oncogenesi
Formazione e sviluppo dei tumori (➔), spontanei o sperimentalmente provocati. L’o. riguarda molti aspetti della genesi tumorale: le basi genetiche (➔ oncogene), i rapporti dei tumori con i [...] virus (➔ oncovirus), i fattori di crescita tumorale e i loro recettori, la regolazione dell’apoptosi delle cellule, l’immunologia tumorale, l’angiogenesi, cioè la formazione di nuovi vasi sanguigni su stimolo delle cellule tumorali. ...
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Biologo molecolare statunitense (n. Chicago 1947). Laureatosi ad Harvard, è divenuto professore di biologia presso il MIT di Cambridge nel 1978. I suoi studi di genetica molecolare condotti sul nematode [...] cellulare. Per le sue scoperte sulla regolazione genetica dello sviluppo degli organi e sulla morte programmata delle cellule (apoptosi) è stato insignito del premio Nobel per la fisiologia o la medicina nel 2002, insieme con gli scienziati ...
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Bcl-2
Famiglia di geni presenti nei mammiferi, coinvolti nei processi di morte cellulare programmata o apotosi. I geni Bcl-2 (da B-cell lymphoma, in quanto inizialmente individuati nei linfomi) codificano [...] famiglia Bcl-2. Tali proteine hanno funzioni di regolatori del processo apoptotico e nel loro ambito si riconoscono sia elementi che inibiscono l’apoptosi (Bcl-2, Bcl-XL, Bcl-w, Bfl-1, Brag-1, Mcl-1 e A1), sia elementi che la inducono (Bax, Bak, Bcl ...
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Brenner, Sydney
Biologo e genetista sudafricano (n. Germiston, Sud Africa, 1927). Introdusse il nematode Caenorhabditis elegans come modello sperimentale per lo studio del differenziamento cellulare. [...] Nel 2002 ha ricevuto il Nobel per la medicina o la fisiologia per le scoperte sui meccanismi di regolazione genica dello sviluppo degli organi e dell’apoptosi. ...
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In biologia, gruppo di fattori di crescita (➔ fattore) che agisce sulle cellule nervose o sulle cellule gliali: si identificano le n. dell’NGF (nerve growth factor), del BDNF (brain derived neurotrophic [...] degli anni 1990 suggeriscono che, in numerosi casi, la loro funzione consiste nel controllare il programma di apoptosi (morte programmata) presente in tutte le cellule. Ciascuna n. agisce tramite recettori specifici, presenti sulla parte esterna ...
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fattore di crescita
fattóre di créscita locuz. sost. m. – Molecola di natura proteica in grado di stimolare e regolare la crescita e la proliferazione delle cellule. I fattori di crescita controllano [...] i seguenti processi: a) la sopravvivenza cellulare, tramite l'inibizione del processo di morte cellulare programmata o apoptosi; b) l'induzione della proliferazione o al contrario l’arresto del ciclo cellulare; c) la riorganizzazione del ...
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transglutaminasi
Enzima che catalizza la formazione di legami tra i residui di glutammina e quelli di lisina delle proteine substrato. Le t. sono largamente diffuse in molti tessuti, dove svolgono diversi [...] : intervengono nella coagulazione del sangue, nei processi di differenziamento e di invecchiamento cellulare, nell’endocitosi e nell’apoptosi, nei fenomeni di adesione fra le cellule, nel rilascio di insulina, ecc. Le t. sono però responsabili ...
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Oncogeni e oncosoppressori
Sergio Nasi
La straordinaria architettura dei tessuti del corpo umano dipende da un preciso coordinamento di proliferazione, morte e differenziamento delle cellule che li [...] che quella della protezione del danno al DNA. Una possibile spiegazione è che il danno al DNA, oltre a provocare l’apoptosi mediata da p53, stimola anche altre forme di morte, alcune delle quali, come la catastrofe mitotica, sono persino favorite in ...
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simbiosi
Alessandra Magistrelli
Meglio alleati che nemici
La simbiosi è una forma di rapporto tra viventi di specie diversa – i simbionti – basato sulla collaborazione. Si parla di mutualismo quando [...] della cellula ‘suicida’, i cui frammenti sono poi fagocitati dai macrofagi e da altre cellule circostanti. Altri esempi di apoptosi noti sono la scomparsa della coda nei girini durante la metamorfosi, il processo di formazione delle mani nel feto ...
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Alzheimer, malattia di
Malattia degenerativa a esordio tipicamente senile (oltre i 60 anni di età, anche se può manifestarsi più precocemente), con decorso cronico progressivo e prognosi sfavorevole. [...] ruolo fisiopatologico (ancora oggetto di intenso dibattito scientifico), queste lesioni si accompagnano a danno neuronale e apoptosi (➔).
Neurochimica
I deficit neurochimici più rilevanti nella MA riguardano la trasmissione colinergica. Essi sono ...
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apoptosi
apoptòṡi s. f. [comp. del gr. ἀπό «da» e πτῶσις «caduta»]. – In biologia, la morte cellulare programmata o naturale, che differisce, per alcune peculiarità morfologiche (differenze nella frammentazione nucleare, nella dissoluzione...