CADORIN, Guido
Valerio Terraroli
Nacque a Venezia il 6 giugno 1892, undicesimo figlio di Vincenzo, intagliatore ed ebanista (cfr. la voce in Diz. biogr. degli Ital., XVI, pp. 96 s.) e di Matilde Rocchin. [...] nell'evoluzione artistica del C.: la personale di Gustav Klimt alla Biennale veneziana, i mosaici diRavenna e la Pala di S. Zeno di Andrea Mantegna a Verona. L'anno seguente Laurenti decise di chiudere la scuola di pittura e il C. aprì un proprio ...
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ARIANESIMO
M. Simonetti
Importante movimento eretico, che si sviluppò in Oriente nel corso del sec. 4° e dalla metà dello stesso secolo coinvolse l'Occidente, protraendosi qui, a causa delle invasioni [...] qui l'aniconismo dei sarcofagi.Sui monumenti pubblici ariani diRavenna, che Demougeot si limita a definire di imitazione imperiale, e specificamente sui mosaici d'età teodoriciana di S. Apollinare Nuovo e del battistero degli Ariani, ha fermato la ...
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Ambone
P. Rossi
Il termine ἄμβων, probabilmente derivato da ἀναβαίνω 'salire', designa un luogo elevato dove era possibile per i lettori e i diaconi leggere e commentare i testi sacri e notificare all'assemblea [...] Apollinare Nuovo (metà sec. 6°), mentre quello, sempre a doppia scala, ma su un'alta base continua, si ha nella cattedrale (a. di Agnello vari (Corpus della scultura paleocristiana, bizantina e altomedievale diRavenna, 1), Roma 1968, pp. 23-31.
H ...
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FENZONI (Faenzoni, Fanzoni, Fanzone), Ferraù (detto anche Ferraù da Faenza)
Roberto Nuccetelli
Nacque da Mario e da Cornelia di Antonio Benai nel 1562, come si deduce dall'iscrizione che si trovava [...] Ferretti, 1988).
Databili al 1612, perché stilisticamente vicine alle pitture della cattedrale di Faenza, sono la Nascita e il Transito della Vergine in S. Apollinare Nuovo a Ravenna (Viroli, 1992, p. 286). Secondo il Viroli, è preparatorio a quest ...
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CARRARI, Baldassarre ("a Curribus", "de Curibus", delle Carra; dall'erroneo "Curulis" deriva il Caroli del Cavalcaselle)
Ennio Golfieri
Nella storiografia forlivese sono ricordati due artisti di questo [...] tavole della Galleria dell'Accademia diRavenna (Cattura, Deposizione, Sepoltura e Discesa al limbo di Gesù:vedi A. Martini, La Galleria…, Venezia 1959, pp. 42-46), la prima e l'ultima già nella sacrestia di S. Apollinare in Classe, dove il fare ...
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Arte
Tecnica decorativa con la quale, per mezzo di frammenti (ordinariamente piccoli cubi, detti tessere musive) di pietre naturali, di terracotta o di paste vitree, bianche, nere o colorate, applicati [...] . Maria Maggiore, 5° sec.; SS. Cosma e Damiano, S. Lorenzo fuori le Mura, 6° sec.) verso forme più astratte; queste trovano la massima espressione nei m. diRavenna (S. Apollinare Nuovo, S. Apollinare in Classe, S. Vitale ecc., 6° sec.); altri m. (in ...
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Pittore (Ravenna 1507 - ivi 1580); eclettico, influenzato dalle correnti locali. Fu ritrattista e autore di pale d'altare (Adorazione dei Pastori e Cristo morto sorretto dagli angeli, Ravenna, Accademia [...] di belle arti, già in S. Apollinare in Classe). Con lui collaborarono i figli Francesco (Ravenna 1544 - ivi 1618) e Barbara (n. Ravenna 1552 - m. 1638). ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] a proposito della realizzazione di una torre campanaria presso la basilica di S. Pietro in Roma da parte di Stefano II. In realtà, le prime testimonianze materiali sono del IX-X secolo (ad es., S. Apollinare in Classe a Ravenna), per poi trovare nell ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] , in corso di stampa).Si è visto che Teodorico cerca di restaurare gli edifici fatiscenti di Roma; ma a Ravenna costruisce una reggia a imitazione dei palazzi imperiali (sul fastigio d'ingresso della sua raffigurazione musiva a S. Apollinare Nuovo è ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] pp. 399-475; Ardone, Vita Benedicti abbatis Anianensis et Indensis, a cura di G. Waitz, in MGH. SS, XV, 1, 1887, pp. 198-220; Agnello diRavenna, Liber Pontificalis Ecclesiae Ravennatis, a cura di O. Holder-Egger, in MGH. SS rer. Lang., 1878, pp. 265 ...
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