FOLCACCHIERI, Bartolomeo (Meo, Abbagliato)
Roberta Mucciarelli
Figlio di Raniero e fratello del poeta Folcacchiero e di Mino, nacque certamente a Siena nel terzo di Camollia intorno al quarto decennio [...] , IV, Siena 1984, p. 1592; G. Tomasi, Historie di Siena, Venetia 1625, VII, p. 88; L. De Angelis, Lettera apologetica in favore di Folcacchiero Folcacchieri cavaliere senese del sec. XII, Siena 1818, pp. 11-15; Id., Biografie degli scrittori senesi ...
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Una delle più singolari figure dell'antica Roma. Nato a Tuscolo nel 234 a. C. da una famiglia di agricoltori di media agiatezza, trascorse la sua adolescenza semplice e attiva lavorando di sua mano i campi [...] di carica, ritornò a Roma dove trionfò nella primavera del 194. Di questa sua campagna C. lasciò una vivace relazione, decisamente apologetica, in un suo discorso in difesa del proprio consolato (v. sotto), che fu usato dalla fonte di Livio, XXXIV, 9 ...
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VANGELO (XXXIV, p. 972)
Giuseppe BADINI
Vangeli apocrifi.- La letteratura apocrifa del Nuovo Testamento (III, 662) è ben lungi dall'avere il valore e la ricchezza di quella veterotestamentaria (si tratta [...] ; il suo antigiudaismo, docetismo, gnosticismo più che ad una ben definita tendenza ereticale, è dovuto ad una preoccupazione apologetica, ad un linguaggio popolare desideroso di ingrandire e idealizzare la figura di Gesù. Se tale apocrifo appare ...
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PREDICAZIONE
Giuseppe De Luca
. Il cristianesimo primitivo fu tutto una predicazione e, com'è noto, la parola stessa "vangelo" val quanto "annunzio". Della predicazione di Gesù Cristo basti ricordare [...] di predicazione per radio. La predicazione è di tipo vario: dogmatica, quando illustra ed enuclea le verità di fede; apologetica, quando le difende e propugna; morale, quando espone e inculca i precetti di Dio e della Chiesa; esegetica, quando ...
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, Cardinale e dottore della Chiesa. Nacque nel 1221 o 1222 in Bagnorea (Bagnoregio), fra Viterbo e Orvieto. Non sappiamo dove B. abbia ricevuto la prima istruzione; Francesco da Fabriano (morto nel 1322) [...] , quante pensano che non sia di nocumento alla religiosità il considerarla come esperienza immediata ed originale. La vitalità, il valore apologetico del pensiero di B. è stato ben compreso dalla stessa Chiesa, la quale, pur avendo fatto propria l ...
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BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] plasmò con l'esempio, lo animò con gli ideali della restaurazione cattolica interpretati in chiave di sollecitudine pastorale, di apologetica battagliera e di severo ascetismo; per parte sua il B. rispose con duttilità estrema, ponendo in atto quella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ospedali, università e medicina
Maria Conforti
Il medico e anatomista danese Thomas Bartholin (1616-1680) negli anni Quaranta del Seicento aveva visitato l’Italia in un grand tour medico che lo aveva [...] , della medicina in senso lato e dei saperi a essa connessi.
Ciò non significa, naturalmente, presentare un’immagine apologetica di questa istituzione. Vanno scontati i conflitti e le negoziazioni interne (fra medici e chirurghi e anatomisti, fra ...
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Instabilità sociali
Mario Aldo Toscano
Il 21° sec. eredita le sue instabilità dalla storia recente e dalla storia passata. La storia è anche la fonte per definirle. L’instabilità, che l’osservazione [...] mobilità delle merci e degli uomini, alla generalizzazione delle tecnologie e dei ritrovati applicativi. È l’apologetica del network universale, che prevede un frammento di presenza mediatica per ognuno, permette moltiplicazioni esistenziali, libera ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La forma-codice: metamorfosi e polemiche novecentesche
Paolo Cappellini
Itinerari novecenteschi dell’idea di Codice e il problema della defascistizzazione
La storia del diritto italiano è nata non soltanto [...] nazione) secondo la quale i ‘veri’ giuristi , i ‘giuristi-puri’, lungi dall’aderire a «una irrazionale e incontrollata apologetica, vana e monotona, che traduceva in termini diversi la retorica dei dirigenti politici», si erano trincerati in un ...
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BIANCHI, Giovanni
Angelo Fabi
Comunemente noto come Janus Plancus, nome che egli stesso si diede, con cui pubblicò la maggior parte dei suoi scritti e che venne anche italianizzato in Iano o Giano Planco. [...] di Girolamo Del Buono, a cui il B. rispose sotto il nome di Simone Cosmopolita: Simonis Cosmopolitae epistola apologetica pro Iano Planco ad anonymum Bononiensem (Arimini 1745); opera assai probabile del medesimo Del Buono è anche il successivo ...
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apologetica
apologètica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. apologetico]. – L’arte, la metodologia e la scienza dell’apologia, spec. nella filosofia (anticam. fu parte della dialettica) e più ancora nella religione. In partic., nella storia...