BUONAMICI, Giovan Francesco
Giancarlo Savino
Nacque nel 1526 da Pietro di Matteo e da Clemenza Rocchi a Prato, dove la famiglia paterna si era trasferita nel sec. XV da Pimonte in val di Sieve. Della [...] tomato a Roma che i cardinali del S. Uffizio lo inviarono commissario a Sermoneta in una causa per reati di apostasia, stregoneria, eresia e simonia. Finalmente nel 1579, rimasto vacante un posto di canonico nella sede arcivescovile di Firenze retta ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] pensioni. Il ritorno allo stato ecclesiastico dovette essere lo scotto pagato al S. Offizio che sicuramente provò la sua apostasia dall'Ordine degli eremitani di S. Agostino e gli impose di riprendere l'abito, ma non dovette comminargli altre ...
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GENOCCHI (Ginocchi), Bonaventura
Guido Dall'Olio
(Ginocchi), Nacque, probabilmente a Chiavari, intorno al 1586. Il suo nome di battesimo fu probabilmente Giovanni Maria; in seguito, entrato nell'Ordine [...] Al Moravo il Vanini chiese di accordarsi col nunzio pontificio in Francia, Roberto Ubaldini, in maniera da ottenere il perdono per l'apostasia e la riconciliazione con la Chiesa di Roma per sé e per il Genocchi. Il 10 apr. 1613 Ubaldini scrisse alla ...
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CANDIDO, Vincenzo
Sosio Pezzella
Nacque a Siracusa l'11 febbr. 1573 da Giuseppe e da Agata Ursie. Fu battezzato con il nome di Mario e ricevette la sua prima formazione religiosa e culturale nella città [...] e si prosegue con un'ampia rassegna riguardante, ad esempio, l'accusa, l'adulazione, l'adulterio, gli atti sessuali, l'apostasia, la frode in commercio, l'astrologia, i benefici, ecc. Nelle rimanenti parti dell'opera vengono invece esaminati problemi ...
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COSTANTINO da Carrara
Albano Biondi
Nacque a Carrara, forse nel 1506.Appare per la prima volta negli Acta capitularis Canonicorum regularium Congregationis Lateranensis per l'anno 1531:in quest'anno [...] sec. XVI), in Riv. stor. ital., XLIX (1932), pp. 149-168; M. Berengo, Nobili e mercanti nella Lucca del Cinquecento, Torino 1965, pp. 411 ss.; Ph. Mc Nair, Pietro Martire Vermigli in Italia, Un'anatomia di apostasia, Napoli 1972, pp. 241 ss., 259-62. ...
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CESI, Paolo Emilio
Franca Petrucci
Di famiglia originaria dell'Umbria, nacque a Roma nel 1481 da Angelo, avvocato concistoriale, e da Franceschina Cardoli di Narni. Abbracciò la carriera ecclesiastica [...] .
Nel gennaio del 1527 il C. fece parte di una commissione incaricata di esaminare i problemi sorti, con l'apostasia di Alberto di Brandeburgo, che lasciava senza gran maestro i membri dell'Ordine teutonico. Intanto, dopo la conclusione della lega ...
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BETTI, Francesco
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Di famiglia facoltosa, nacque a Roma nel 1521 e ancora in giovane età entrò al servizio di Antonio Doria, marchese di Santo Stefano. Divenne poi segretario di Francesco Ferdinando [...] le sollecitazioni di amici italiani che, incoraggiati dal cardinale inquisitore R. Pio, lo invitavano a desistere dalla sua apostasia, il B. continuò a difendere appassionatamente la sua fede religiosa e a procurare informazioni e libri ai compagni ...
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GIGLIARELLI, Raniero
Andrtea Proietti
Nacque ad Assisi il 14 apr. 1850 da Michele, che dirigeva l'azienda familiare di gestione dei forni di Assisi e Trevi, e da Geltrude Bergamini. Dopo gli studi in [...] circostanza Muzioli sottolineava pure come il G. avesse anteposto "la modesta oscurità al chiasso dello scandalo, all'apostasia interessata, al patteggiare cogli avversari meditate vendette" (L'Unione liberale, 9 marzo 1918).
Socio sin dalle origini ...
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GIOVANNI da Fano
Dagmar Von Wille
Nacque a Fano nel 1469, terzo figlio di Ugolino Pili e Brigida di Luigi Arnolfi, entrambi discendenti da famiglie patrizie del luogo. Entrò nell'Ordine dei frati minori [...] di ciò il ministro generale dell'Osservanza, padre F. De Angelis, presentandogli la vicenda come caso di apostasia, dato che questi dimostrava un atteggiamento favorevole nei confronti dei "religiosi zelanti". Di conseguenza, De Angelis scomunicò ...
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CHIARA, Giuseppe (in giapponese, Okamoto Sanuemon; postumo, Nyūshen Jōshin Shinji)
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Chiusa Sclafani (Palermo) nel 1603 ed il 2 sett. 1623 entrò nella Compagnia di Gesù a [...] da allora le misure di sorveglianza nei suoi confronti e il 21 nov. 1675, dubitando della sincerità della sua apostasia, lo sottoposero ad un interrogatorio che si concluse con un rinnovato invito ad abbracciare una delle religioni del Giappone ...
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apostasia
apostaṡìa s. f. [dal lat. tardo apostasia, gr. ἀποστασία «defezione», der. di ἀϕίστημι «distaccarsi»]. – 1. Ripudio, rinnegamento della propria religione per seguirne un’altra. In partic., nel diritto canonico cattolico, l’abbandono...
apostasi
apòstaṡi s. f. [dal gr. ἀπόστασις «separazione», der. di ἀϕίστημι «separare»]. – In botanica: 1. Allungamento anormale del ricettacolo d’un fiore, in seguito al quale i verticilli si risolvono in spirali. 2. Separazione dei singoli...