriti nel Compendium del processo al cardinale Giovanni Morone, si apprende che Romano era «heremitano di santo Agostino apostata» (Firpo - Marcatto, 2015, p. 520). Lo stesso Santoro, in un più ampio resoconto sulla repressione dell’eresia negli ...
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COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] sue carte (manoscritti, lettere, appunti, ecc.), fra cui sembra ci fosse una quasi compiuta monografia su Giuliano l'Apostata, mentre, in memoria del figlio perduto, legava la propria biblioteca alla facoltà di lettere dell'istituto superiore (dal ...
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LASCARIS, Costantino
Massimo Ceresa
Nacque a Costantinopoli in una data collocabile tra il 14 giugno 1433 e lo stesso giorno dell'anno successivo. Poco si conosce dei diciannove anni che il L. trascorse [...] Camii); la chiesa dei Ss. Apostoli, dove erano la tombe di Costantino e di tutti gli imperatori, compreso Giuliano l'Apostata, dalla tomba del quale, dice il L., scorreva "una terribile umidità e una resina crepitante"; il palazzo dell'imperatore e ...
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GIGOLA (Cigola), Giovanni Battista
Giulia Conti
Figlio di Giovanni, di professione merciaio, e di Elena Franzini, nacque a Brescia il 28 giugno 1767 (Parisio).
Le notizie sulla sua vita sono in gran [...] del nudo in Campidoglio e poi l'Accademia di S. Luca, dove partecipò al concorso sul tema La morte di Giuliano l'Apostata ottenendo il primo premio con un'opera che non ci è pervenuta, come neppure le diverse miniature da lui eseguite per una ...
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CAPUTO, Giovanni Donato
Domenico Caccamo
Nato a Copertino (Lecce) tra il 1558 e il 1560, da Prospero e Agostina Marullo, di condizione agiata, vestì giovanissimo l'abito francescano nel locale convento; [...] cattura di Giacomo Paleologo (dicembre 1581) e del tentativo meno fortunato di ottenere la consegna di un altro apostata dell'Ordine domenicano, Bonifacio, Benincasa, amico e collaboratore del primo. D'altronde, dopo il ritorno alla fede tradizionale ...
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AZZOLINI (Azzolino), Decio
Gaspare De Caro
Nacque a Fermo nel 1549 o nel 1550 da Pompeo, di nobile famiglia. Divenuto sacerdote, il cardinale Felice Peretti, vescovo di Montalto, che era stato in rapporti [...] della Controriforma nei territori dell'Impero, e in particolar modo per ottenere aiuti nella lotta contro i sostenitori dell'apostata Gebhard Truchsess a Colonia. Nel giugno 1386, poi, prese in esame la proposta del re di Polonia Stefano Báthory ...
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BOETTI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque il 2 giugno 1743 a Piazzano, parrocchia del mandamento di Camino, nel Monferrato, dal notaio Spirito Bartolomeo e da Margherita Montalto. Nel 1762 concluse [...] , era preceduto dalle lettere della Congregazione di Propaganda che mettevano in guardia i cattolici contro di lui, trattandolo come un apostata. Ma il B. era uomo di troppe risorse per preoccuparsene eccessivamente. Ad Urfa entrò al servizio di quel ...
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apostata
apòstata s. m. e f. [dal lat. tardo apostăta, gr. ἀποστάτης] (pl. m. -i). – Chi commette apostasia: a. dalla religione, dall’ordine, ecc.; Giuliano l’Apostata, imperatore romano.
apostatico
apostàtico agg. [dal lat. tardo apostatĭcus, gr. ἀποστατικός] (pl. m. -ci), non com. – Di apostata, relativo ad apostasia; anche, apostata, ribelle: L’Angelo a. apparve (D’Annunzio).