Vescovo di questa città (metropoli della provincia romana Armenia prima) circa il 356, da giovane fu discepolo di Ario, in relazione con Eusebio di Nicomedia, e condannato per varie eccentricità. Poi divenne [...] dello Spirito Santo, volle fargli firmare una formula di fede, per concretare la quale trattò con avversarî di E.; questi pubblicò allora un'antica lettera di Basilio ad ApollinarediLaodicea. Ne nacque un'incresciosa polemica epistolare, il cui ...
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Vescovo di Bostra, eletto fra il 451 e il 457. Si ha notizia di lui, la prima volta, in una lettera diretta dall'imperatore Leone I a parecchi vescovi (Mansi, Conciliorum amp. collect., VII, col. 523). [...] 'emorroissa. Anastasio sinaita nelle sue Sententiae patrum riporta brani di un sermone di Antipatro Εἰς τόν σταυρόν e di un altro dove sono riferite le opinioni cristologiche diApollinarediLaodicea (Mai, Script. vet. nova collectio, VII, p. 204 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Medioevo occidentale la conoscenza della Bibbia (da biblia, in greco “libri”) era il punto di riferimento [...] centoni dell’imperatrice Eudocia, la parafrasi dei Salmi attribuita al siriano ApollinarediLaodicea e la parafrasi del Vangelo di Giovanni composta dal poeta egiziano Nonno di Panopoli. In Occidente la tradizione si forma gradualmente, attraverso i ...
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Ambrogio
Dottore della Chiesa (Treviri 333 o 340-Milano 397), santo. Rimasto orfano del padre, che a Treviri era forse prefetto al pretorio, si recò a Roma con la madre, la sorella Marcellina (monaca [...] specialmente dei grandi Cappadoci), ma coniatore efficace di formule largamente accolte, diede ottima prova nel governo ecclesiastico: avversario di eretici (anche i manichei, Gioviniano e ApollinarediLaodicea) e dissidenti (l’antipapa Ursino; meno ...
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Padre della Chiesa (Cesarea di Cappadocia 335 circa - Nissa 394 circa), uno dei "grandi Padri cappadoci". Buon conoscitore di Platone e profondamente influenzato da Origene, ma anche da Metodio d'Olimpo, [...] (381): tanto che Teodosio designò la sua fede come modello di ortodossia. G. la difese, infatti, soprattutto contro l'ariano anomeo Eunomio, contro ApollinarediLaodicea e gli pneumatomachi.
Opere
Nella sua vasta produzione teologica l'opera ...
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Nel cristianesimo, l’unione sostanziale della natura umana e della natura divina realizzata in Cristo: il dogma è intimamente connesso con quello della Trinità, con il quale è proposto come uno dei «due [...] il dogma trinitario, ma lasciarono ancora aperto il problema dell’unione del Verbo divino con l’uomo. ApollinarediLaodicea credette di poter risolvere tale problema ammettendo la tripartizione dell’uomo in spirito (o mente), anima e corpo e ...
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Dottore della Chiesa, vescovo e patrono di Milano (Treviri 333 o 340 - Milano 397). È una delle massime figure di vescovo del 4° secolo. Governatore imperiale, fu proclamato vescovo di Milano (374) e divenne [...] specialmente dei grandi Cappadoci), ma coniatore efficace di formule largamente accolte, fu eminente nel governo ecclesiastico: avversario di eretici (anche i manichei, Gioviniano e ApollinarediLaodicea) e dissidenti (l'antipapa Ursino; meno felice ...
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MILLENARISMO (da millenario; anche chiliasmo, ted. Chiliasmus, dal gr. χιλία [ἔτη]; ingl. millenarianism)
Alberto Pincherle
È propriamente la credenza nel millennio, cioè nel regno glorioso e temporale [...] Infatti, se in Oriente ne troviamo ancora un'eco (benché alquanto affievolita) in Metodio d'Olimpo e in ApollinarediLaodicea (la condanna del quale contribuì ancora ad aumentare i sospetti); se in Occidente il sogno millenarista arrise a Commodiano ...
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GIROLAMO, santo
Angelo FICARRA
Anna Maria CIARANFI
, È una delle figure più rappresentative e complesse nella storia della Chiesa e dell'antica letteratura cristiana.
È ricordato sempre col solo [...] per un certo tempo ospite del suo amico Evagrio ad Antiochia e udite le lezioni diApollinarediLaodicea, egli s'internò nell'eremo della Calcide, col proposito di dedicarsi ad austerità e penitenza. Ma anche là, lungi da Roma e dalle seduzioni ...
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GREGORIO di Nazianzo, santo
Alberto Pincherle
Nacque fra il 325 e il 330 nel fondo paterno di Arianzo, presso Nazianzo o Diocesarea in Cappadocia, quando il padre, Gregorio, era già vescovo di Nazianzo. [...] nn. 101 e 102 a Cledonio; 202, a Nettario vescovo di Costantinopoli; 243, sono di carattere teologico e piuttosto discorsi che lettere: le prime tre contro ApollinarediLaodicea, l'ultima è uno scritto "al monaco Evagrio intorno alla divinità ...
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apollinarista
s. m. (pl. -i). – Seguace di Apollinare di Laodicea il Giovane (sec. 4° d. C.) e della sua dottrina teologica (dichiarata eretica dall’imperatore Teodosio), secondo la quale veniva attenuata la pienezza della natura umana di...