Scienziato e filosofo (Clermont, od. Clermont-Ferrand, 1623 - Parigi 1662). Il padre, Étienne (v.), magistrato e buon matematico, orientò Blaise, secondogenito, in un ambiente scientifico, quello del circolo [...] sempre più al distacco dal mondo, mentre sentiva avvicinarsi la fine della propria esistenza. Alla morte di P. la grande opera apologetica a cui egli aveva consacrato negli ultimi anni la sua attività di scrittore non era che un cumulo di pezzi di ...
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Filosofo francese (Chazelet, Indre, 1860 - Parigi 1932). Si occupò soprattutto del problema etico-religioso. Il suo "dogmatismo morale" è esposto particolarmente negli Essais de philosophie religieuse [...] dell'essere attraverso l'esperienza interiore, essenzialmente morale ("dogmatismo morale"). Da qui la critica all'apologetica scolastica tradizionale, in quanto viziata di intellettualismo greco, e l'accentuazione invece di un "realismo cristiano ...
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GARRIGOU-LAGRANGE, Réginald (al secolo Gontrau G.-L.)
Filosofo tomista e teologo, nato ad Auch, Gers, il 21 febbraio 1877; domenicano (dal 1897), professore di teologia dogmatica all'Angelicum di Roma [...] il realismo tomista. Non meno fervida è l'attività del G.-L. nel campo degli studî teologici e dell'apologetica: De revelatione ab Ecclesia proposita, Roma 1918; Perfection chrétienne et contemplation, Parigi 1923; La providence et la confiance en ...
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Signore di Mirandola (n. 1469 - m. Mirandola 1533). Nipote del più noto Giovanni, al quale ha dedicato una parte rilevante della sua attività di filosofo e letterato, scrivendone anche una biografia, P. [...] letterari e, soprattutto, per quelli filosofici e teologici. Seguace di Savonarola (ci ha lasciato di lui una Vita apologetica), sostenne da un lato la necessità di una riforma dei costumi e di una riorganizzazione della disciplina ecclesiastica ...
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DRAGHETTI, Andrea
Mauro Bucarelli
Nato a Varallo Sesia (Vercelli) il 22 sett. 1736, dopo i primi studi, il 27 nov. 1752 entrò nella Compagnia di Gesù. In seno a questa seguì il consueto lungo periodo [...] opera filosofica, Psychologiae specimen (2 Voll., Mediolani 1771-72; 2 ediz., Parmae 1818), che va inquadrata nell'apologetica cattolica della seconda metà del Settecento contro le nuove idee filosofiche d'Oltralpe.
Il bersaglio delle argomentazioni ...
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Filosofia
Termine filosofico entrato nell’uso per il senso che la scolastica diede all’attributo di immanens (designando con esso quegli atti, come il vedere o il sentire, il cui fine risieda in sé stessi), [...]
Metodo dell’i. Nella teologia cattolica, in contrapposizione all’estrinseco soprannaturalismo e all’intellettualismo, quell’apologetica che, ritenendo il soprannaturale presente nel soggetto e postulato dalla sua vita morale, vuole giustificare le ...
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GRIMALDI, Costantino
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Napoli il 30 genn. 1667 da Francesco Antonio e Antonia Cacace. Ebbe come maestro per le belle lettere e l'oratoria Matteo Taurini. Spinto dallo [...] gesuita.
Le tre risposte del G. videro la luce tra il 1699 e il 1703. Nella prima (Risposta alla lettera apologetica in difesa della teologia scolastica di Benedetto Aletino. Opera nella quale si dimostra esser quanto necessaria ed utile la teologia ...
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Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] dagli angeli, erano degenerate nel culto politeistico per l’azione dei demoni malvagi. Si tratta di temi tradizionali dell’apologetica cristiana sin dal II secolo, che Eusebio inserisce però in una teologia della storia che, a differenza del primo ...
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Filosofo (n. Alessandria circa 30 a. C. - m. circa 45 d. C.), autorevole rappresentante della comunità ebraica di Alessandria. Il suo pensiero si sviluppò come interpretazione allegorica della Tōrāh attraverso [...] gli Ebrei è ormai assunta a criterio della comprensione di molte vicende storiche. Tale concezione ebbe larga eco nell'apologetica cristiana e ispirò il De mortibus persecutorum di Lattanzio. F. è il massimo rappresentante della filosofia giudaico ...
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SCIACCA, Michele Federico
Vittorio STELLA
Filosofo, nato a Giarre (Catania) il 18 luglio 1908. Proveniente dalla scuola di A. Aliotta, diresse con lui la rivista Logos (1937-41); professore di storia [...] ), Morte ed immortalità (Milano 1959). Accanto all'opera storica e a quella speculativa lo S. annovera una ricca produzione apologetica e di meditazione politica e morale: Lettere dalla campagna, L'ora di Cristo, In Spirito e verità, Come si vince ...
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apologetica
apologètica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. apologetico]. – L’arte, la metodologia e la scienza dell’apologia, spec. nella filosofia (anticam. fu parte della dialettica) e più ancora nella religione. In partic., nella storia...