Antica famiglia del Giappone; governò praticamente il paese per circa quattro secoli (645-1050). Suo capostipite fu Nakatomi no Kamatari (614-669), primo ministro sotto tre imperatori e principale collaboratore [...] dei F., che pretendevano di discendere dal dio Ame no koyane, diede al paese uomini illustri: ad essa gli imperatori ricorsero di regola per scegliere le proprie consorti. La famiglia raggiunse l'apogeo sotto il ministro Fujiwara no Michinaga. ...
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BUSSOTTI (Bussoti), Bartolomeo
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Bibbiena intorno al 1520 e in ancor giovane età si trasferì a Roma, dove si iniziò alla pratica mercantile presso Bindo Altoviti, uno [...] in proposito, possiamo supporre che il B. seguisse le sorti dell'Altoviti, il quale, essendo ostile ai Medici, vide l'apogeo della sua fortuna con l'ascesa al pontificato di Paolo III e si compromise sempre di più nella cospirazione antimedicea dei ...
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CERRI, Antonio
Marco Palma
Nacque a Mortara (Pavia) intorno al 1569 da Giovanni Cristoforo e da Angela Cattanei.
Studiò diritto a Pavia, dove si laureò in utroque iure nel 1595. Sembra che abbia insegnato [...] di avvocato. Nella nuova sede il C. ebbe modo di rendersi utile alla famiglia Barberini, ormai avviata verso l'apogeo della sua potenza, e in particolare di stringere amicizia col cardinal Maffeo. L'elevazione di questo al soglio pontificio ...
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Idris Aloma
(o Mai Idris) Mai («re») della dinastia Sayfiya del Bornu, od. Nigeria, Ciad, Camerun (n. 1542 ca.-m. 619 ca.). Si dedicò alla ricostruzione del regno, declinato a causa degli attacchi di [...] nuove tecniche belliche. Riconquistò il Kanem e sottomise il Baguirmi. Patrocinò l’islamizzazione e lo sviluppo di una burocrazia, e stabilì rapporti diplomatici con Egitto e Turchia. Sotto di lui il Bornu toccò l’apogeo. Cadde sedando una rivolta. ...
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Figlio (n. 933 - m. Fécamp 996) di Guglielmo Lungaspada; successo al padre (943), poté respingere il re Luigi IV d'Oltremare, che voleva riunire il ducato alla corona di Francia, col soccorso del re danese [...] (m. Fécamp 1027), che, vittorioso contro gli Anglosassoni e alleato dei re di Svezia e Danimarca, portò lo stato normanno all'apogeo della sua potenza, domando anche una rivolta contadina. Suo successore fu il figlio Riccardo III (m. Rouen 1028) che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pandolfo Collenuccio
Aurelio Musi
Poeta e prosatore di notevole valore, Pandolfo Collenuccio fu un umanista fermamente convinto del valore della cultura nuova. La sua biografia può essere definita integralmente [...] nasce a Pesaro il 7 gennaio 1444. Egli vive l’apogeo e la crisi dell’equilibrio italiano, costruito dopo la pace ducato di Toscana, Stato della Chiesa e Regno di Napoli: apogeo, legato soprattutto all’assenza, intorno alla metà del Quattrocento, di ...
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Famiglia napoletana, distaccatasi dai Caracciolo. Capostipite fu Gregorio Caracciolo (sec. 12º), detto C. forse perché concessionario della gabella sul vino, chiamata "campione della carafa". Assurse sin [...] che a loro volta si divisero in una quantità d'altri rami, poté tenersi alla testa della nobiltà napoletana. Toccato l'apogeo della sua fortuna con Gian Pietro (papa Paolo IV), alla morte di questo (1559) subì una violenta crisi. Fu illustrata ancora ...
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Banchiere e mecenate (Roma 1491 - ivi 1557); ampliò le attività bancarie del padre Antonio, trasferitosi da Firenze a Roma, ed ebbe l'appalto di varie gabelle pontificie. Si impose particolarmente dopo [...] sempre i Medici dopo il loro ritorno a Firenze (1530); appoggiato da Paolo III, il cui pontificato segnò l'apogeo delle sue fortune, difeso da Giulio III, sostenne i fuoriusciti fiorentini che guidati da suo figlio Giovanni Battista si unirono ...
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Nome di cinque sovrani Omayyadi di Spagna: ῾Abd ar-R. I, nipote del califfo Hishām, giunse in Spagna nel 750, sfuggito alla strage della sua famiglia ad opera degli Abbassidi. Nel 756 riuscì a stabilire [...] maggiore degli Omayyadi di Spagna, nel 929 si proclamò califfo, in opposizione agli Abbasidi. Il suo lungo regno (912-961) segnò l'apogeo del regno unitario arabo di Spagna, per potenza politica e splendore di civiltà. ῾Abd ar-R. IV (1018) e ῾Abd ar ...
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Storico e teologo luterano (Dorpat 1851 - Heidelberg 1930). Ispiratore del "protestantesimo liberale", concepì la storia del cristianesimo come una progressiva depauperazione del messaggio evangelico primitivo, [...] Theodor H. (1817-1889); fu prof. a Lipsia (1876), Marburgo (1886) e Berlino (1888-1921), dove giunse all'apogeo della fama e degli onori: membro dell'Accademia (1890), per cui organizzò la collezione Die griechischen christlichen Schriftsteller der ...
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apogeo
apogèo s. m. e agg. [dal lat. apogēus, agg., gr. ἀπόγειος «che viene da terra» (detto del vento) o «lontano dalla terra», comp. di ἀπό «da» e γῆ «terra»]. – 1. s. m. a. Il punto più distante dalla Terra di un’orbita intorno ad essa:...
Sputnik
〈spùtn’ik〉 s. m., russo. – Termine che in russo significa propr. «compagno di viaggio» e poi «satellite», e che è stato il nome dei primi dieci satelliti artificiali terrestri sovietici, ma si è diffuso a livello internazionale per...