In senso generale questo termine, secondo l'etimologia, significa l'arte e la scienza della giustificazione e della difesa. E dell'arte l'apologetica tiene certamente, per l'intento pratico che si propone, [...] della dottrina cristiana, è senza dubbio Giustino. Tra il 152 e il 154, indirizzata anche questa ad Antonino Pio, comparve la sua Apologia, seguita da una seconda o Appendice, come si è convenuto oggi di chiamarla. Contro i giudei, tra il 155 e il ...
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NĀBULUS (Naplusa)
Roberto ALMAGIA
Giuseppe RICCIOTTI
Città della Palestina, capoluogo della Samaria, situata a circa 520 m. di altezza presso l'estremità nordovest di una pianura (circa 500 m. s. [...] raggiunse un alto grado di prosperità, e fino dai primi tempi vi si diffuse il cristianesimo. Era nativo di Nābulus l'apologista S. Giustino martire. Fu sede vescovile già dal sec. IV. Con la conquista araba (636) la città decadde; riprese importanza ...
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GOTTI, Vincenzo Lodovico
Dario Busolini
Nacque a Bologna il 5 sett. 1664 da Giacomo, giurista, e da Chiara Capardi. Dopo studi di grammatica presso le Scuole pie e di retorica con i gesuiti, nel 1680 [...] volumi de La vera Chiesa di Cristo dimostrata da' segni e da' dogmi contro i due libri di Giacomo Picenino intitolati Apologia per i riformatori e per la religione riformata e Trionfo della vera religione (Bologna [ma Roma] 1719, poi Milano 1734 e ...
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DIESSBACH, Nikolaus Joseph Albert
Pietro Stella
Secondogenito e primo maschio di quattro figli, nacque a Berna il 15 febbr. 1732 da Nikolaus Albert, membro del Consiglio della città, e da Salome Tillier, [...] e console di Spagna a Nizza. Il D. si dedicò alla lettura forse di J.-B. Bossuet e di altri apologisti cattolici. Abiurato a Torino il calvinismo, celebrò il matrimonio nel rito cattolico in luogo imprecisato e cominciò a mostrarsi un praticante ...
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PROVVIDENZA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Enrico ROSA
Le concezioni filosofiche. - Il concetto di provvidenza (gr. πρόνοια, lat. providentia) nasce propriamente nello stoicismo classico, che lo [...] i suoi libri Divinarum institutionum, De opificio Dei, e De mortibus persecutorum, sicché egli fu ben chiamato "un apologista laico della Provvidenza". Tra gli oratori sacri, invece, primeggiano Cirillo di Gerusalemme nelle sue Catechesi, e, con più ...
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Nacque in Napoli, nel sobborgo Marianella, il 27 settembre 1696, da famiglia di buona nobiltà napoletana. Educato dagli oratoriani di S. Filippo Neri, si addottorò in legge, ed esercitò per alcuni anni [...] liturgica, di pedagogia religiosa, egli è sempre in perfetta antitesi con il giansenismo. Ma sarebbe erroneo affermare, come qualche apologista del Santo ha pur fatto, che al Liguori spetti il merito di aver abbattuto il giansenismo, la cui sconfitta ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] del vescovo Publio al tempo di Marco Aurelio (161-180)87; a Publio succede come vescovo Quadrato (personaggio distinto dall’apologista), che vive al tempo di Adriano (117-138), a cui presenta la sua opera durante la visita del sovrano ad Atene88 ...
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BOZIO, Tommaso
Piero Craveri
Nacque a Gubbio nel 1548 da Onofrio, di nobile famiglia corsa trasferitasi in Umbria agli inizi del secolo, e da Drusiana Semarchia.
Il B. fin dall'adolescenza manifestò [...] che egli venne destinato a questo ufficio dalla Congregazione per la sua acquisita cultura teologica e le sue doti di apologista, che costituivano un ausilio utile nella revisione dell'opera, data la destinazione polemica di quest'ultima, volta a ...
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BARALDI, Giuseppe
Guido Verucci
Nato a Modena il 1° nov. 1778, compì gli studi letterari, teologici e filosofici all'università della sua città, dove ebbe maestro, fra gli altri, il matematico e filosofo [...] e di lamennaisiani. Il B. persuase fra l'altro la contessa F. Montanari Riccini a tradurre la massima opera dell'apologista cattolico francese, l'Essai sur l'indifférence en matière de religion,e la Défense de l'Essai sur l'indifférence,scritti ...
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BARTOLI, Ricardo (al secolo Andrea Antonio)
Fernando Manzotti
Nacque a Reggio Emilia il 9 febbr. 1747 da Francesco, pittore, e Anna Fontanesi. Scelta la vita religiosa, entrò dapprima nei minori riformati, [...] gli scrittori valorizzano parzialmente i principi del contratto sociale e della sovranità popolare.
Nello Spedalieri è l'apologista che mira principalmente al ristabilimento della Chiesa come istituto e come giurisdizione episcopale, nel B. è ...
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apologista
s. m. e f. [dal gr. ἀπολογιστής] (pl. m. -i). – Chi fa opera apologetica; chi scrive o pronuncia apologie, anche per incarico ricevuto; estens., difensore, sostenitore in genere.
apologia
apologìa s. f. [dal lat. tardo apologĭa, gr. ἀπολογία «difesa», comp. di ἀπό (per indicare allontanamento) e -λογία «-logia»]. – 1. Propr., il discorso in propria difesa che, secondo la procedura attica, l’accusato pronunciava personalmente:...