Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] in Italia, Ernesto Buonaiuti. Docente di storia ecclesiastica all’Apollinare, Buonaiuti si distinse per alcuni articoli sulla nuova apologetica di ispirazione blondeliana; presto credette di scorgere nelle tesi di Édouard Le Roy sul senso pratico dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] fra scienza e teismo, e andava lontano da Genovesi, che le restava vicino, pur attento a quei filoni. La Lettera apologetica del di Sangro, «scritta con più libertà di quello che i teologi avrebbero voluto» (Vita di Antonio Genovese, 1756, in ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Le collezioni e lo studio dei vegetali e degli animali
Jean-Marc Drouin
Le collezioni e lo studio dei vegetali e degli animali
La monumentale Histoire naturelle, [...] volta nel 1732, aveva conosciuto una straordinaria diffusione. Si tratta, tuttavia, di un accostamento audace, tanto l'apologetica dell'abate Pluche sembra lontana dal materialismo di Diderot, anche se il suo materialismo assume in questo contesto ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] Specchio di Croce di Domenico Cavalca. Nel complesso prevale l'impegno intellettuale tenuto costantemente sul filo di un'impostazione apologetica. La tesi fondamentale, in linea con la dottrina di s. Tommaso, è che la fede cristiana non contraddice ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel percorso culturale di Nietzsche si individua la coerenza di un atteggiamento critico [...] libertà dell’artista.
Dopo aver affrontato, con David Strauss, il rappresentante emblematico di una cultura filistea e apologetica “senza senso, senza sostanza, senza scopo”, Nietzsche attraverso la Considerazione su Schopenhauer fa un passo avanti ...
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Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] ripercussioni sull'agiografia. Collezioni di miracoli avulse dal contesto locale e messe al servizio di una apologetica ortodossa, soprattutto in materia di sacramenti, furono composte dal cistercense tedesco Cesario di Heisterbach, all'inizio ...
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CASTELLI, David
Fausto Parente
Nacque a Livorno il 30 dic. 1836 da Abramo Isacco e da Rachele De Medina. Il padre, un avvocato, era figlio di Samuele Castello, figlio, a sua volta, di Abramo Isacco [...] -181) una recensione decisamente negativa a un opuscolo pubblicato dal Benamozegh ad uso della scuola rabbinica: Teologia dogmatica e apologetica, I, Dio (Livorno 1877). In realtà la polemica era quasi inevitabile tra due uomini le cui posizioni sul ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Gobetti
Angelo d’Orsi
Nella «prodigiosa giovinezza» di Piero Gobetti (Bobbio 1986, p. 9), il pensiero trova un posto peculiare nella fusione totale con l’azione. Pur non originale, né sistematico, [...] in Marx non lo scienziato della società, ma, innanzi tutto, il suscitatore di energie per agire, per combattere.
L’apologetica della lotta, l’esaltazione del conflitto, è il filo rosso della sua elaborazione e, insieme, uno dei principali elementi ...
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Costantino nella storiografia cattolica tedesca
Claus Arnold
Nel cattolicesimo di lingua tedesca del tardo Settecento e dell’Ottocento1 l’immagine di Costantino e lo studio della cosiddetta ‘svolta [...] non è più presente nell’edizione postuma delle lezioni di Möhler – o perché lui stesso aveva assunto tratti più apologetici durante il periodo trascorso a Monaco oppure perché all’editore benedettino Pius Bonifaz Gams essa non sembrava conveniente ...
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MARTELLO, Pier Jacopo
Marco Catucci
MARTELLO (Martelli), Pier Jacopo (Pietro Jacopo, Pieriacopo). – Nacque a Bologna il 28 apr. 1665, da Giovanni Battista, medico e dottore in filosofia, e da Margherita [...] la distruzione delle copie stampate, ma l’opera continuò a circolare in copie manoscritte. Nel frattempo egli scrisse la lettera apologetica Della ritirata del Femia, per rendere conto «a tre amici in Italia» della sua decisione di ritirare la satira ...
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apologetica
apologètica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. apologetico]. – L’arte, la metodologia e la scienza dell’apologia, spec. nella filosofia (anticam. fu parte della dialettica) e più ancora nella religione. In partic., nella storia...