LINOLI, Odoardo
Stefano Arieti
Nacque il 30 genn. 1801 a Fivizzano, in Lunigiana, da Giuseppe, un chirurgo pavese che vi si era stabilito nel 1795, e da Teodora Giuliotti, nativa del luogo.
Completati [...] 1851, assistito dal medico condotto, sottopose un giovane portatore di una anomala posizione dell'apofisi xifoide sternale, causa di moleste gastralgie: messa a nudo l'apofisi, ne resecò la parte uncinata nel punto in cui formava un angolo ottuso con ...
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Genere del sottordine Loricati, ordine Xenartri, caratterizzato dalla forma generale tozza, spesso appiattita, con testa allungata, occhi e bocca piccoli, orecchi a cartoccio di medie o modeste dimensioni; [...] arti, sono rivestite di peli generalmente setolosi. Nel cranio l'arcata zigomatica è completa, ma sprovvista o quasi di apofisi discendente; lo pterigoide non è rigonfiato; il premascellare non è molto ridotto. I denti sono pioliformi, senza radice e ...
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timpanoplastica
Trattamento chirurgoplastico dell’otite cronica; questa tecnica chirurgica riguarda la membrana timpanica o uno dei diversi elementi dell’orecchio medio.
Tipi di timpanoplastica
Quando [...] rimodellata; in genere può essere utilizzata per un montaggio staffa-timpano o platina-timpano in funzione della lunghezza dell’apofisi lunga. La sua massa, la sua forma e la sua biocompatibilità ne fanno un materiale di elezione. Possono essere ...
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OCCHIO
Ettore REMOTTI
Girolamo LO CASCIO
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Gioacchino SERA
Enrico PERSICO
Anatomia e fisiologia comparate. - A prescindere da alcuni casi di diretta sensibilità [...] proprio la porzione interna, marginale, quella che scompare nell'adulto, forse per il farsi più anteriore (relativamente parlando) dell'apofisi ascendente. La piega mongolica nel concetto del Sera è una piega che deve la sua esistenza a un meccanismo ...
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SETTALA, Ludovico
Pietro Capparoni
Medico, nato in Milano il 7 febbraio 1552, ivi morto il 12 settembre 1633. Fece i primi studî nella scuola dei gesuiti di Milano e poi quelli di medicina nell'ateneo [...] Scrisse anche su questioni di medicina legale e dettò commenti sugli scritti ippocratici. Credette d'aver parlato dell'infossamento dell'apofisi xifoide dello sterno prima di B. Codronchi, ma lo studio del S. comparve solo nel 1632, mentre quello del ...
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MILANO (XXIII, p. 265 e App. I, p. 850)
Giuseppe CARACI
Emilio LAVAGNINO
Della popolazione residente nel comune al 21 aprile 1936 (1115.848), 1.068.079 abitanti spettano al nucleo urbano di Milano; [...] urbana si protende ora, oltre l'anello periferico (di circa 70 km. di larghezza), mediante tutta una serie di apofisi lineari sviluppantisi lungo le vie di comunicazione che uniscono il centro ai nuclei suburbani viciniori (in direzione di Corsico ...
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Segmento della mano fra l'estremità inferiore dell'antibraccio e il metacarpo. Lo scheletro è formato da due file di quattro ossa corte, irregolarmente cuboidi, di tessuto spugnoso coperto da un sottile [...] scafoide, la lussazione più frequente è quella perilunare (che può accompagnarsi con frattura di una o di ambedue le apofisi stiloidi, o con frattura dello scafoide). È una lussazione dorsale della mano nella radio-carpica con permanenza dei rapporti ...
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MAMMIFERI (da mamma "mammella" e fero "porto")
Alessandro GHIGI
Giovanni Battista DAL PIAZ
Classe di animali Vertebrati a sangue caldo, a pelle vestita di peli e mascelle armate di denti, i quali partoriscono, [...] maggiori variazioni in rapporto al numero e alla mobilità: diminuiscono di grandezza verso l'apice della coda, perdendo gradualmente le apofisi.
Delle due paia di membri l'anteriore non manca mai e il posteriore manca soltanto nei Cetacei. Il cinto ...
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Biologia
In biologia cellulare, l. nucleare, reticolo di filamenti intermedi che riveste la superficie interna della membrana nucleare interna delle cellule eucariotiche; nelle cellule di mammifero è costituita [...] di fibre midollate (➔ genicolati, corpi). L. vertebrali Ciascuna delle due porzioni appiattite di una vertebra, situate tra l’apofisi spinosa e le apofisi articolari. In chirurgia, la resezione di una o più l. vertebrali, di uno o entrambi i lati di ...
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UCCELLI (lat. scient. Aves; fr. oiseaux; sp. aves; ted. Vögel; ingl. birds)
Alessandro GHIGI
Geremia D'ERASMO
Vertebrati a temperatura costante, il cui corpo è sostenuto dai soli arti posteriori, [...] si ha la forma schizognata, e se è invece acuminata, si ha la forma egitognata.
L'osso ioide presenta all'indietro un'apofisi sottile: le sue corna sono per solito formate di due parti che non si uniscono al cranio: talvolta però, come accade nei ...
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apofisi
apòfiṡi s. f. [dal lat. apophy̆sis, gr. ἀπόϕυσις, der. di ἀποϕύω «produrre»]. – 1. In anatomia, parte sporgente di un osso, senza nessun riferimento a una speciale forma: a. articolari, non articolari, a seconda della funzione. 2....
apofisite
apofiṡite s. f. [der. di apofisi, col suff. medico -ite]. – In medicina, processo infiammatorio a carico di un’apofisi: a. tibiale; a. del calcagno.