Martiri venerati nell'antichità in Oriente e invocati come protettori dell'esercito; secondo una passio leggendaria, soldati uccisi per non aver compiuto l'atto di apostasia. Festa, 7 ottobre. ...
Leggi Tutto
Di patria greca, fu successore di Marcello I (deportato per ordine di Massenzio), nel 309 (o 310): ma vittima dei disordini creati dai lapsi, ribelli alle dure penitenze imposte per la loro apostasia, [...] fu deportato, con il capo del partito contrario, Eraclio, in Sicilia dove l'anno stesso morì. Festa, 17 agosto (precedentemente, 26 settembre) ...
Leggi Tutto
Generale turco musulmano del sec. 9º, che sotto il califfo al-Mu῾taṣim si distinse nelle guerre contro i Bizantini e soprattutto nella repressione della rivolta religioso-sociale di Bābek. Caduto in disgrazia, [...] e accusato d'apostasia, morì in carcere nell'841. ...
Leggi Tutto
Avventuriero e scrittore politico (forse Policastro 1521 - Roma 1583). Agostiniano a Napoli con il nome di religione di Cornelio da Policastro, si allontanò ben presto dall'ordine e in Svizzera fece professione [...] lungo periodo di vita avventurosa costellata di processi e condanne per intrighi di vario genere, per eresia, per apostasia, finalmente a Roma (dal 1576 circa), rientrato nell'ordine, riuscì a far fortuna, tramite Giacomo Boncompagni, negli ambienti ...
Leggi Tutto
Teologo e poeta inglese (Fairford, Gloucestershire, 1792 - Bournemouth, Hants, 1866); studiò a Oxford; fellow nel 1811 dell'Oriel College, del quale due anni dopo diventava tutore, egli poté vivere per [...] missione pastorale, nel 1831 era chiamato a Oxford come prof. di poesia; e il 14 luglio 1833 pronunciava il sermone sulla "apostasia nazionale" che si suole considerare l'atto di nascita del movimento. La Library of the Fathers, che egli, Newman e ...
Leggi Tutto
Pittore francese (Chatou 1880 - Garches, Parigi, 1954). Amico di Vlaminck e di Matisse. D. fu tra le figure più significative del fauvismo ma, già dal 1906, una meditata lettura dell'opera di Cézanne e [...] opera, segnata da un classicismo che non scade mai ad accademismo, fu considerata da molti critici una sorta di apostasia delle sue precedenti posizioni d'avanguardia. D. si dedicò anche alla scenografia (dalla Boutique fantastique per Djagilev nel ...
Leggi Tutto
COSTA (Costa di Arignano), Vittorio Gaetano
Oreste Favaro
Nacque in Torino il 10 marzo del 1737 da Carlo Maria detto il conte di Arignano deceduto nell'anno 1755 mentre era governatore di Cuneo, e da [...] febbr. 1769. Pochi mesi dopo, l'11 settembre, il C. fu eletto vescovo di Vercelli.
Nonostante la cosidetta "apostasia" del cardinale Delle Lanze che aveva abbandonato nel 1769 le posizioni filogianseniste per accostarsi al benignismo della Compagnia ...
Leggi Tutto
Marcellino, santo
Angelo Di Berardino
Le notizie antiche su M. sono talvolta confuse e danno luogo a discussioni e divergenze. Secondo il Catalogo Liberiano succede a Caio il 30 giugno del 296 (secondo [...] che era figlio di "Proiectus", e che aveva subito il martirio il 31 marzo. Si dilunga poi a parlare dell'apostasia di M. durante la persecuzione mediante l'offerta dell'incenso, senza però che avesse sacrificato o consegnato le Scritture, e aggiunge ...
Leggi Tutto
CALANDRINI, Cesare
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Lucca, dove fa battezzato il 3 ag. 1550, da Giuliano di Filippo e da Caterina di Agostino Balbani.
Giovanissimo, nel 1567, abbandonò la patria per [...] vi si erano trasferiti, i Diodati, i Burlamacchi, i Micheli, gli Sbarra, i Balbani, i Turrettini e altri. Della sua apostasia comunque per il momento non si prese atto ufficialmente nella Repubblica di Lucca, tant'è vero che ancora nel 1572 riuscì a ...
Leggi Tutto
ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] e di clericalismo politico, e indicata come la prima - in ordine cronologico - delle circostanze che lo condussero all'apostasia. Ad approfondire nell'A. la coscienza di quell'opposizione contribuirono da un lato la familiarità sua con il Martini ...
Leggi Tutto
apostasia
apostaṡìa s. f. [dal lat. tardo apostasia, gr. ἀποστασία «defezione», der. di ἀϕίστημι «distaccarsi»]. – 1. Ripudio, rinnegamento della propria religione per seguirne un’altra. In partic., nel diritto canonico cattolico, l’abbandono...
apostasi
apòstaṡi s. f. [dal gr. ἀπόστασις «separazione», der. di ἀϕίστημι «separare»]. – In botanica: 1. Allungamento anormale del ricettacolo d’un fiore, in seguito al quale i verticilli si risolvono in spirali. 2. Separazione dei singoli...