Termine arabo («apostasia, ritorno a un costume precedente») che indica il ritorno dall’islam all’incredulità. Con esso è designata la ribellione, avvenuta poco dopo la morte di Maometto, di molte tribù [...] arabe che, ritenendosi legate solo personalmente al Profeta, rifiutarono l’obbedienza ad Abū Bakr. I ribelli furono sgominati nella battaglia di al-Yamāma (633) ...
Leggi Tutto
Generale turco musulmano del sec. 9º, che sotto il califfo al-Mu῾taṣim si distinse nelle guerre contro i Bizantini e soprattutto nella repressione della rivolta religioso-sociale di Bābek. Caduto in disgrazia, [...] e accusato d'apostasia, morì in carcere nell'841. ...
Leggi Tutto
al-Afshin
Titolo regale col quale è noto Khaidar (9° sec.), figlio dell’ultimo signore della Transoxiana prima dell’islamizzazione. Comandante dell’esercito musulmano nella guerra contro i bizantini [...] condotta dal califfo abbaside al-Mu ̓tasim, diresse la repressione della rivolta religioso-sociale di Babak. Caduto in disgrazia e accusato di tradimento e d’apostasia, morì in carcere nell’841. ...
Leggi Tutto
Avventuriero e scrittore politico (forse Policastro 1521 - Roma 1583). Agostiniano a Napoli con il nome di religione di Cornelio da Policastro, si allontanò ben presto dall'ordine e in Svizzera fece professione [...] lungo periodo di vita avventurosa costellata di processi e condanne per intrighi di vario genere, per eresia, per apostasia, finalmente a Roma (dal 1576 circa), rientrato nell'ordine, riuscì a far fortuna, tramite Giacomo Boncompagni, negli ambienti ...
Leggi Tutto
La condanna dei comunisti del 1949
Giuseppe Ruggieri
Il 15 luglio 1949, «L’Osservatore romano» pubblicò un decreto dell’allora Sacra congregazione del Sant’Uffizio che suonava così:
«È stato chiesto [...] attenzione: tutto ciò vale per la dottrina, ma non ancora per i vari partiti. Che potesse essere condannata come apostasia della fede una dottrina dichiaratamente materialista e atea, al fondo non costituisce un problema. La novità giuridica e il ...
Leggi Tutto
Marcellino, santo
Angelo Di Berardino
Le notizie antiche su M. sono talvolta confuse e danno luogo a discussioni e divergenze. Secondo il Catalogo Liberiano succede a Caio il 30 giugno del 296 (secondo [...] che era figlio di "Proiectus", e che aveva subito il martirio il 31 marzo. Si dilunga poi a parlare dell'apostasia di M. durante la persecuzione mediante l'offerta dell'incenso, senza però che avesse sacrificato o consegnato le Scritture, e aggiunge ...
Leggi Tutto
CALANDRINI, Cesare
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Lucca, dove fa battezzato il 3 ag. 1550, da Giuliano di Filippo e da Caterina di Agostino Balbani.
Giovanissimo, nel 1567, abbandonò la patria per [...] vi si erano trasferiti, i Diodati, i Burlamacchi, i Micheli, gli Sbarra, i Balbani, i Turrettini e altri. Della sua apostasia comunque per il momento non si prese atto ufficialmente nella Repubblica di Lucca, tant'è vero che ancora nel 1572 riuscì a ...
Leggi Tutto
Marcello I, santo
Angelo Di Berardino
Il Liber pontificalis, unica fonte su di lui, lo dice di origine romana, ma nella sua prima redazione lo dichiara figlio di un Marcello (I, pp. 72-3), nella seconda [...] che alcuni chierici romani erano stati traditores (ibid. III, 18, 34-5). Il Liber pontificalis raccoglie l'accusa di apostasia nei confronti di Marcellino, ma non per M., che non solo aveva provveduto alla sepoltura di quello, ma aveva scongiurato ...
Leggi Tutto
Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] . 4, 6), necessità di riunire concili periodicamente e loro competenze (cann. 5, 7), impossibilità di trasferire vescovi (cann. 15-16), apostasia di catari e novazianisti durante il regno di Licinio (cann. 8-12), seguaci di Paolo di Samosata (can. 19 ...
Leggi Tutto
Giustizia
MMario Caravale
"Principes gentium sunt creati, per quos posset licentia scelerum coherceri". Con queste parole Federico II nel Proemio del Liber Constitutionum Regni Siciliae indicava la [...] ); poi, i delitti contro la religione e il clero, quali l'eresia ‒ in particolare, la patarina ‒ (Proemio; I, 1; I, 2), l'apostasia (I, 3), il sacrilegio (I, 5), la bestemmia (III, 91), lo spergiuro (III, 90), la violazione di sepolcri (III, 93), il ...
Leggi Tutto
apostasia
apostaṡìa s. f. [dal lat. tardo apostasia, gr. ἀποστασία «defezione», der. di ἀϕίστημι «distaccarsi»]. – 1. Ripudio, rinnegamento della propria religione per seguirne un’altra. In partic., nel diritto canonico cattolico, l’abbandono...
apostasi
apòstaṡi s. f. [dal gr. ἀπόστασις «separazione», der. di ἀϕίστημι «separare»]. – In botanica: 1. Allungamento anormale del ricettacolo d’un fiore, in seguito al quale i verticilli si risolvono in spirali. 2. Separazione dei singoli...