La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] greca, ortodossi o meno (s. Atanasio, s. Basilio, s. Gregorio di Nissa, s. Giovanni Crisostomo, ApollinarediLaodicea, Teodoro di Mopsuestia, Diodoro di Tarso e Nestorio, s. Cirillo di Alessandria, Eutiche), si contrapposero, con la lotta contro l ...
Leggi Tutto
Vescovo (378) di Berea di Siria (m. centenario o più, 433 circa). Combatté ApollinarediLaodicea, partecipò al concilio di Costantinopoli (381), sostenne Flaviano di Antiochia, per cui papa Damaso lo [...] escluse dalla comunione; vi fu riammesso da Innocenzo I, che gl'impose di ristabilire nei dittici il nome di S. Giovanni Crisostomo, da A. fieramente avversato nel sinodo della Quercia (403). ...
Leggi Tutto
Nel cristianesimo, l’unione sostanziale della natura umana e della natura divina realizzata in Cristo: il dogma è intimamente connesso con quello della Trinità, con il quale è proposto come uno dei «due [...] il dogma trinitario, ma lasciarono ancora aperto il problema dell’unione del Verbo divino con l’uomo. ApollinarediLaodicea credette di poter risolvere tale problema ammettendo la tripartizione dell’uomo in spirito (o mente), anima e corpo e ...
Leggi Tutto
Dottore della Chiesa, vescovo e patrono di Milano (Treviri 333 o 340 - Milano 397). È una delle massime figure di vescovo del 4° secolo. Governatore imperiale, fu proclamato vescovo di Milano (374) e divenne [...] specialmente dei grandi Cappadoci), ma coniatore efficace di formule largamente accolte, fu eminente nel governo ecclesiastico: avversario di eretici (anche i manichei, Gioviniano e ApollinarediLaodicea) e dissidenti (l'antipapa Ursino; meno felice ...
Leggi Tutto
Padre della Chiesa (Cesarea di Cappadocia 335 circa - Nissa 394 circa), uno dei "grandi Padri cappadoci". Buon conoscitore di Platone e profondamente influenzato da Origene, ma anche da Metodio d'Olimpo, [...] (381): tanto che Teodosio designò la sua fede come modello di ortodossia. G. la difese, infatti, soprattutto contro l'ariano anomeo Eunomio, contro ApollinarediLaodicea e gli pneumatomachi.
Opere
Nella sua vasta produzione teologica l'opera ...
Leggi Tutto
Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] . 6, 7, 13, 14, 15 le tesi cristologiche diApollinarediLaodicea (ma Apollinare non viene mai citato espressamente, forse per una sorta di rispetto da parte di D. per i suoi trascorsi di difensore della fede nicena) il quale escludeva dall'essenza ...
Leggi Tutto
IPPOLITO, antipapa, santo
Emanuela Prinzivalli
I. viene definito il primo antipapa, in opposizione a Callisto, nella storia della Chiesa, secondo la ricostruzione biografica accreditata dagli studi [...] I, 2, Romae 1825, p. 173) ApollinarediLaodicea, autore del IV secolo, chiama I. "santissimo vescovo di Roma", ma l'effettiva attribuzione della dicitura ad Apollinare è quanto mai dubbia. Perciò, a eccezione di questa insicura testimonianza, sino a ...
Leggi Tutto
FELICE I, santo
Giovanni Maria Vian
Secondo la breve notizia del Liber pontificalis (I, p. 158), F. era romano e figlio di un Costanzo. Fu vescovo di Roma dopo Dionigi, come attesta anche Eusebio (Historia [...] come un falso apollinarista (risalente cioè ai seguaci diApollinarediLaodicea, sostenitore nel IV secolo di una cristologia fortemente unitiva, opposta quindi alle opinioni teologiche di Paolo di Samosata); tuttavia secondo P. Nautin, che ammette ...
Leggi Tutto
Teologo (n. Laodicea 310 circa - m. 390 circa), fu uno dei massimi oppositori dell'arianesimo, ma le sue posizioni cristologiche vennero condannate in vari sinodi. Proprio con lui ha inizio una nuova fase [...] - quella relativa alla cristologia - delle controversie dogmatiche. Dei numerosi scritti restano scarsi frammenti.
Vita
Figlio di A. diLaodicea il Vecchio, con lui collaborò come letterato e retore, e fu - con Atanasio - uno dei massimi oppositori ...
Leggi Tutto
Retore cristiano (sec. 4º), nativo di Alessandria. Stabilitosi come insegnante di grammatica dapprima a Berito e poi a Laodicea, ivi si convertì al cristianesimo e fu ordinato sacerdote; padre di A. di [...] a entrambi la tragedia Cristo sofferente (Χριστὸς πάσχων). Fedele all'ortodossia nicena, ospitò (346) s. Atanasio, incorrendo, col figlio, nella scomunica da parte del vescovo diLaodicea Giorgio, ariano. Non ebbe parte nell'eresia del figlio. ...
Leggi Tutto
apollinarista
s. m. (pl. -i). – Seguace di Apollinare di Laodicea il Giovane (sec. 4° d. C.) e della sua dottrina teologica (dichiarata eretica dall’imperatore Teodosio), secondo la quale veniva attenuata la pienezza della natura umana di...