FLAMINIO, Marcantonio
Alessandro Pastore
Nacque nel 1498 a Serravalle (ora, insieme con Ceneda, forma Vittorio Veneto), da Giovanni Antonio e dalla nobildonna serravallese Veturia, della quale non conosciamo [...] sulle licenze di leggere libri proibiti, specie ai laici che, "infiati di lettere secolari", facilmente "saltano nella apostasia": il caso del F. doveva sembrargli esemplare di possibili cedimenti del genere. Nonostante la collaborazione coi vescovo ...
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FLORIMO, Francesco
Rosa Cafiero
Nacque a San Giorgio Morgeto (presso Polistena, in Calabria) il 12 ott. 1800 da Michelangelo e da Maria Antonia Oliva. Nel novembre 1817 risulta iscritto al collegio [...] allievi - fu certamente alla base del mutato orientamento del F. riflesso nella Scuola musicale, quasi una sorta di apostasia nei confronti dell'amico di un tempo.
Numerose nuove voci biografiche, non incluse nel Cenno storico, furono aggiunte nella ...
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GRAVISI, Gerolamo
Virgilio Giormani
Nacque a Capodistria il 15 giugno 1720 dal marchese Dionisio e da Maria Tiepolo (Flego, 1998, p. 30). Un antenato, Nicolò, per aver sventato una congiura per consegnare [...] Nell'annata 1792 della Raccolta ferrarese il G. pubblicò anche Notizie intorno Ottonello Vida giustinopolitano e la creduta sua apostasia. Il Vida (morto nel 1551), "congiunto per sangue e per amicizia al celebre erudito Pietro Paolo Vergerio vescovo ...
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CARDOINI, Andrea
Valerio Marchetti
Nato a Ginevra presumibilmente dopo il 1590, da Camillo di Cesare, proveniva da una nobile famiglia napoletana, i baroni di Parete, ascritta al "seggio" di Nido, esulata [...] fede le idee religiose che non era loro possibile confessare in patria, ma per "fuggir l'ira de' prencipi offesi" dalla propria àpostasia e sia pena dei misfatti commessi". La scelta di Ginevra ("città in preda all'empietà et al male") è, dunque ...
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Nacque a Forlì il 16 sett. 1841 da Carlo e da Francesca Ghinassi. Affidato dopo la morte del padre a uno zio di sentimenti ultraliberali, Gaetano Ghinassi, il F. visse un'adolescenza tranquilla fino al [...] andava finalmente in porto il ventennale impegno con cui repubblicani e socialisti avevano deciso di punire la sua apostasia, ma il calo di popolarità, che aveva avuto un preavviso nelle manifestazioni orchestrate sotto la sua abitazione forlivese ...
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BONAVINO, Cristoforo (Ausonio Franchi)
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Pegli il 27 febbr. 1821, da Giambattista e da Caterina Traverso, in una numerosa famiglia. Compiuti gli studi primari, aiutò il padre [...] ,A. F., Roma 1921; Id., Un grande convertito,C. B., s.n.t.; A. Colletti, A. F. e i suoi tempi (apostasia e conversione), Torino 1925. Per quanto riguarda l'attività del B. fra i democratici: C. Cattaneo, Epistolario, Firenze 1952, II, pp. 171 ...
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BONAMICI, Stanislao Antonio Domenico
Piero Treves
Nato a Livorno nel 1815 da Carlo e da Carlotta Olivero, ruppe ben presto i rapporti con la famiglia, la quale alimentò, o permise che sorgesse, e variamente [...] godere in conseguenza d'una modesta pensione governativa; e perché, secondo gli altri, fu invece consumata una seconda apostasia, anzi il prete due volte spretato avrebbe contratto un secondo matrimonio, considerando legalmente nulla e non avvenuta l ...
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CRESCENZI, Marcello
Irene Polverini Fosi
Della nobile famiglia romana, nacque a Roma forse nel 1500 (la data di nascita, desunta dall'iscrizione sepolcrale, non è considerata attendibile), da Marzio [...] che stanno in mente a Sua Maestà; per questo ci vorrebbe un uomo veramente cristiano, che sentisse profondamente la terribile apostasia della fede e il cui comportamento morale offrisse la garanzia che egli sarebbe pronto a impiegare la sua vita per ...
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INCONTRI, Francesco Gaetano
Benedetta Costanza Tesi
Nacque a Volterra il 19 marzo 1704 dal patrizio Paolo Cosimo, cavaliere di S. Stefano e preposto dei Priori, e dalla nobile dama pisana Maria Corintia [...] Il movimento giansenista a Roma nella seconda metà del XVIII secolo, Città del Vaticano 1945, p. 110; P. Stella, La "apostasia" del card. Delle Lanze (1712-1784). Contributo alla storia del giansenismo in Piemonte, Torino 1963, pp. 34-36; G. Procacci ...
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Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] un nuovo delicato problema: quello dei rapporti con i lapsi, i cattolici che, per paura, si erano macchiati di apostasia. Per definire la comune linea di condotta, che le autorità ecclesiastiche avrebbero dovuto tenere nei confronti dei lapsi che ...
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apostasia
apostaṡìa s. f. [dal lat. tardo apostasia, gr. ἀποστασία «defezione», der. di ἀϕίστημι «distaccarsi»]. – 1. Ripudio, rinnegamento della propria religione per seguirne un’altra. In partic., nel diritto canonico cattolico, l’abbandono...
apostasi
apòstaṡi s. f. [dal gr. ἀπόστασις «separazione», der. di ἀϕίστημι «separare»]. – In botanica: 1. Allungamento anormale del ricettacolo d’un fiore, in seguito al quale i verticilli si risolvono in spirali. 2. Separazione dei singoli...