USHER (anche Ussher), James
Teologo anglicano nato a Dublino il 4 gennaio 1581, morto a Reigate il 21 marzo 1656. Nel 1605 parroco a Fingals, quindi cancelliere della cattedrale di S. Patrizio a Dublino [...] studî. Tentò nuovamente di svolgere un'azione mediatrice presso Cromwell, ma non approdò a nulla. Più importante fu la sua opera apologetica, storica ed erudita.
Fra le sue opere (edizione in 16 volumi a cura di Chr. R. Elrington, Dublino 1847-64 ...
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Scrittore medievale, vissuto nel secolo IX. Di famiglia senatoriale, entrato presto nel sacerdozio, si votò alla causa religiosa, fino al sacrificio. A Cordova sopportò la prigione (850), e a Toledo, dove [...] al martirio, la cultura letteraria di E., che conobbe i classici latini e l'innografia medievale, l'eloquenza classica e l'apologetica cristiana. Edizione in Migne, Patrol. Lat., CXV, coll. 303-870.
Bibl.: R. Dozy, Hist. d. Musulmans d'Espagne, II ...
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GRIMALDI, Costantino
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Napoli il 30 genn. 1667 da Francesco Antonio e Antonia Cacace. Ebbe come maestro per le belle lettere e l'oratoria Matteo Taurini. Spinto dallo [...] gesuita.
Le tre risposte del G. videro la luce tra il 1699 e il 1703. Nella prima (Risposta alla lettera apologetica in difesa della teologia scolastica di Benedetto Aletino. Opera nella quale si dimostra esser quanto necessaria ed utile la teologia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La prima letteratura cristiana in latino e la resistenza della poesia profana
Silvia Azzarà
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La più antica [...] alacremente.
Di lui colpiscono l’impetuosità del carattere e lo spirito polemico che pulsa nelle sue opere: tra queste gli scritti apologetici, i primi composti in latino, come l’Ad Nationes e l’Apologeticum (entrambi del 197), l’uno rivolto al mondo ...
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Montaigne, Michel Eyquem di
Scrittore e filosofo francese (castello di Montaigne, Périgord, 1533 - ivi 1592).
Gli studi e l’attività pubblica
Uscito di collegio a tredici anni, studiò giurisprudenza [...] a un cauto fideismo, in quanto Dio solo è riconosciuto capace di indicare all’uomo la verità: tutti gli argomenti apologetici, infatti, si equivalgono e convincono soltanto chi ha la grazia. Storicamente è soprattutto la lezione scettica di M. che ha ...
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Predicatore (Capistrano, od. Capestrano, L'Aquila, 1386 - Ilok, Croazia, 1456). Dottore di diritto civile e canonico, giudice di un rione di Perugia, lasciò professione e cariche pubbliche per entrare [...] della crociata contro i Turchi e fu presente alla battaglia vittoriosa di Belgrado (22 luglio 1456). Lasciò opere di morale, apologetica, diritto canonico, discorsi e lettere, la cui edizione è solo parzialmente compiuta. Festa, 23 ottobre. ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] gloria di Roma antica e l’inizio dei secoli oscuri degli imperatori bizantini e germanici20.
In questa prospettiva, l’apologetica di curia del secolo compreso fra Basilea e Trento legge la donazione e il battesimo romano di Costantino attraverso la ...
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La Mennais (dal 1837 Lamennais), Felicite-Robert de
La Mennais
(dal 1837 Lamennais), Félicité-Robert de Pubblicista e filosofo francese (Saint-Malo, Ille-et-Villaine, 1782 - Parigi 1854). Sulla sua [...] , fu ordinato prete (1816). La M. sviluppò allora la sua posizione rigidamente fideistica e ultramontana, e concepì una grande opera di apologetica: pubblicò nel 1817 il 1° vol. dell’Essai sur l’indifférence en matière de religion (1817-23; trad. it ...
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ALESSANDRO di Telese
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Nato in Italia meridionale (secondo lo Chalandon, fuori di essa), presumibilmente verso la fine del sec. XI, ed entrato nell'Ordine benedettino, divenne nel terzo decennio del [...] 1135, dilungandosi, soprattutto, sulla guerra combattuta da Ruggiero contro i feudatari ribelli. La sua intenzione è apertamente apologetica, ed egli qualche volta nasconde o muta la verità, come quando omette ogni accenno sui rapporti fra Ruggiero ...
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LUCCHESINI, Cesare
Augusto MANCINI
Erudito lucchese, nato il 2 luglio 1756, a Lucca, dove morì il 16 maggio 1832. Dedicò tutta la vita agli studî, specialmente delle lingue antiche, ma ebbe fama in [...] cultura come egli seguisse con interesse, se non con penetrazione, il movimento filologico germanico. Così accanto a scritti di apologetica cristiana, a studî di ebraico e in genere di lingue orientali che molto curò, a molteplici saggi di traduzioni ...
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apologetica
apologètica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. apologetico]. – L’arte, la metodologia e la scienza dell’apologia, spec. nella filosofia (anticam. fu parte della dialettica) e più ancora nella religione. In partic., nella storia...