con ciò sia cosa che
Mario Medici
. Questa locuzione congiuntiva si trova solamente nelle opere in prosa di D. (con prevalenza nel Convivio), rappresentata dagli editori con grafia non unita. Ha valore [...] correlazione con un " (tuttavia) solamente " sottinteso prima delle parole certe donne, soggetto della proposizione principale in apodosi. Indubbiamente ci troviamo di fronte a un riflesso ed efficace caso di sintassi stilistica.
Bibl. - B.Migliorini ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La III Dinastia di Ur
Massimo Maiocchi
Dopo un periodo di incertezza politica, la Mesopotamia meridionale vive un nuovo periodo di splendore sotto ai re della III Dinastia di Ur, che scacciano i “barbari” [...] mani) del ricco, la vedova al potente”. Le leggi vere e proprie, strutturate in brevi periodi composti da protasi e apodosi, riguardano aspetti basilari del diritto civile e penale, facendo ampio uso di sanzioni pecuniarie per quei reati che nel più ...
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Il linguaggio della cortesia è l’insieme delle strategie, norme e convenzioni verbali adottate da una comunità per contenere la conflittualità e favorire l’armonia nell’interazione comunicativa. In quanto [...] L’uso del condizionale nelle interazioni (ad es., A: Cosa posso offrirti? B: Prenderei un tè) è facilmente interpretabile come apodosi ellittica di protasi quali se non ti disturbo / se per te va bene / se non ti dispiace, evocabili anche in contesti ...
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RITMO musicale
Carlo JACHINO
Il ritmo musicale è il moto ordinato dei suoni, cioè quello che si svolge sulla base di determinate unità di tempo aventi i seguenti requisiti: uguaglianza di durata (isocronismo); [...] in seguito), costituito da otto incisi raccolti in quattro gruppi. Il primo semiperiodo viene chiamato "protasi", il secondo "apodosi".
È stata già chiarita la differenza che passa tra misura (battuta) e inciso e la sua impossibile confusione. In ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] , si fidava di smuovere il cielo e la terra?», ecc.; si osservi nell’ultimo esempio l’uso dell’imperfetto indicativo nell’apodosi del periodo ipotetico dell’irrealtà («si fidava [avrebbe avuto la speranza] di smuovere il cielo e la terra»), un altro ...
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Il futuro (o futuro semplice) è un tempo verbale dell’➔indicativo (➔ coniugazione verbale) con cui si esprimono azioni o eventi successivi al momento in cui si emette l’enunciato (tecnicamente, il momento [...] , almeno nelle varietà colloquiali (Bazzanella & Wiberg 2002: 55).
Il futuro semplice può comparire nella protasi e nell’apodosi di periodi ipotetici della probabilità (➔ periodo ipotetico):
(13) se andrai a Parigi, potrai visitare il Louvre
Il ...
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quando
Ugo Vignuzzi
Congiunzione (e, introducendo proposizioni interrogative, avverbio interrogativo) temporale di frequenza alquanto elevata nell'opera dantesca, in particolare nel Convivio (quasi [...] l'esempio di If XV 25), e " in conclusione... la protasi temporale ha una funzione essenzialmente deittica, mentre l'apodosi temporale ha una funzione piuttosto esplicativa e porta un accento più o meno espressivo ".
Si può aggiungere soltanto che ...
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similitudine
Lucia Onder
Antonino Pagliaro
Il termine compare 26 volte nel Convivio, una volta nel Paradiso e una nella Vita Nuova.
Il valore più comune di " somiglianza " si registra in Cv IV XII [...] in aere di sé lunga riga. È questo il dato che ha maggiore rilievo ai fini narrativi; e, perciò, di prosieguo, nell'apodosi l'ordine è invertito: così vid'io venir, traendo guai, / ombre portate da la detta briga; il procedere in fila, da una ...
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e
Riccardo Ambrosini
. 1. È la voce più frequente nelle opere di D., con 8.670 attestazioni, di cui 642 nella Vita Nuova (+ 33 ed), 463 nelle Rime (35 ed; in XCI 28 l'articolo i si elide dopo e: E' [...] consecutivo. In Pd VI 140 il distacco sintattico tra l'ipotesi improbabile (" Oh, se il mondo sapesse! ") e l'apodosi ora certa (assai lo loda) ora augurante (e più lo loderebbe), si snoda dalle impercettibili sfumature semantiche dell'e iniziale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La Babilonia all'epoca di Hammurabi
Nicla De Zorzi
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
Nella prima fase del suo regno, Hammurabi, asceso al trono di Babilonia [...] : non viene cioè presentato un principio astratto o generale, ma un caso (protasi introdotta da “se”) a cui si dà la soluzione (apodosi). Ad esempio: “se un uomo ha accecato l’occhio di un [altro] uomo, si deve accecarlo a un occhio” (paragrafo 196 ...
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apodosi
apòdoṡi s. f. [dal lat. tardo apodŏsis, gr. ἀπόδοσις «restituzione, controparte, apodosi», der. di ἀποδίδωμι «restituire»]. – 1. In grammatica, proposizione principale che è in correlazione con una subordinata condizionale (detta protasi)...
apodi
àpodi s. m pl. [lat. scient. Apodes o Apoda, dal gr. ἄπους ἄποδος «senza piedi»: v. apodo]. – Nome dato nella classificazione zoologica a diversi gruppi: 1. Ordine di pesci teleostei largamente diffusi nei mari e nelle acque dolci, anguilliformi,...