se (sed)
Ugo Vignuzzi
Congiunzione di alta frequenza nelle opere di D.: 76 volte nella Vita Nuova, 120 nelle Rime, 278 nel Convivio, e 578 nella Commedia, per un complesso di 1052 occorrenze nelle opere [...] pone le premesse da cui si traggono certe conclusioni necessarie, immediatamente valide: a questo carattere sostanzialmente ‛ apodittico ' va attribuita la costante comparsa in tale uso del presente indicativo, tanto nella protasi quanto nell'apodosi ...
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GOVONI, Corrado
Riccardo D'Anna
Nacque presso Ferrara, a Tamara, frazione di Copparo, il 29 ott. 1884 da Carlo e da Maria Albonetti. Discendente da una famiglia contadina, lasciò presto le terre del [...] soluzioni che si rivelano fra le più convincenti per impasto fonico, ritmico e cromatico, e che superano pertanto il carattere apodittico dei proclami e dei manifesti, vuoi per invocare l'uccisione del "chiaro di luna", vuoi per compendiare il fatto ...
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Magistratura
Mario Cicala
Magistratura e magistrature
Nell'odierno diritto pubblico italiano con il termine magistratura viene indicato un ufficio oppure (più frequentemente) un complesso coordinato [...] , delle tesi esposte dagli studiosi. È possibile verificare se l'interprete abbia fatto ricorso ad argomentazioni di carattere apodittico o suggestivo, ma nulla di più. L'ordinamento può stabilire che l'interpretazione formulata da un organo prevalga ...
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Relativismo e nuovi paradigmi filosofici
Aldo Giorgio Gargani
Premessa
Il relativismo si è originato nella cultura del continente europeo, ma oggi, all’inizio del 21° sec., esso costituisce uno dei [...] etici. Il relativismo sarebbe pertanto non l’origine, ma al contrario la conseguenza del tentativo di dare un fondamento apodittico e inconcusso alle certezze del senso comune. Ma Williams rileva come nella sfera della vita quotidiana l’uomo non sia ...
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imitazione
Nicola Bonazzi
Entrare nelle «antique corti»
Per inquadrare l’atteggiamento di M. rispetto al grande problema rinascimentale dell’i., e verificare come si nutra delle risultanze di un dibattito [...] identiche in tutte le epoche, e da esse vanno ricavate quelle norme possibili di condotta che forniscono il tipico tono apodittico del trattato.
Imitare la storia
«Storia» è uno dei termini (l’altro è appunto l’«esperienzia») su cui si fonda ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La filosofia di David Hume segna profondamente la cultura illuminista europea per il tentativo [...] ora al sentimento. Per Hume, se le discussioni sulle distinzioni morali – virtù/vizio, buono/cattivo – sono poste in modo apodittico dalla ragione, non sarà mai possibile muovere all’azione gli uomini. Il giudizio morale, ove fosse anche opera della ...
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Tra i possibili criteri di classificazione del testo in generi o tipi (➔ testo, tipi di) è invalso – soprattutto in ambito didattico – un modello di carattere funzionale-cognitivo basato sull’intersezione [...] a molte iniziative e devo dire di no.
Il testo argomentativo può essere di tipo dimostrativo (o apodittico; ➔ retorica nella terminologia antica) oppure persuasivo. Il testo argomentativo dimostrativo parte da premesse certe e universali e ...
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ORNATO, Luigi
Vladimiro Sperber
ORNATO, Luigi. – Nacque il 13 aprile 1787 a Caramagna (Caramagna Piemonte, provincia di Cuneo) da Paolo e da Teresa Capelli, «onesti ma poco agiati borghigiani» (Ottolenghi, [...] l’ideale artefice di ogni progresso. Però nulla avalla questa biografia.
Può infine essere interessante il brevissimo apodittico commento di Antonio Gramsci: «in molte pubblicazioni sul Risorgimento, è stato “rivelato” che esistevano personalità che ...
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Complesso di costruzioni teoriche formulato da Einstein a partire dal 1905, che ha profondamente trasformato l’immagine del mondo fisico, investendo in partic. le nozioni classiche di spazio, tempo, materia. [...] di spazio e di tempo come costrutti concettuali, mentre per Reichenbach essa si fonda sulla critica del carattere apodittico di ogni concetto a priori, mediante l’impiego del metodo di approssimazione successiva dei principi all’esperienza. ...
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Fondazionalismo e antifondazionalismo
Aldo Giorgio Gargani
Lungo linee direttrici che attraversano tanto la filosofia analitica e postanalitica, quanto quella di ispirazione ermeneutica (o filosofia [...] mette in discussione il trascendentalismo kantiano in quanto pretesa di stabilire un ordine a priori metafisico e apodittico, scambiando una spiegazione causale per la razionalità conoscitiva. Alla base dell'antifondazionalismo di Rorty opera una ...
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apodittico
apodìttico agg. [dal lat. tardo apodictĭcus, gr. ἀποδεικτικός «dimostrativo»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., che riguarda l’apodissi e partecipa quindi del suo carattere di necessità logica: il processo a.; per estens.,...
apodittica
apodìttica s. f. [dall’agg. apodittico]. – Parte della dialettica che ha il compito di dimostrare la verità di un principio per mezzo del puro ragionamento, senza ricorrere a prove di fatto.