Cornelio, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 22, lo dice romano, «ex patre Castino». Fu eletto vescovo di Roma in un giorno imprecisato di marzo o aprile 251, dopo aver percorso, come [...] (libellus) che attestava il suo atto di ossequio alle divinità pagane, un peccato meno grave di quello della piena apostasia, ma comunque tale che, se provato, avrebbe reso impossibile a un membro della gerarchia di conservare il suo ufficio ...
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BERNINI, Domenico Stefano
Antonio Rotondò
Nacque a Roma, ultimo di undici figli, il 3 ag. 1657 da Gian Lorenzo e da Caterina Tezio. Entrò, quattordicenne, nella Compagnia dei gesuiti, ma ben presto, [...] , da s. Pietro a Innocenzo XII. La distinzione tradizionale (s. Agostino, ecc.) fra "eresia", "scisma" e "apostasia" definisce i limiti della trattazione. L'esposizione delle dottrine ereticali è, coerentemente col fine apologetico dell'opera, in ...
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Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] condiviso che riassumesse il comune sfondo culturale, la società armena doveva far fronte, da un lato, alla minaccia dell’apostasia dei cristiani a vantaggio del mazdeismo iraniano, dall’altro alla minaccia di rottura con l’ellenismo cappadoce e l ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] i termini erano, insomma, ancora più chiari: con la conversione dell’imperatore era cominciata l’apostasia dal retto sentiero tracciato da Cristo e dal Vangelo, apostasia che si era compiuta più per opera del papato che per un’azione diretta dell ...
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BETTI, Francesco
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Di famiglia facoltosa, nacque a Roma nel 1521 e ancora in giovane età entrò al servizio di Antonio Doria, marchese di Santo Stefano. Divenne poi segretario di Francesco Ferdinando [...] le sollecitazioni di amici italiani che, incoraggiati dal cardinale inquisitore R. Pio, lo invitavano a desistere dalla sua apostasia, il B. continuò a difendere appassionatamente la sua fede religiosa e a procurare informazioni e libri ai compagni ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] fascismo e comunismo erano due dittature che stavano facendo precipitare il mondo verso la sua fine, mentre l’apostasia delle Chiese si rivelava definitiva. Questi erano altrettanti ‘segni’ degli ultimi tempi, come lo erano la persecuzione nazista ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] , quella di aver sacrificato agli idoli per scampare alla persecuzione dioclezianea. Lo insinuò Atanasio9, poi Epifanio10. L’apostasia è improbabile perché, se l’accusa avesse avuto fondamento, avrebbe suscitato scandalo e impedito l’elezione a ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] ecclesiastica. Il pensiero moderno, in questa prospettiva, era ritenuto come l’ultimo portato di una progressiva apostasia dalla religione cattolica, che aveva preso avvio nella Riforma protestante, con la contestazione dell’autorità del papa ...
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Fabiano, santo
Francesco Scorza Barcellona
Successore di Antero nel 236, secondo la datazione del Catalogo Liberiano, più attendibile di quella di Eusebio di Cesarea, che nel Chronicon pone il suo accesso [...] la questione dei lapsi, cioè di coloro che avevano ceduto durante la persecuzione, macchiandosi di un peccato di apostasia, rinviando un giudizio su di essi alla fine della persecuzione. La lettera 31 dell’epistolario ciprianeo è invece quella ...
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VANDALI (Vandili)
Giovanni Battista Picotti
Col nome di Vandili, ricordato da Plinio, pare che fossero indicati i Germani orientali, di cui facevano parte, fra altri popoli, i Burgundi ed i Goti. Il [...] dei cattolici, contro i quali si usarono ora non minacce di pene, ma lusinghe di danaro e di onori per incitarli all'apostasia, mentre le chiese erano di nuovo serrate e i vescovi espulsi.
Il regno di Ilderico (Hilderix, 523-30), che era figlio dell ...
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apostasia
apostaṡìa s. f. [dal lat. tardo apostasia, gr. ἀποστασία «defezione», der. di ἀϕίστημι «distaccarsi»]. – 1. Ripudio, rinnegamento della propria religione per seguirne un’altra. In partic., nel diritto canonico cattolico, l’abbandono...
apostasi
apòstaṡi s. f. [dal gr. ἀπόστασις «separazione», der. di ἀϕίστημι «separare»]. – In botanica: 1. Allungamento anormale del ricettacolo d’un fiore, in seguito al quale i verticilli si risolvono in spirali. 2. Separazione dei singoli...