Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] ou progressive (pubblicato nell'‟Européen" dal dicembre 1835 al febbraio 1837) non esiterà ad accusare la Chiesa romana di apostasia in rapporto alla sua missione sociale originale (cfr. Cuvillier, Buchez et les origines du socialisme chrétien, Paris ...
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Edward Gibbon. Costantino nella History of the Decline and Fall of the Roman Empire
Heinrich Schlange-Schöningen
The History of the Decline and Fall of the Roman Empire di Edward Gibbon, pubblicata [...] fondamentale della tarda antichità, la conversione di Costantino, tra gli inizi di Giuliano e la sua seguente apostasia (che tratta nel ventitreesimo capitolo), dando così una disposizione insolita alla sua intera opera70. Invece di confrontarsi ...
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Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] , diventa solo una parte e deve avere un partito [...]; l’A[zione] C[attolica] rappresenta la reazione contro l’apostasia di masse intiere, cioè contro il superamento di massa nella concezione religiosa del mondo»32.
La prima ‘Democrazia cristiana ...
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Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] . I, 3). Tra apostati ed eretici esisteva una certa confusione anche tra i giuristi; secondo Odofredo, ad esempio, l'apostasia "est species haeresis" (Ruffino, 1973, p. 94). La costituzione sarà confermata a Verona come legge autonoma il 26 giugno ...
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Visione anglicana di Costantino
Un’indagine storica
Richard Price
La storia della visione anglicana di Costantino – per essere precisi, le visioni anglicane di Costantino, in tutta la loro varietà – [...] Costantino fu negli ultimi tempi corrotto dal fermento dell’arianesimo e della superstizione. Non era basato sui fatti di apostasia e vulnerabilità umana, non fece mai affidamento sulla sola offerta fatta da Cristo per i peccatori, trasmise poche o ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] anche un intento esplicito a favore del proselitismo cristiano, a scapito delle comunità ebraiche, danneggiate da fenomeni di apostasia. Siamo ancora lontani dal quadro legislativo che si svilupperà più avanti nel secolo IV, con l’emergere di ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] IV anche in ragione delle sue simpatie per gli empi saraceni e i greci scismatici, trasformate in prove di apostasia e di eresia. Questi eccessi hanno perlomeno il merito di richiamare l'attenzione sulle influenze orientali, dirette o indirette ...
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CONTARINI, Simone
Gino Benzoni
Nato il 27 ag. 1563 a Rubiana, nel Padovano, da Giambattista (1531-1563) di Simone e Marietta di Alessandro Gritti, il C. ebbe una sorella, Chiara, sposa a Girolamo Zane [...] tesi di laurea, Un. di Venezia, facoltà di lett. e filos., anno acc. 1978-79, pp. 102, 105 n. 7, 111 n. 12; L. Rostagno, Apostasia all'Islam..., in Il Veltro, XXIII (1979), 2-4, pp. 294 n. 2, 296 n. 1; C. Pin, Un contrasto tra... Venezia e... Sarpi ...
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CARACCIOLO, Carlo Andrea
Gino Benzoni
Nacque da Lelio, dei marchesi di Vico, e da Silvia di Traiano Caracciolo nell'anno 1583 o, come preferisce invece il genealogista Fabris, nel 1584, a Napoli, primo [...] impressionati dalla sua compunta religiosità - non priva d'esibizione, quasi ad esorcizzare il ricordo della clamorosa apostasia del nonno paterno -, esplicantesi soprattutto in una fervida devozione mariana e in un'accentuata preoccupazione per le ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] Carlo V. Gli inviati francesi a Bologna, i cardinali Tournon e Gramont, erano latori di una non velata minaccia di apostasia da Roma per piegare all'alleanza franco-inglese il papa. La riconferma dei rapporti di forza esistenti, ottenuta da Carlo V ...
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apostasia
apostaṡìa s. f. [dal lat. tardo apostasia, gr. ἀποστασία «defezione», der. di ἀϕίστημι «distaccarsi»]. – 1. Ripudio, rinnegamento della propria religione per seguirne un’altra. In partic., nel diritto canonico cattolico, l’abbandono...
apostasi
apòstaṡi s. f. [dal gr. ἀπόστασις «separazione», der. di ἀϕίστημι «separare»]. – In botanica: 1. Allungamento anormale del ricettacolo d’un fiore, in seguito al quale i verticilli si risolvono in spirali. 2. Separazione dei singoli...