PIETRO Crisologo, santo
Francesca Fiori
PIETRO Crisologo, santo. – Primo metropolita dell’Emilia, attestato nei decenni centrali del V secolo; venne così denominato a partire dal IX secolo per la raffinata [...] cui Pietro sarebbe apparso in sogno affiancato dai santi Pietro e Apollinare. Il principe degli Apostoli lo avrebbe indicato come l’unico in grado di illuminare la Chiesa ravennate con la propria dottrina («ut pinguedo olei lucerne illuminans, cum ab ...
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MAGI
M.G. Chiappori
Sacerdoti persiani dediti al culto del fuoco e depositari dell'insegnamento di Zoroastro. Secondo Mt. 2, 1-12, i M. giunsero a Betlemme guidati da una stella per adorare Gesù Bambino.Nella [...] (sec. 5°) Gesù fanciullo riceve il tributo dei M. assiso su un trono tempestato di gemme. La natura regale di Gesù è enfatizzata nel mosaico (sec. 5°) di S. Apollinare Nuovo a Ravenna: i M. recano i doni, contenuti in bacili e scrigni d'oro, con le ...
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CICOGNANI, Gaetano
Luciano Osbat
Nato a Brisighella (Ravenna) il. 26 nov. 1881 da Guglielmo e da Anna Cecioni, fu fratello di Amleto; frequentò il seminario a Faenza, e fu ordinato sacerdote il 24 dic. [...] Romana Rota, contemporaneamente insegnò diritto canonico nella stessa università dell'Apollinare. Nel 1912 si iscrisse alla Pontificia Accademia ecclesiastica. Nel 1915 fu apprendista nella segreteria di Stato, ma vi rimase solo un anno; nel 1916 era ...
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Fondatore dei camaldolesi (Ravenna 952 circa - Val di Castro, Fabriano, 1027). Benedettino (970 circa), si diede poi a vita eremitica. Nominato (998) abate di S. Apollinare in Classe, abbandonò presto [...] (999) tale dignità, riprendendo la vita eremitica e fondando varî cenobî ed eremitaggi, centri attivi di riforma monastica: famosi tra tutti quelli di Vallombrosa e di Camaldoli (1012). È falsa la tradizione che lo faceva nascere nel 906 o 907 e ...
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Martire (n. Tagora - m. Tebessa, Numidia, 304) nella persecuzione di Diocleziano, sotto il proconsole Anulino. Il suo culto fu molto diffuso in Africa (è commemorata in due discorsi da s. Agostino). La [...] sua immagine è raffigurata nel mosaico di S. Apollinare Nuovo in Ravenna. Festa, 5 dicembre. ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] -54; P. Marrassini, Giustiniano e gli Imperatori di Bisanzio nella letteratura etiopica, in XXX Corso di Cultura sull’Arte Ravennate e Bizantina. Seminario Giustinianeo (Ravenna 6-14 marzo 1983), Ravenna 1983, pp. 383-389.
68 Periplus maris Erythraei ...
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La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] nei contesti absidali romani, seppur mai all’interno dei catini stessi. Poiché Leone III restaurò la chiesa di S. Apollinare in Classe a Ravenna, e forse addirittura rifece i mosaici della parte alta dell’arco absidale, che hanno un’intonazione ...
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La croce in Oriente
Mauro della Valle
In questo contributo si tratterà della croce da Paolo ai Padri della Chiesa, fino alla fine dell’Iconoclastia: le origini e la diffusione del culto della vera croce [...] di Costantino dai conii monetari e nei mosaici teodericiani di S. Apollinare Nuovo a Ravenna . Eus., v.C. III 34-40.
38 Eus., v.C. III 30,1. Si veda ad esempio Andrea di Creta (morto nel 740) in E. Cattaneo, L’encomio, cit., pp. 154-155.
39 Eus., v.C ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] (prov. Latina), il cui soggetto è tramandato attraverso i tituli di s. Paolino di Nola, degli inizi del sec. 5°, e nel mosaico della navata di S. Apollinare Nuovo a Ravenna, della prima metà del sec. 6°; tuttavia, forse con l'eccezione del sarcofago ...
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SIMMACO, santo
Teresa Sardella
S. nacque in Sardegna e il padre si chiamava Fortunato. Il Liber pontificalis non dice nulla di più della sua famiglia e delle sue origini. Da lui stesso si sa che la [...] le quali era accusato di intrattenere illeciti rapporti. Decise di non raggiungere più il re a Ravenna e di tornare a Roma. Qui di S. Cassiano, dei SS. Proto e Giacinto. Incentivò il culto di s. Apollinare. Restaurò l'abside dell'antica basilica di ...
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