Termine arabo («apostasia, ritorno a un costume precedente») che indica il ritorno dall’islam all’incredulità. Con esso è designata la ribellione, avvenuta poco dopo la morte di Maometto, di molte tribù [...] arabe che, ritenendosi legate solo personalmente al Profeta, rifiutarono l’obbedienza ad Abū Bakr. I ribelli furono sgominati nella battaglia di al-Yamāma (633) ...
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Diritto canonico
Privazione dell’ufficio o dell’incarico prevista a carico del chierico, per eresia, apostasia o scisma, sacrilegio sulle sacre specie, gravi delitti contro il sesto precetto del decalogo [...] della potestà ecclesiastica o dell’ufficio (can. 1336); la dimissione dallo stato clericale è prevista in caso aggravato di apostasia, eresia e scisma, di profanazione delle specie consacrate, di violenza fisica contro il Romano Pontefice, di tentato ...
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Martiri venerati nell'antichità in Oriente e invocati come protettori dell'esercito; secondo una passio leggendaria, soldati uccisi per non aver compiuto l'atto di apostasia. Festa, 7 ottobre. ...
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Di patria greca, fu successore di Marcello I (deportato per ordine di Massenzio), nel 309 (o 310): ma vittima dei disordini creati dai lapsi, ribelli alle dure penitenze imposte per la loro apostasia, [...] fu deportato, con il capo del partito contrario, Eraclio, in Sicilia dove l'anno stesso morì. Festa, 17 agosto (precedentemente, 26 settembre) ...
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SPIERA, Francesco
Luigi Giambene
Eretico, nato circa il 1498, morto nel 1548 a Cittadella (Padova). Era già ammogliato e padre di undici figli, quando nel 1542 conobbe il calvinismo e ne divenne apostolo, [...] una ritrattazione pubblica; ma presto ricadde nell'eresia. In relazione con Pietro Paolo Vergerio, dovette influire molto sulla sua apostasia.
Bibl.: C.L. Roth, F. S.'s Lebensende, Norimberga 1829; C. Cantù, Gli eretici d'Italia, II, Torino 1866 ...
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(gr. ᾿Αντίχριστος) Il nemico di Cristo che tenta di soppiantarlo, ma che da Cristo sarà annientato nel suo ritorno trionfale (parusia) alla fine dei tempi. Nei Vangeli non si parla espressamente dell’A.; [...] Dio» (è dunque l’«abominio della desolazione» di Daniele 9, 27; Matt. 24, 15; Mc. 13, 14), la cui manifestazione («apostasia» o ribellione) sarà «per virtù di Satana con prodigi mendaci e in ogni sorta di seduzione peccaminosa»; ma il Signore Gesù ...
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Teologo e poeta inglese (Fairford, Gloucestershire, 1792 - Bournemouth, Hants, 1866); studiò a Oxford; fellow nel 1811 dell'Oriel College, del quale due anni dopo diventava tutore, egli poté vivere per [...] missione pastorale, nel 1831 era chiamato a Oxford come prof. di poesia; e il 14 luglio 1833 pronunciava il sermone sulla "apostasia nazionale" che si suole considerare l'atto di nascita del movimento. La Library of the Fathers, che egli, Newman e ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] ? Di sé stessi, dei propri dubbi? O era un timor Dei, a trattenerli? Timore nei confronti del Dio cristiano, per un’apostasia d’azione e di pensiero; o nei confronti dei demoni che si andavano a sollecitare, potenzialmente pericolosi o di difficile ...
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COSTA (Costa di Arignano), Vittorio Gaetano
Oreste Favaro
Nacque in Torino il 10 marzo del 1737 da Carlo Maria detto il conte di Arignano deceduto nell'anno 1755 mentre era governatore di Cuneo, e da [...] febbr. 1769. Pochi mesi dopo, l'11 settembre, il C. fu eletto vescovo di Vercelli.
Nonostante la cosidetta "apostasia" del cardinale Delle Lanze che aveva abbandonato nel 1769 le posizioni filogianseniste per accostarsi al benignismo della Compagnia ...
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Marcellino, santo
Angelo Di Berardino
Le notizie antiche su M. sono talvolta confuse e danno luogo a discussioni e divergenze. Secondo il Catalogo Liberiano succede a Caio il 30 giugno del 296 (secondo [...] che era figlio di "Proiectus", e che aveva subito il martirio il 31 marzo. Si dilunga poi a parlare dell'apostasia di M. durante la persecuzione mediante l'offerta dell'incenso, senza però che avesse sacrificato o consegnato le Scritture, e aggiunge ...
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apostasia
apostaṡìa s. f. [dal lat. tardo apostasia, gr. ἀποστασία «defezione», der. di ἀϕίστημι «distaccarsi»]. – 1. Ripudio, rinnegamento della propria religione per seguirne un’altra. In partic., nel diritto canonico cattolico, l’abbandono...
apostasi
apòstaṡi s. f. [dal gr. ἀπόστασις «separazione», der. di ἀϕίστημι «separare»]. – In botanica: 1. Allungamento anormale del ricettacolo d’un fiore, in seguito al quale i verticilli si risolvono in spirali. 2. Separazione dei singoli...