ZOROBABEL
Giuseppe Ricciotti
Personaggio che appare a capo degli Ebrei che dall'esilio babilonese fecero ritorno a Gerusalemme.
Il suo nome è scritto in ebraico Zĕrubbabel (greco Ζοροβάβελ), ed è probabilmente [...] genealogie di Gesù Cristo (Matteo, I; Luca, III), come suo antenato; occupa anche gran parte dei racconti dell'apocrifo greco III Esdra, che ha notevoli divergenze, cronologiche e aneddotiche, dall'Esdra canonico.
Bibl.: Oltre alle storie generali ...
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IDOLO
M. Camille
Durante il Medioevo l'i. costituì uno dei più rilevanti segni visivi dell'arte, che permise sia di definire il corretto ruolo rivestito dalle immagini consentite nell'ambito della Chiesa [...] °, della caduta degli i. durante la fuga in Egitto, narrata nel Vangelo dello pseudo-Matteo (XXIII). In tale racconto apocrifo si enfatizza, nel danneggiamento e nella distruzione fisica di queste statue, il potere di Cristo sulle false divinità dell ...
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Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] «Panorama», 1972, 372, pp. 29-31; su questa intervista si vedano le considerazioni svolte da L. Pedrazzi, Riflessioni su un apocrifo contemporaneo, cit., pp. 281-288. Per la menzione di Dossetti nello scritto moroteo del 1978 si veda Il memoriale di ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] -27) e l'attesa di Pentecoste (At. 1, 12-14).Un ruolo importante ebbero, accanto a queste narrazioni, i racconti apocrifi, diffusi in Oriente già a partire dai secc. 2°-3°, che cercarono di colmare le lacune narrative neotestamentarie sulla nascita e ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] del lago della Duchessa è stato redatto da Chichiarelli, sul piano logico se ne deduce che solo l’autore materiale dell’apocrifo, o persona a lui strettamente legata, poteva avere la certezza intorno al 16-17 aprile di prevedere le mosse che egli ...
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Maria madre di Gesù Cristo
Caterina Moro
La Madonna venerata dai cristiani
I Vangeli parlano di Maria soprattutto nel racconto della nascita, dell’infanzia e della morte di Gesù. Maria è detta Vergine [...] obbedienza è divenuta madre di tutti i cristiani. Risale al 2° secolo anche il Protoevangelo di Giacomo, un testo apocrifo (che cioè la Chiesa ha escluso dalle Sacre Scritture, cristianesimo) che narra episodi sconosciuti ai Vangeli, come la nascita ...
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GALBIATI, Giovanni
Pier Francesco Fumagalli
Nacque a Carugo, nei pressi di Como, il 12 marzo 1881 da Giuseppe e Maria Colombo; il padre era fattore presso la famiglia Teruzzi. Compì gli studi classici [...] con una dotta prefazione. Si occupò anche di letteratura persiana, e a lui si deve la scoperta del vangelo apocrifo di s. Giovanni (Iohannis Evangelium apocryphum) in redazione araba di derivazione siriaca, di cui curò la pubblicazione con traduzione ...
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GILIO, Giovanni Andrea
Michele Di Monte
Nacque a Fabriano in un anno non precisabile della prima metà del XVI secolo (la sua prima opera nota fu pubblicata nel 1550). Nulla si conosce circa la sua formazione [...] . Più interessante, nella lettera dedicatoria specificamente indirizzata ai lettori, è una breve digressione sul significato della parola "apocrifo", laddove si specifica che essa può intendersi nel senso di "falso" ovvero nel senso di "anonimo", e ...
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ELIA DI ASSISI (DA CORTONA)
GGiulia Barone
Poco o nulla sappiamo con certezza di E. prima del suo ingresso nel gruppo di penitenti che si raccolse, all'inizio in modo del tutto informale, intorno a Francesco [...] Torino 1993, ad indicem; H. Feld, Franziskus von Assisi und seine Bewegung, Darmstadt 1994, ad indicem; F. Accrocca, Un apocrifo la 'Lettera enciclica di Frate Elia sul tran-sito di S. Francesco'?, "Collectanea Francescana", 65, 1995, pp. 473-509; J ...
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CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] la più interessante delle sue traduzioni dal francese, Ilnuovo Gulliver, o sia viaggio di Giovanni Gulliver, seguito apocrifo dal capolavoro swiftiano dell'abate francese Pierre François Guyot noto con lo pseudonimo di Desfontaines, senza dubbio il ...
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apocrifo
apòcrifo agg. e s. m. [dal lat. tardo apocry̆phus, gr. ἀπόκρυϕος «occulto, segreto», der. di ἀποκρύπτω «nascondere»]. – Di libro, scritto, o documento non autentico, non genuino. In partic., libri a. (o semplicem. apocrifi), Vangeli...
atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica un giudizio morale: a. onesto, disonesto;...