La prima fase di un’azione, di un fatto o, anche, la parte in cui una cosa comincia, oppure ciò che costituisce l’origine, la causa di un fatto o di una serie di fatti, o il costituente fondamentale di [...] di ‘ragion sufficiente’ (➔ ragione). In seguito, criticata sempre più l’idea della validità e utilità dell’antico metodo apodittico, il termine p. torna ad assumere un significato più generico, di motivo fondamentale e intrinseco, o di presupposto ...
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Magistratura
Mario Cicala
Magistratura e magistrature
Nell'odierno diritto pubblico italiano con il termine magistratura viene indicato un ufficio oppure (più frequentemente) un complesso coordinato [...] , delle tesi esposte dagli studiosi. È possibile verificare se l'interprete abbia fatto ricorso ad argomentazioni di carattere apodittico o suggestivo, ma nulla di più. L'ordinamento può stabilire che l'interpretazione formulata da un organo prevalga ...
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Sergio Menchini
Abstract
Il lavoro esamina la disciplina processuale dell’istituto sostanziale della garanzia. Compiuta la ricognizione dell’istituto, sono analizzati i profili concernenti: la costituzione [...] (come fanno, invece, le Sezioni Unite nella sentenza da ultimo riportata), vuoi dedurre, in modo altrettanto apodittico, che l’applicazione alle fattispecie sostanziali di garanzia delle regole processuali dipenda dalla sola circostanza che esse ...
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Il dolo eventuale alla luce del caso ThyssenKrupp
Alberto Aimi
Il presente contributo rappresenta un primo commento alla sentenza delle Sezioni Unite concernente la tragica vicenda dell’incendio dell’acciaieria [...] base di una pretesa assenza di «continuità» tra le due figure di colpevolezza in esame, peraltro motivata sulla scorta di un apodittico «non è proprio così».
Ma non solo. Anche a voler tralasciare l’obiezione di metodo poc’anzi compendiata, si fatica ...
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BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] di f. 83va, che è f. 65vb, ha perso le due parole, ma insiste nella distinzione, giustificandola in un'aggiunta con un apodittico "prout decet").
Le Castigationes latine si trovano intere nel ms. B. 1415 [B. IV. 64], esaminato dal Sighinolfi (pp. 266 ...
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apodittico
apodìttico agg. [dal lat. tardo apodictĭcus, gr. ἀποδεικτικός «dimostrativo»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., che riguarda l’apodissi e partecipa quindi del suo carattere di necessità logica: il processo a.; per estens.,...
apodittica
apodìttica s. f. [dall’agg. apodittico]. – Parte della dialettica che ha il compito di dimostrare la verità di un principio per mezzo del puro ragionamento, senza ricorrere a prove di fatto.