(gr. Δᾴϕνη) Nella mitologia greca, figlia di Gea e del fiume Peneo in Tessaglia o del fiume arcadico Ladone. Inseguita da Apollo, invocò i genitori e ottenne di essere mutata in alloro (δάϕνη). La leggenda [...] fu soggetto frequente della letteratura e dell’arte figurata antica e moderna. ...
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Librettista e poeta satirico dialettale veneziano del sec. XVII.
È autore dei seguenti libretti d'opera, scritti per C. Monteverdi e per F. Cavalli, e tutti per i teatri di Venezia: Gli amori di Apollo [...] eDafne, musica di Cavalli (teatro S. Cassiano, 1640 e teatro Ss. Giovanni e Paolo, 1647); Didone, musica di Cavalli (teatro S. Cassiano, 1641); L'Incoronazione di Poppea, musica di Monteverdi (teatro Ss. Giovanni e Paolo, 1642); La prosperità ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] romanico antelamico, sculture di Tullio Lombardo, del Bernini, busti del Vittoria, dipinti di Filippino Lippi, l'ApolloeDafne dello Schiavone.
Esposizione internazionale d'arte della città di Venezia. - Ora chiamata semplicemente "La Biennale ...
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FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] come lo sciopero dei ladri. L’anno successivo Chi ruba un piede è fortunato in amore con ApolloeDafne nei panni contemporanei di un tassista e della moglie di un costruttore edile. Ma il nonsense sempre più conviveva con feroci aggressioni ...
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DE GENNARO, Antonio
Gabriella Romani
Nacque a Napoli il 27 sett. 1717 da Francesco Andrea e Marianna Brancaccio dei duchi di Ruffano, originaria del sedile di Nido. È noto col titolo di duca di Belforte.
Appena [...] altra pastorale, L'amor vendicato, non meno esile della prima dal punto di vista dei congegni scenici e drammaturgici, riprende la celebre vicenda di ApolloeDafne, tentando di movimentare l'azione facendo della ninfa un'eroina patetica, che rifiuta ...
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GIOVANNI da Otranto (Giovanni Grasso)
Sondra Dall'Oco
La figura di questo poeta italobizantino del sec. XIII ha acquistato spessore e coerenza solo da quando è stato dimostrato che il notaio imperiale [...] mitologico: nel carme sul lamento di Ecuba sulle rovine di Troia, nel dialogo ficto tra lo straniero e Cipride e nella rielaborazione della favola di Ero e Leandro e del mito di ApolloeDafne. In questi, che sono i componimenti più ampi, il mito non ...
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BARBAZZA, Andrea
Nicola De Blasi
Nacque a Bologna tra il 1581 e il 1582 dal conte Bartolomeo. L'estensore della sua biografia nelle Memorie, imprese e ritratti de' Signori Accademici Gelati di Bologna [...] dei Gelati. Intanto veniva componendo azioni sceniche ed intermezzi per musica. Già erano stati eseguiti nel 1634 il suo ApolloeDafnee nel 1640 Il rapimento di Proserpina con intermezzi di G. Lucca, pavese, opere mai stampate ed oggi perdute. Nel ...
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Metamorfosi
Emanuele Lelli
Mutare la propria forma
In tutte le mitologie e le religioni antiche sono presenti racconti in cui persone o cose si trasformano in altro da sé: è la metamorfosi, una mutazione [...] ), che sarà sempre sacra al dio e a tutti i poeti. Proprio questo mito è il soggetto di una delle più straordinarie sculture di Gian Lorenzo Bernini, ApolloeDafne (1622-25).
Un particolare tipo di metamorfosi è la trasformazione di eroi ed eroine ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] a schermo onor di lauro, o stile / che de l'aure d'Apollo arde e divampa: / tanto i sacri intelletti or s'hanno a vile!». Fortunatamente, lontano, delle Grazie:
Ma ve' là dove Dafne oltre le nubi e lo stellante cielo in alto poggia maravigliando. Di ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] su cui parevano fioriti. Si veda a prova, oltre alla celebre descrizione della metamorfosi di Dafne (scena v), il pianto di Apollo nella scena ultima, che è veramente il pianto musicale di un dio, che dalle note umane risale alle divine tramutando ...
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dafnia
dàfnia s. f. [lat. scient. Daphnia, dal nome lat. (Daphne) della mitica ninfa Dafne che, inseguita da Apollo, fu tramutata in pianta di alloro (gr. δάϕνη)]. – Genere, e nome ital. di varie specie, di piccoli crostacei della famiglia...
fermo3
férmo3 [part. pass. di fermare, senza suffisso]. – Forma ant. o pop. tosc. per fermato: Dafne, ferma da Apollo, si cangia in arbore nobile e sempre verde (Vico); spec. nel senso di fissato, convenuto, stabilito: ho già fermo e deciso;...