UGROFINNICHE, LINGUE
Carlo TAGLIAVINI
Jozsef SZINNYEI
. Le lingue ugrofinniche sono le seguenti: 1. l'ungherese, 2. il vogulo, 3. l'ostiaco, 4. il sirieno, 5. il votiaco, 6. il ceremisso, 7. il mordvino, [...] la presenza nel vocalismo di alcune lingue ugrofinniche di un'apofonia (che gli ugrofinnisti chiamano "Stufenwecsel" e non " tema (o da uno dei temi, date le variazioni dovute all'apofonia vocalica e consonantica), p. es., finn. silmä "occhio", ungh ...
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Il termine fonosimbolismo (o simbolismo fonetico) si riferisce a una serie di fenomeni di varia natura e tipologia nei quali da un suono o una sequenza di suoni si riconosce il valore semantico in modo [...] clap per il battere le mani, toc toc per bussare alla porta) o compare una sequenza di consonanti iterata con apofonia vocalica (per es., tic tac, zig zag) (➔ raddoppiamento espressivo).
Si può definire come la resa fono-acustica di fenomeni non ...
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PORTOGALLO (A. T., 39-40)
Maria MODIGLIANI
Fabrizio CORTESI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Anna Maria RATTI
Angelo RIBEIRO
Fidelino de FIGUEIREDO
Joao BARREIRA
Antonio Augusto MENDES-CURREA
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Lucio [...] Metafonia (Coimbra 1921), che vale tuttavia soltanto come raccolta di fatti.
Notevolissimi sono anche i mutamenti dovuti all'apofonia, che in portoghese non è solo quantitativa come in italiano, ma anche e precipuamente qualitativa.
Agli effetti dell ...
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GRIMM, Jacob Ludwig Karl
Lorenzo BIANCHI
Filologo e scrittore tedesco, fondatore della germanistica, fratello di Wilhelm (v.), nato il 4 gennaio 1785 a Hanau (Assia), morto a Berlino il 20 settembre [...] secondo leggi determinate; introdusse le denominazioni di flessione debole e forte, di Umlaut (metafonia), Ablaut (apofonia), Brechung (frattura); volle spiegare la differenza del genere grammaticale rifacendosi all'uomo primitivo, fornendo così ...
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Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce [...] una più antica r. *kers-. Nelle lingue indoeuropee, l’individuazione della r. è spesso complicata dalla presenza dell’apofonia qualitativa e quantitativa (così λειπ-, λοιπ-, λιπ-, grado normale, forte e ‘zero’ della r. individuabile nelle voci greche ...
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OTTENTOTTI
Renato BIASUTTI
Carlo TAGLIAVINI
. I coloni olandesi che nel sec. XVII si insediarono per primi intorno al Capo di Buona Speranza diedero questo nomignolo, che pare significasse "balbettante" [...] capovolte. b) L'alternanza fra sorde e sonore. c) L'alternanza fra esplosive e fricative. d) La presenza d'una apofonia vocalica (Ablaut), il cui valore non è però ben chiaro. e) La presenza dei toni (sconosciuti alle lingue della famiglia camitica ...
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INDOEUROPEI
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Gioacchino SERA
. L'espressione "popoli indoeuropei" deve essere intesa come un'abbreviazione di "popoli che parlano lingue indoeuropee", poiché, mentre la derivazione [...] assume forme diverse nelle diverse lingue (così πώς e pēs concordano nella declinazione ma presentano gradi vocalici differenti: v. apofonia; fotus, che estende a tutto il paradigma il grado ō, segue una declinazione diversa da πώς, pāt, pēs). In ...
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Linguistica
Leonardo Savoia
Alberto Mancini
M. Rita Manzini
(XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210; IV, ii, p. 344; V, iii, p. 229)
I temi legati all'evoluzione della l. e delle discipline a essa collegate [...] tipologico nel protoindoeuropeo tratti comuni con il caucasico settentrionale, con il cartvelico o caucasico meridionale (utilizzazione morfologica dell'apofonia /E/-/O/-Ø) e forse con il semitico.
A livello morfemico, si è notato che l'indoeuropeo ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] epoca preletteraria, a cui andrebbe imputato il processo di indebolimento delle vocali brevi in sillabe interne noto come apofonia latina (responsabile, per es., delle variazioni vocaliche nei processi di composizione: ăgo ma exĭgo, dămno ma condĕmno ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] fondamento, perché non tiene conto del fatto che una parte non indifferente della morfologia semitica si basa sull'apofonia vocalica. La natura consonantica della radice semitica contribuisce soltanto a rendere meno negative di quanto sarebbero in ...
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apofonia
apofonìa s. f. [comp. di apo- e -fonia]. – 1. In linguistica, alternanza non condizionata (cioè non determinata da diversità di contesto fonematico) di vocali, diverse per timbro o quantità, nel vocalismo di una stessa radice o di...
apofonico
apofònico agg. [der. di apofonia] (pl. m. -ci). – Concernente l’apofonia: gradi a., i differenti aspetti che una radice o un suffisso assume per l’alternanza delle vocali (grado zero, o ridotto, caratterizzato da assenza di vocale;...