GIULIO di Costantino
Dario Busolini
di Nacque a Perugia verso il 1503, secondo quanto egli stesso afferma nelle cronaca della sua città da lui composta; suo padre era "Costantino di Giuliano di ser [...] 1517 e il 1549 (si chiude con la notizia della morte di papa Paolo III). Ci è tramandata, con il titolo apocrifo Memorie di Perugia, dal ms. 1364 della Biblioteca comunale di Perugia, da ritenersi autografo (una copia sette-ottocentesca Ibid., Arch ...
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ALASIA (Adelaide, Adelasia, Alaxia)
Anna Maria Patrone
Figlia di Guglielmo il Vecchio del Monferrato, in anno imprecisato andò sposa a Manfredi II di Saluzzo: ne era già consorte nel 1173, come appare [...] come di cosa propria. Poiché, d'altra parte, di Alasia Delfina si fa menzione solo in questo documento, provato apocrifo, si deve concludere che il personaggio sia del tutto fittizio.
Fonti e Bibl.: Cronaca di Saluzzo di Goffredo Della Chiesa ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] , dopo sessant’anni, gli affreschi dei papi della famiglia Medici e diviene la più vasta opera di illustrazione dell’apocrifo Constitutum Constantini, quasi un secolo e mezzo dopo Lorenzo Valla. Le personificazioni delle dieci province italiane e dei ...
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DEI, Andrea
Paolo Bertolini
Non si possiedono, allo stato attuale delle nostre conoscenze, notizie sicure su questo personaggio, ritenuto autore di una cronaca trecentesca in volgare, che narra i fatti [...] originale, sia per enuclearne via via le parti desunte da altre fonti. Appare inoltre strano che, una volta scartata come apocrifa la Cronica B (la quale appunto "non si pubblica nella edizione presente": p. XIII), e una volta sottolineato il fatto ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] del lago della Duchessa è stato redatto da Chichiarelli, sul piano logico se ne deduce che solo l’autore materiale dell’apocrifo, o persona a lui strettamente legata, poteva avere la certezza intorno al 16-17 aprile di prevedere le mosse che egli ...
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GALLUZZI, Carlo
Raffaella De Rosa
Nacque a Milano il 4 luglio 1616 nella parrocchia di S. Nazaro in Brolio, da Livia e Giacomo Antonio, di famiglia originaria di Trento. Dal suo matrimonio, in anno [...] antichità estensi, I, Modena 1717, p. 37; G. Giulini, Memorie, I, Milano 1771, p. 336; E. Giglio-Tos, Di un diploma apocrifo del re Arduino e della sua incoronazione, Torino 1907, pp. 45-65; G. Biscaro, I maggiori dei Visconti, signori di Milano, in ...
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MALASPINA, Moroello (Moroello il Giovane)
Enrica Salvatori
Figlio di Manfredi di Corrado, ramo dello Spino Secco, capostipite della linea di Giovagallo, e di Beatrice, di casato ignoto, nacque verosimilmente [...] arrivo di Dante a Verona (1316) si collocherebbe infine l'episodio della cosiddetta "epistola di Ilario", un documento apocrifo trascritto da Giovanni Boccaccio (cfr. Padoan).
Nella lettera il monaco Ilaro del monastero del Corvo, alle foci del Magra ...
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CONTRUCCI, Pietro
Nidia Danelon Vasoli
Nato il 27 genn. 1788 a Calamecca (frazione di Piteglio), nella montagna pistoiese, da Giovannantonio e Maria Pocci, in una famiglia di condizioni economiche assai [...] di Carlo Alberto. Il contrasto si aggravò per l'inserzione nella prima edizione delle Poesie del Giusti di un sonetto apocrifo molto duro verso il C., al quale venivano rimproverati, prendendo spunto proprio da La donna, i suoi cedimenti e le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] in corso la revisione dell’Indice) nel III volume (1592) degli Annales, all’anno 324, scrisse che forse la donazione era un apocrifo inadatto a fondare il principato dei papi; ma nel XII (1607), all’anno 1191, ne asserì l’inautenticità. Non fu solo ...
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Angelo
Marco Bussagli
F. Panvini Rosati
INQUADRAMENTO GENERALE
di Marco Bussagli
Figura tipica delle c.d. religioni del Libro che ha per fine quello di connettere il Creatore e la sua opera, la divinità [...] ricordati a cherubini e serafini (a. alati), compaiono altre citazioni in Dn. (9, 21) e, per quanto allora considerata apocrifa, in Ap. (14, 6). Ci si trova, quindi, dinanzi a una scelta volontaria degli artisti, forse improntata all'interpretazione ...
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apocrifo
apòcrifo agg. e s. m. [dal lat. tardo apocry̆phus, gr. ἀπόκρυϕος «occulto, segreto», der. di ἀποκρύπτω «nascondere»]. – Di libro, scritto, o documento non autentico, non genuino. In partic., libri a. (o semplicem. apocrifi), Vangeli...
atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica un giudizio morale: a. onesto, disonesto;...