materialismo
materialismo [Der. di materiale] [FAF] (a) Denomin. generica di ogni dottrina che consideri la realtà come derivata dalla materia e risolventesi totalmente in essa. (b) Specific., teoria [...] spiritualità. Sebbene largamente presente nelle dispute filosofiche del mondo greco-romano, negli scritti dei Padri e degli apologisticristiani e nella cultura scolastica medievale, questa nozione di m. si precisa soltanto con l'affermazione della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ireneo di Lione e Tertulliano: la difesa della fede cristiana
Federica Caldera
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ireneo di Lione e Tertulliano, [...] è attivo tra 197 e 200 e si nutre della cultura classica dell’epoca. Conosce il greco e può leggere gli apologisticristiani del II secolo e Ireneo di Lione. Ha inoltre una solida cultura filosofico-giuridica.
Come Ireneo di Lione, anche Tertulliano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gnosi
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo gnosticismo delle origini nasce in epoca ellenistica e si sviluppa nei primi secoli [...] presunto libertinaggio gnostico è controverso, perché molte delle notizie sull’immoralismo gnostico sono fornite dagli apologisticristiani che avevano interesse a presentare i loro avversari come perversi, e nella storia dell’eresiologia abbondano ...
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BOSSI, Donato
Susanna Peyronel
Nacque a Milano da Giovanni, nobile milanese, il 5 marzo 1436. Proveniva da un'antica famiglia alla quale egli nella sua cronaca attribuiva origini assai prestigiose, [...] elementi di storia biblica e di mitologia classica, attinti da Macrobio, Diodoro Siculo, Plinio e dagli apologisticristiani. Dalle invasioni barbariche la narrazione e la cronologia diventano meno incerte e confuse e si concentrano, sulla ...
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BERNARDO da Venezia (al secolo Bernardo Baffo)
Giuseppe Pignatelli
Nacque il 22 apr. 1712 da nobile famiglia veneziana. Nel 1729 indossò l'abito dei padri riformati di stretta osservanza dell'Ordine [...] i giansenisti convulsionari di S. Medardo, di cui irride la superstizione. I suoi autori preferiti, fra gli apologisticristiani, accanto agli antichi Arnobio, Lattanzio e Minucio Felice, sono Bergier, A. Valsecchi, ed anche Gauchat, Gerdil, Grozio ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] dei Greci. A tale compito si dedicarono gli apologisti, chiedendo a imperatori e autorità in genere che la confessione più forte (42,6%), seguiti da protestanti (23,3%) e altri cristiani (4,4); negli Stati Uniti i protestanti sono il 52% e i cattolici ...
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In senso generale questo termine, secondo l'etimologia, significa l'arte e la scienza della giustificazione e della difesa. E dell'arte l'apologetica tiene certamente, per l'intento pratico che si propone, [...] i dialoghi di Cicerone. Per il contenuto è ammirevole la semplicità e il candore della descrizione delle virtù cristiane.
Tra gli scrittori di apologie del sec. III alcuni annoverano anche Origene, benché l'opera Contro Celso, scritta tra il 244 e il ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] il loro vino nuovo nei vecchi otri della tradizione. Quindi la letteratura cristiana, pur contenendo i germi di una vita più fertile, non arrivò era dominata dall'esaltazione del passato e dall'apologia del paganesimo. Le sue caratteristiche ci sono ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] rimandavano l'un l'altro chiese e vescovi.
Attacchi e apologie. - Se, intorno e dentro il cristianesimo e la caduta e il sacco di Costantinopoli (29 maggio 1453); la vittoria cristiana a Belgrado (luglio 1456) cui segue la morte per pestilenza del ...
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. Quel gruppo di tribù appartenente alla grande famiglia etnica semitica che nell'ultimo quarto del secondo millennio a. C. occupò la Palestina e si costituì in unità nazionale si diede dapprima il nome [...] giorni. Il vocabolo "Israeliti" è oggi frequentemente usato da cristiani in confronto di ebrei con una nota di benevolenza, in contrasto dell'unico Dio) su tutta la terra. Agli apologisti del monoteismo giudaico nel mondo pagano si pose perciò il ...
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polemico
polèmico agg. [dal gr. πολεμικός «bellicoso, guerresco», der. di πόλεμος «combattimento, guerra»] (pl. m. -ci). – 1. Detto di persona, generalm. d’indole battagliera e combattiva, che tende ad assumere, o assume, un atteggiamento...
apatia
apatìa s. f. [dal lat. apathīa, gr. ἀπάϑεια «insensibilità», comp. di ἀ- priv. e πάϑος «passione»]. – 1. a. Stato d’indifferenza abituale o prolungata, insensibilità, indolenza nei confronti della realtà esterna e dell’agire pratico:...