Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] . 4, 6), necessità di riunire concili periodicamente e loro competenze (cann. 5, 7), impossibilità di trasferire vescovi (cann. 15-16), apostasia di catari e novazianisti durante il regno di Licinio (cann. 8-12), seguaci di Paolo di Samosata (can. 19 ...
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Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] condiviso che riassumesse il comune sfondo culturale, la società armena doveva far fronte, da un lato, alla minaccia dell’apostasia dei cristiani a vantaggio del mazdeismo iraniano, dall’altro alla minaccia di rottura con l’ellenismo cappadoce e l ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] , quella di aver sacrificato agli idoli per scampare alla persecuzione dioclezianea. Lo insinuò Atanasio9, poi Epifanio10. L’apostasia è improbabile perché, se l’accusa avesse avuto fondamento, avrebbe suscitato scandalo e impedito l’elezione a ...
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Costantino e i vescovi di Roma
Momenti di un problematico incontro
Vincenzo Aiello
Dopo la vittoria su Massenzio alle porte di Roma, il 28 ottobre del 312 – vittoria favorita, ritenne Costantino, dalla [...] di A. Di Berardino, Marcello I, santo, in Enciclopedia dei Papi, cit., I, pp. 307-312.
11 A. Beugnet, Apostasie, in Dictionnaire de Théologie Catholique I (1931), cc. 1602-1612.
12 Su Novaziano cfr. P. Mattei, Novaziano, in Letteratura patristica ...
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Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...] della mancanza di pace (Costantino muore in procinto di portare guerra ai persiani) generate dalla sciagurata apostasia dalla fede nicena dell’imperatore26, perversamente continuata da Costanzo, feroce propugnatore dell’«impietas arriana»27. Girolamo ...
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La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] all’Impero. I senatori rifiutarono di appoggiare quella che consideravano un’usurpazione contro l’imperatore legittimo. L’apostasia di Giuliano era allora già chiara, nonostante qualche prudenza tattica, ma l’opzione religiosa non ebbe alcun ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] anche un intento esplicito a favore del proselitismo cristiano, a scapito delle comunità ebraiche, danneggiate da fenomeni di apostasia. Siamo ancora lontani dal quadro legislativo che si svilupperà più avanti nel secolo IV, con l’emergere di ...
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apostasia
apostaṡìa s. f. [dal lat. tardo apostasia, gr. ἀποστασία «defezione», der. di ἀϕίστημι «distaccarsi»]. – 1. Ripudio, rinnegamento della propria religione per seguirne un’altra. In partic., nel diritto canonico cattolico, l’abbandono...
apostasi
apòstaṡi s. f. [dal gr. ἀπόστασις «separazione», der. di ἀϕίστημι «separare»]. – In botanica: 1. Allungamento anormale del ricettacolo d’un fiore, in seguito al quale i verticilli si risolvono in spirali. 2. Separazione dei singoli...