Storico (n. Betelia, presso Gaza, inizî sec. 5º) vissuto a Costantinopoli all'epoca di Teodosio II. Oltre un'opera storica (perduta) che trattava i primi tre secoli cristiani fino al 323, scrisse una Storia [...] nel testo pervenuto, il periodo dal 324 al 425, e che è basata su un'ampia documentazione. Le fonti sono rielaborate nel quadro di una narrazione ricca di aneddoti e avvenimenti miracolosi e la sua visione della storia è tendenzialmente apologetica. ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] dei popoli non greci, da Manetone al giudeo Flavio Giuseppe, nei quali, ora più ora meno, è ravvisabile la tendenza apologetica che muove anche Eusebio. Il precedente a lui più prossimo è senz’altro Flavio Giuseppe, citato ampiamente nei primi libri ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] temps, cit., pp. 203-234, in partic. 207-208. Interesse storico e abbozzo di storia delle religioni sono le novità apologetiche principali di Lattanzio: cfr. J.-C. Fredouille, Lactance historien des religions, in Lactance et son temps, cit., pp. 237 ...
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Vescovo di Torino dall'817-18 (n. in Spagna nella seconda metà del sec. 8º - m. nell'827 circa); è noto soprattutto per l'aspra polemica contro il culto delle immagini e dei santi, che gli ha meritato [...] polemica, e dell'"arianesimo" di cui fu anche accusato: l'"adozianismo spagnolo" inteso come sforzo di rinnovare l'apologetica cristiana in considerazione delle polemiche e dei rapporti con l'islamismo. In C. questa polemica può essersi sostanziata ...
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Teologo puritano (n. nello Hertfordshire 1535 circa - m. Warwick 1603). Prof. di teologia a Cambridge (1569), ebbe vivaci polemiche con il vicecancelliere John Whitgift, che gli tolse il posto. C. andò [...] poi in patria, fu imprigionato più volte e (1591) processato; liberato, si ritirò a Guernsey (1595-98) e passò a Warwick gli ultimi anni di vita. Le sue opere di apologetica calvinista furono tra i testi fondamentali del puritanesimo inglese. ...
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Flacio, Mattia (Mattija Frankovic o Vlacic)
Flacio, Mattia
(Mattija Franković o Vlačić) Nome umanistico del riformatore e storico croato (Albona 1520-Francoforte 1575). Francescano, fu inviato a studiare [...] da F. Melantone e per le continue dispute suscitate, fu più volte espulso dalle città dove insegnava. Dalla sua passione apologetica antiromana proviene il suo interesse per la storia, espresso in Clavis Scripturae sacrae (1567) e nell’ideazione e ...
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Filosofo (Tropea 1770 - Napoli 1846). Fece i suoi studî prima nel seminario di S. Lucia del Mela (Messina), poi in Tropea, sotto la direzione di G. A. Ruffa e di I. Barone; dal 1831 prof. all'univ. di [...] critiche, il movimento di pensiero che s'era svolto o si stava svolgendo in Europa. Opere principali: Memoria apologetica (1795); Sull'analisi e la sintesi (1807; rist. 1935); Saggio filosofico sulla critica della conoscenza (1819); Lettere ...
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Avventuriero e cronista spagnolo (Medina del Campo 1492 circa - Guatemala 1580); compiuti numerosi viaggi, seguì F. Cortés nel Messico e vi rimase fin quando non fu compiuta la conquista del paese. Alla [...] . nel 1568), nella quale, con uno stile rozzo ma efficacissimo, ristabilisce dati di fatto omessi o alterati nella prosa apologetica del Gómara, dipingendo assai vivamente la figura del Cortés e l'ambiente indio e mettendo in luce l'opera compiuta ...
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STILLINGFLEET, Edward
Teologo anglicano, nato a Cranborne (Dorsetshire) il 17 aprile 1635, morto a Westminster il 27 marzo 1699. Studiò a Cambridge, ove ottenne il grado di magister artium nel 1656 e [...] da lui più tardi rifiutata, e scritta mentre era rettore a Sutton, ove compilò pure le Origines sacrae (1662), opera apologetica su basi storiche. Nel 1664 scrisse, contro il gesuita J. Fisher e in difesa dell'arcivescovo Laud, A rational Account ...
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Riformatore scozzese (Haddington 1505 o 1513/14 - Edimburgo 1572). Sacerdote (1543), abbracciò il calvinismo negli anni Cinquanta del 16° sec., in cui fu in esilio a Ginevra. Rientrato in Scozia (1559) [...] prosatori scozzesi per la History of the reformation of religion within the realm of Scotland pubblicata postuma (1586), nettamente apologetica.
Vita e attività
Studiò forse a Glasgow (se nato nel 1505), certo a St. Andrews; sacerdote nel 1543; si ...
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apologetica
apologètica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. apologetico]. – L’arte, la metodologia e la scienza dell’apologia, spec. nella filosofia (anticam. fu parte della dialettica) e più ancora nella religione. In partic., nella storia...