Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Rensi
Fabrizio Meroi
Nel quadro della filosofia italiana della prima metà del Novecento, quella di Giuseppe Rensi è una figura assai particolare. Nonostante sia stato oggetto, in passato, di [...] scetticismo nega la verità solo nel senso che
esso nega l’esistenza della verità assoluta, per così dire imposta apoditticamente e universalmente dalla ragione ricavante dai suoi eterni e universali princìpi. Non nega già una verità mutabile, qua e ...
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Sergio Menchini
Abstract
Il lavoro esamina la disciplina processuale dell’istituto sostanziale della garanzia. Compiuta la ricognizione dell’istituto, sono analizzati i profili concernenti: la costituzione [...] (come fanno, invece, le Sezioni Unite nella sentenza da ultimo riportata), vuoi dedurre, in modo altrettanto apodittico, che l’applicazione alle fattispecie sostanziali di garanzia delle regole processuali dipenda dalla sola circostanza che esse ...
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Urbanistica
Edoardo Detti e Paolo Sica
di Edoardo Detti e Paolo Sica
Urbanistica
sommario: 1. Introduzione. 2. Le proposte per la città all'inizio del secolo. 3. Urbanistica e pianificazione nel ventennio [...] abitativa alla struttura urbana, e si arricchisce via via di nuove intuizioni e affermazioni: in essa il dogmatismo apodittico è l'altra faccia del rigoroso controllo dell'invenzione, e l'atteggiamento provocatorio si accompagna a una illimitata ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Don Howard
Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Simbiosi disciplinare
La [...] empiriche della relatività generale.
Come abbiamo già detto, secondo Reichenbach, Kant aveva sbagliato a insistere sul carattere apodittico dell'a priori, mentre era nel giusto quando ne sottolineava il ruolo costitutivo nel processo di cognizione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La meccanica
Michele Camerota
La meccanica come scienza
Alessandro Piccolomini (1508-1579), letterato, filosofo naturale e grande divulgatore scientifico, alla metà del Cinquecento determinava l’oggetto [...] credito nella seconda metà del Cinquecento e nei primi decenni del Seicento.
Perfino un risoluto sostenitore del formalismo apodittico come Dal Monte non riuscì a prescinderne completamente e, pur nell’ambito di una trattazione largamente ispirata ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] ad es., anche allocuzione, concione, diatriba, dissertazione, filippica, panegirico; per «indubbio», apodittico, incontestabile, incontrovertibile, indiscutibile, inoppugnabile, irrefutabile, perentorio.
In generale la scrittura giornalistica offre ...
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VERRI, Pietro
Carlo Capra
– Nacque a Milano il 12 dicembre 1728, primogenito di Gabriele, patrizio milanese e giurista, futuro senatore (1749) e reggente (v. la voce in questo Dizionario), e di Barbara [...] l’ispirazione generale, che riflettono i mutamenti intervenuti nella visione verriana a partire dal 1771. Allo stile nervoso e apodittico dell’operetta giovanile subentrano un tono pacato e discorsivo, che mira a persuadere piuttosto che a stupire, e ...
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Il dolo eventuale alla luce del caso ThyssenKrupp
Alberto Aimi
Il presente contributo rappresenta un primo commento alla sentenza delle Sezioni Unite concernente la tragica vicenda dell’incendio dell’acciaieria [...] base di una pretesa assenza di «continuità» tra le due figure di colpevolezza in esame, peraltro motivata sulla scorta di un apodittico «non è proprio così».
Ma non solo. Anche a voler tralasciare l’obiezione di metodo poc’anzi compendiata, si fatica ...
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Ecologia
Umberto Colombo
Giuseppe Lanzavecchia
Stefano Lanzavecchia
Danielle Mazzonis
sommario: 1. Definizione di ecologia. 2. Breve storia dell'ecologia. 3. I rapporti dell'ecologia con altre discipline. [...] come specie. Anche questo è tuttavia un aspetto che pone, se non altro, degli interrogativi, in quanto non è un dato apodittico che la specie Uomo debba seguire le regole di altre specie, quando essa è (naturalmente) in grado di creare strumenti e ...
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Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] ha osservato che il diritto biblico è composto da due principali forme giuridiche: il diritto casistico, contrapposto al diritto apodittico. Il primo è il normale diritto contenuto nella maggior parte dei codici giuridici, nel quale si assume un caso ...
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apodittico
apodìttico agg. [dal lat. tardo apodictĭcus, gr. ἀποδεικτικός «dimostrativo»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., che riguarda l’apodissi e partecipa quindi del suo carattere di necessità logica: il processo a.; per estens.,...
apodittica
apodìttica s. f. [dall’agg. apodittico]. – Parte della dialettica che ha il compito di dimostrare la verità di un principio per mezzo del puro ragionamento, senza ricorrere a prove di fatto.