Architetto, scultore, pittore (Napoli 1598 - Roma 1680), figlio di Pietro. È il massimo protagonista della cultura figurativa barocca. Esordì giovanissimo, attirando su di sé l'attenzione del card. Scipione [...] , Roma), eseguiti fra il 1616 e il 1624. Il primo, Enea e Anchise, rivela ancora l'influenza (e forse la collaborazione) del padre, mentre nel David, nel Ratto di Proserpina e specialmente nell'ApolloeDafne, capolavoro del suo periodo giovanile ...
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Orafo, scultore, pittore e incisore (Firenze 1431 circa - Roma 1498). La qualità più particolare che congiunse P., come continuatore, a Donatello e ad Andrea del Castagno, come iniziatore al Botticelli [...] il 1480 si possono collocare il bronzetto di Ercole e Anteo (Firenze, Museo nazionale del Bargello) e i piccoli dipinti ApolloeDafne (Londra, National Gallery), Ercole, Nesso e Deianira (New Haven, Yale Univ., coll. Jarves). Nel 1484 P. fu chiamato ...
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Pittore (Les Andelys, Normandia, 1594 - Roma 1665), tra i massimi esponenti del classicismo barocco. Allievo del pittore manierista Q. Varin (1611), nel 1612 si trasferì a Parigi dove, dopo un [...] natura in splendidi disegni, che assunse nei suoi dipinti un ruolo fondamentale e lirico in rapporto alla storia narrata (ApolloeDafne, Monaco, Alte Pinakothek; Cefalo e Aurora, Londra, National Gallery). Dopo il 1633 P. recuperò una concezione ...
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Scultore greco (sec. 4º a. C.), probabilmente di origine caria, sebbene detto ateniese forse perché stabilito in Atene. Prese parte con Scopa, Leocare e Timoteo alla decorazione del Mausoleo di Alicarnasso [...] 'amazzonomachia. Era autore del simulacro di Serapide ad Alessandria, d'un gruppo di ApolloeDafne presso Antiochia, di cinque statue bronzee di divinità per Rodi, di uno Zeus e di un Apollo con leoni per Patara in Licia, di un Dioniso per Cnido, di ...
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Scultore italiano (Roma 1926 - Milano 1998). Ha studiato a Milano e, dal 1956, ha insegnato all'Accademia di Brera. In una sfera che concilia simbolismo e pop art, manipolando i più diversi materiali, [...] umane) spiazzandole dal contesto abituale sì da caricarle di più significati (Giochi proibiti, Avventure di Gustavo B., ApolloeDafne; gli environment Processi-teatro nel teatro, Processi-sculture in piazza, L'orologio, ecc.). Nel 2008, in occasione ...
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Pittore e incisore (Zara 1515 circa - Venezia 1563). Non si hanno notizie sulla sua formazione, ma la produzione grafica e pittorica rimanda all'arte del Parmigianino che M., dopo un'iniziale adesione [...] soggetto profano, soprattutto mitologico (Giudizio di Mida e Deucalione e Pirra, Venezia, Gallerie dell'Accademia; ApolloeDafne, Vienna, Kunsthistorisches Museum; Filosofi, Venezia, Libreria Marciana) e religioso (Adorazione dei Magi, Milano, Pinac ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] Pala Magrini per S. Michele in Foro (in situ) e il 29 settembre di quell'anno si impegnò con Niccolò Bernardi opere perdute di pittori fiorentini a Pistoia e una aggiunta al Maestro di ApolloeDafne, in Fra Paolino e la pittura a Pistoia nel primo ' ...
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FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] come lo sciopero dei ladri. L’anno successivo Chi ruba un piede è fortunato in amore con ApolloeDafne nei panni contemporanei di un tassista e della moglie di un costruttore edile. Ma il nonsense sempre più conviveva con feroci aggressioni ...
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ALGARDI, Alessandro
Antonia Nava Cellini
Nacque da famiglia "non ignobile frà l'altre di Bologna" (Bellori) in questa città il 27 nove 1595; il padre Giuseppe era mercante di seta. Avviato allo studio [...] Bernini aveva rivelato il suo genio coi primi già celebrati ritratti, con statue come l'ApolloeDafnee il Davide, ed era già impegnato nel baldacchino di S. Pietro e nella S. Bibiana; una vena "neoveneta" era stata da tempo avviata dalle opere di O ...
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dafnia
dàfnia s. f. [lat. scient. Daphnia, dal nome lat. (Daphne) della mitica ninfa Dafne che, inseguita da Apollo, fu tramutata in pianta di alloro (gr. δάϕνη)]. – Genere, e nome ital. di varie specie, di piccoli crostacei della famiglia...
fermo3
férmo3 [part. pass. di fermare, senza suffisso]. – Forma ant. o pop. tosc. per fermato: Dafne, ferma da Apollo, si cangia in arbore nobile e sempre verde (Vico); spec. nel senso di fissato, convenuto, stabilito: ho già fermo e deciso;...