Arte
Tecnica decorativa con la quale, per mezzo di frammenti (ordinariamente piccoli cubi, detti tessere musive) di pietre naturali, di terracotta o di paste vitree, bianche, nere o colorate, applicati [...] . Maria Maggiore, 5° sec.; SS. Cosma e Damiano, S. Lorenzo fuori le Mura, 6° sec.) verso forme più astratte; queste trovano la massima espressione nei m. diRavenna (S. Apollinare Nuovo, S. Apollinare in Classe, S. Vitale ecc., 6° sec.); altri m. (in ...
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Diacono (n. 498 - m. Ravenna 556) a Pola, fu alla corte di Costantinopoli, protetto da Giustiniano. Consacrato arcivescovo diRavenna da papa Vigilio (546), durante il suo episcopato, in assenza di Vigilio [...] gli affari religiosi d'Italia. Curò una raccolta di formule liturgiche da cui potrebbe essere derivato il Sacramentario leoniano. Fece condurre a termine e consacrò le basiliche di S. Vitale (547-48) e di S. Apollinare in Classe (549) a Ravenna. ...
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Nome di tre sante: 1` Cristina, martirizzata a Bolsena, forse nella persecuzione di Diocleziano. Testimoniano il suo culto la grande catacomba (sec. 4º, scoperta 1880), costruita sul luogo del suo sepolcro, [...] parietale in S. Apollinare Nuovo diRavenna. Una leggenda greca composta in Egitto (priva di valore storico) ne fa una martire di Tiro. Con (1182). Festa, 24 o 26 luglio. 3` Cristina di Stommeln, mistica (Stommeln, Colonia, 1242 - ivi 1312); beghina ...
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Vergine il cui martirio, con una Vittoria, è rappresentato nei mosaici di S. Apollinare Nuovo diRavenna. Secondo una leggenda posteriore, il martirio avvenne assieme con un Audace, già incantatore di [...] serpenti, sotto Decio (250). Le reliquie vennero trovate a Subiaco; ha culto ivi e così nella Sabina e in Umbria, dove alcune località portano il suo nome. Festa, 9 luglio ...
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MUSAICO (da un gr. μουσαϊκόν "[opera] paziente, degna delle Muse": la forma però non è documentata; in tarda età si ha in greco μονσαῖον, μούσιον, μούσωσις, in latino musēum o musīum)
Carlo Alberto PETRUCCI
Carlo [...] , quelli delle teorie dei santi e delle sante in S. Apollinare Nuovo. E ai ravennati si possono congiungere, sebbene non vi abbiano esatto riscontro di maniera, i musaici della cattedrale di Parenzo (circa 530-circa 560). In così vasta produzione, è ...
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GALLERIA (etimologia incerta; forse da Galilea [v.])
Gaetano MINNUCCI
* * C. I. A.
È, genericamente, un passaggio coperto dalla caratteristica forma allungata destinato a mettere in comunicazione [...] dà testimonianza descrivendo le sue ville di Laurentum e di Toscana nelle lettere ad Apollinare e a Gallo, pur senza di Salonicco, S. Sofia di Costantinopoli, S. Vitale diRavenna, Ss. Quattro Coronati di Roma sono i più significativi esempî di ...
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OSTROGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Storia. - Il nome degli Ostrogoti (Austrogoti) appare per la prima volta nel 269, quando essi sono ricordati nella vita dell'imperatore Claudio fra i barbari Sciti, [...] ed è ora nel museo cittadino, nelle fibbie di Brescia e di Fano, nel diadema di Totila. A Ravenna, nelle grandi costruzioni superstiti dell'età gotica, S. Apollinare nuovo e il Mausoleo di Teodorico, appaiono fusi elementi classici, romano-cristiani ...
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TOVAGLIA
Filippo Rossi
L'uso della tovaglia di tela o di lino stesa sulla tavola durante il pasto ci è testimoniato nell'antichità cristiana dalle rappresentazioni figurate: le raffigurazioni dell'Ultima [...] Cena (musaico in Ravenna, Sant'Apollinare Nuovo), delle Nozze di Cana, del Convito di Erode ci mostrano che la tovaglia era quasi sempre bianca, talvolta con gli orli sfrangiati, e con ornamenti assai semplici. Così soltanto dai documenti e dalle ...
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PRESBITERIO (da πρεσβυτέριον)
Giuseppe DE LUCA
Francesco FORNARI
La parola ricorre più volte nel Nuovo Testamento, sia greco sia latino, sia per i giudei (cfr. Luca, XXII, 66; Atti, XXII, 5) sia per [...] a numerose e ricche trasformazioni degli schemi medievali, trasformazioni di notevolissimo effetto scenografico. Così a Roma nelle basiliche di S. Cecilia e di S. Marco, così a Ravenna in S. Apollinare Nuovo, ecc. Da questi schemi si distaccarono le ...
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PORTIERA
Luigia Mlaria Tosi
. Specie di tenda che si pone dinnanzi alle porte, liscia o drappeggiata, con duplice scopo: pratico, per riparare dall'aria, dai rumori, ecc. e ornamentale. La stoffa di [...] del poeta e della Musa del duomo di Monza (sec. V), nel musaico di Teodora e la sua corte di S. Vitale diRavenna, e nell'altro musaico figurante il palazzo di Teodorico in S. Apollinare Nuovo diRavenna (sec. VI). Questo stesso uso è dimostrato ...
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