SIMILITUDINE (dal lat. similitudo "somiglianza" già usato come termine di retorica da Quintiliano, accanto a simile e imago)
Bruno Migliorini
Retorica. - La retorica chiama similitudine quella figura [...] in parallelismo con un altro. La prima parte della similitudine (protasi) descrive la cosa presa come confronto; la seconda (apodosi) passa all'applicazione: "Come la luce rapida - Piove di cosa in cosa - E i color varî suscita - Ovunque si ...
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CONDIZIONALE
Il condizionale è un modo finito del verbo, che ha due tempi: il presente (detto anche condizionale semplice) e il passato (o condizionale composto).
Presente: Cosa non farei per te!
Passato: [...] ?
Il condizionale è usato sia in proposizioni ➔principali, sia in proposizioni ➔subordinate.
Nelle proposizioni principali si usa:
– nell’➔apodosi dei ➔periodi ipotetici del II e III tipo, per esprimere un fatto o una situazione possibile ma poco ...
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Le congiunzioni condizionali (Prisciano parla di continuativae coniunctiones, dal greco συναπτικοὶ σύνδεσμοι) reggono proposizioni sub0rdinate ed esprimono una condizione dalla quale dipende l'affermazione [...] e si dicono anche protasi; il periodo composto di una proposizione subordinata condizionale e della conseguente principale o apodosi (v.), è detto ipotetico. La frase condizionale è povera di contenuto affettivo, e nel linguaggio affettivo viene ...
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se (sed)
Ugo Vignuzzi
Congiunzione di alta frequenza nelle opere di D.: 76 volte nella Vita Nuova, 120 nelle Rime, 278 nel Convivio, e 578 nella Commedia, per un complesso di 1052 occorrenze nelle opere [...] CVI 141, Cv I II 15, V 5 (‛ e se ', come in molti altri casi in tale impiego) e 9, VI 9 (un caso analogo di è impossibile nell'apodosi in VII 5), II IV 12 (due volte), III III 4, IV 5 (due volte), VIII 2, IV VII 12, IX 4 e 16 (due volte), XX 7 (due ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Teorie del linguaggio e del segno
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’interesse per il linguaggio e per i segni non verbali [...] e q sono rappresentate da due proposizioni legate da un nesso ipotetico, di cui p è la protasi e q è l’apodosi, come nel seguente esempio tratto dal Prognostico, cap. 9: “Se infatti il malato sembra sopportare favorevolmente il male, oppure, oltre a ...
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Supposizione di fatti (o situazioni, sviluppi di un’azione ecc.) ancora non realizzati ma che si prevedono come possibili o si ammettono come eventuali, oppure spiegazione, fondata su indizi e intuizioni, [...] . è un fatto reale e la conseguenza è affermata come sicura: es., se mi disturbi (protasi), non posso lavorare (apodosi); della possibilità, quando si pone per condizione un fatto possibile che può verificarsi: es., se continuasse a piovere, dovremmo ...
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IMPERFETTO, INDICATIVO
L’imperfetto indicativo è un tempo verbale che indica un’azione avvenuta nel passato e considerata nel suo svolgersi, nella sua durata, senza riferimento al suo inizio, alla sua [...] educato e dimesso (imperfetto di modestia o attenuativo)
Mi scusi, volevo domandarle una cosa
• Nella protasi e/o nella apodosi del ➔periodo ipotetico dell’irrealtà (III tipo), esprime un fatto che non è successo (imperfetto irreale o ipotetico o ...
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Scienza indiana: periodo classico. Divinazione e astrologia
David Pingree
Divinazione e astrologia
'Saṃhitā' ('divinazione')
Anche in India, come altrove, la divinazione ha origini antichissime. [...] come i presagi terrestri si ritrovano nello Šumma ālu (v. Il Vicino Oriente antico, cap. IV). L'assenza di apodosi nelle versioni sanscrite non consente però un confronto completo tra i due sistemi.
Nel Brahmajālasutta (Discorso della rete di Brahmā ...
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PERIODO
Giacomo Devoto
. Grammatica. - Deriva dal greco περίοδος che rappresenta però il concetto di "insieme di frasi oratorie arrotondate" tradotto latinamente da Cicerone ambitus verborum. Il periodo [...] aver mangiato e bevuto s'addormenta.
Anche secondo il significato si può classificare il periodo: per esempio quello ipotetico composto di una proposizione condizionale dipendente (protasi; v.) e di una principale (apodosi; v.): se vai, t'accompagno. ...
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Il condizionale è uno dei modi del verbo (➔ modi del verbo; ➔ coniugazione verbale). Spesso considerato in relazione con il congiuntivo dalla grammaticografia italiana ed europea (Sgroi 2004), può essere [...] presente: nel terremoto si conterebbero («ci sono, a quanto pare») molte vittime.
Il condizionale presente può indicare, come apodosi di un ➔ periodo ipotetico, sia un’azione eventuale, possibile (se si scusasse lo perdonerei certamente) sia un ...
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apodosi
apòdoṡi s. f. [dal lat. tardo apodŏsis, gr. ἀπόδοσις «restituzione, controparte, apodosi», der. di ἀποδίδωμι «restituire»]. – 1. In grammatica, proposizione principale che è in correlazione con una subordinata condizionale (detta protasi)...
apodi
àpodi s. m pl. [lat. scient. Apodes o Apoda, dal gr. ἄπους ἄποδος «senza piedi»: v. apodo]. – Nome dato nella classificazione zoologica a diversi gruppi: 1. Ordine di pesci teleostei largamente diffusi nei mari e nelle acque dolci, anguilliformi,...