CHIGNOLI, Nicolò Agostino
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Nato a Trino (Vercelli) il 21 apr. 1707, in una famiglia originaria di Pavia, da Pietro Antonio e da Anna Catterina Tosetti, vestì l'abito dell'Ordine dei predicatori il [...] delle prerogative della S. Sede in materia di foro esterno.
Il C. recitò, in modo particolare, questo ruolo di apologista dell'ortodossia cattolica nel 1754, quando il collega F. A. Chionio, professore di diritto canonico, lesse dalla cattedra il ...
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BRANCADORO, Cesare
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 28 ag. 1755 dal conte Giuseppe e da Giulia Massi, in una delle più antiche famiglie patrizie del luogo, fu avviato alla carriera sacerdotale. Laureatosi [...] articolo della dichiarazione del clero di Francia radunato nel 1682, Fermo 1788.
Il B. fu premiato per questa sua attività di apologista con la nomina a cameriere d'onore di S. Santità, e in tale qualità accompagnò Pio VI nel viaggio a Subiaco nel ...
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VEUILLOT, Lous-François
Salvatore Rosati
Pubblicista e scrittore, nato a Boynes l'11 ottobre 1813, morto a Parigi il 7 marzo 1883. Figlio di un operaio, autodidatta, ebbe a 13 anni un modesto impiego [...] de la victoire (1849); Petite philosophie (1849), ecc., salutò la repubblica che sperò favorevole alla chiesa; ma fu poi apologista del colpo di stato del 2 dicembre 1851 per la collaborazione a esso data dal clero cattolico. I suoi attacchi anche ...
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AYMERICH, Matteo
Egidio Papa
Nato a Bordils (Aragona) il 27 febbr. 1715, entrò nella Compagnia di Gesù il 27 sett. 1733, nel noviziato di Tarragona, avendo già fatti studi di filosofia e teologia.
Completati [...] , Jesuitas mallorquines en Italia (1767-1814), Palma de Mallorca 1942, pp. 12, 21, 29, 30, 32, Id., Francisco Gustà apologista y critico, Barcelona 1942, pp. 35, 44; Id., La irrupción de jesuitas españoles en Italia diechochesca, in Razón y Fe,1942 ...
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FABRIANI, Severino
Giuliana Costantini
Nacque a Spilamberto, nei pressi di Modena, il 7 genn. 1792 da Luigi e Francesca Maria Vincenzi. Trascorse la prima infanzia a Correggio, dove il padre, medico [...] collaborazione alle Memorie di religione, di morale e di letteratura, edite dal 1822 a Modena a cura dell'apologista cattolico Giuseppe Baraldi, di tendenze ultramontane.
Nei suoi scritti il F. sosteneva soprattutto l'utilità per gli ecclesiastici ...
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MATTIUSSI, Guido
Carlo M. Fiorentino
– Nacque a Vergnacco di Reana del Rojale, presso Udine, il 14 apr. 1852 da Bonaventura Bartolomeo e da Caterina Basi Cappellari, pronipote di papa Gregorio XVI.
Trasferitosi [...] venne eletto membro.
Nel 1893 il M. fu trasferito a Milano, dove esercitò un’intensa attività di conferenziere, apologista, scrittore del circolo S. Stanislao, sodalizio giovanile studentesco fondato nel 1888 dal suo amico mons. G. Testa; in seguito ...
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RUBIÓ i ORS, Joaquïm
Mario Casella
Letterato catalano, nato a Barcellona il 31 luglio 1818 e ivi morto il 7 aprile 1899. Fu l'assertore della moderna rinascita della Catalogna e la sua opera di poeta, [...] più esasperata e individuale, ma civile e virilmente definita nelle sue volontà e nelle sue aspirazioni. Lo storico e apologista cattolico in lingua spagnola conciliava nel poeta catalano, senza voli tragici, con modestia di toni, con semplicità di ...
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Poeta francese, nato a Limoges verso il 1508, morto a Parigi nel 1588. Andato giovanissimo nella capitale, vi insegnò latino e greco con tanto successo che Francesco I lo nominò precettore dei suoi paggi [...] re, che lo crearono poeta ufficiale della Monarchia, non intese la tragedia delle guerre di religione, e anzi fu fanatico apologista della strage di S. Bartolomeo.
Ediz.: Joannis Aurati Poemata, 1586; Œuvres poétiques, a cura di Marty-Laveaux, Parigi ...
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«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] deboli e infantili, ma anche più creative, e dare loro voce (a partire dalla ricerca di una lingua comune), non come l’apologista «debole ma sincero» delle Osservazioni, ma come poeta e narratore dei poveri di Dio, i «nessuno» di cui il Griso dice ...
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GUSTÀ, Francesc (Francisco, Francesco)
Miquel Batllori
Nacque a Barcellona il 9 genn. 1744 da Benet e Maria Salvador, ambedue di famiglie cittadine appartenenti al ceto medio. Il 2 ott. 1759, quando [...] a Loyola, presso l'Archivio della Compagnia di Gesù, Mss., 7.2.27).
La figura del G. fu dunque quella di un apologista polemico, aperto però anche alla storia antica e moderna e, talora, pure alle forme del giornalismo contemporaneo.
Il G. morì a ...
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apologista
s. m. e f. [dal gr. ἀπολογιστής] (pl. m. -i). – Chi fa opera apologetica; chi scrive o pronuncia apologie, anche per incarico ricevuto; estens., difensore, sostenitore in genere.
apologia
apologìa s. f. [dal lat. tardo apologĭa, gr. ἀπολογία «difesa», comp. di ἀπό (per indicare allontanamento) e -λογία «-logia»]. – 1. Propr., il discorso in propria difesa che, secondo la procedura attica, l’accusato pronunciava personalmente:...