La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. La medicina
Donald Harper
Etsuo Shirasugi
Catherine Despeux
La medicina
1. La nascita della medicina
di Donald Harper
In Cina gli yi, i medici, hanno portato [...] a quell'epoca ed era alla base di diverse tradizioni diffuse tra i 'maestri di tecniche' (sappiamo che in alcuni scritti apocrifi degli Han compaiono i nomi di divinità che risiedono nel corpo umano a livello dei capelli, degli occhi, del naso, dei ...
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Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] «Panorama», 1972, 372, pp. 29-31; su questa intervista si vedano le considerazioni svolte da L. Pedrazzi, Riflessioni su un apocrifo contemporaneo, cit., pp. 281-288. Per la menzione di Dossetti nello scritto moroteo del 1978 si veda Il memoriale di ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] -27) e l'attesa di Pentecoste (At. 1, 12-14).Un ruolo importante ebbero, accanto a queste narrazioni, i racconti apocrifi, diffusi in Oriente già a partire dai secc. 2°-3°, che cercarono di colmare le lacune narrative neotestamentarie sulla nascita e ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] del lago della Duchessa è stato redatto da Chichiarelli, sul piano logico se ne deduce che solo l’autore materiale dell’apocrifo, o persona a lui strettamente legata, poteva avere la certezza intorno al 16-17 aprile di prevedere le mosse che egli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Platone
Mario Vegetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Allievo di Socrate e discendente da una nobile famiglia ateniese, Platone può [...] primo luogo perché essa appartiene a un corpus di 13 epistole attribuite a Platone che è senza dubbio da considerarsi apocrifo nel suo insieme, come lo sono in genere gli epistolari antichi; il falsario potrebbe aver compilato la lettera attingendo ...
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Dr. Mabuse, der Spieler
Alessandro Cappabianca
(Germania 1921, 1922, Il dottor Mabuse, prima parte Der Grosse Spieler, seconda parte Inferno, Ein Spiel von Menschen unserer Zeit, bianco e nero, 274m [...] Mabuse). Il personaggio di Mabuse ha inoltre dato vita negli anni Sessanta e Settanta a un fortunato filone apocrifo.
Interpreti e personaggi: Rudolf Klein-Rogge (Dr. Mabuse), Aud Egede Nissen (Cara Carozza), Gertrude Welcker (contessa Dusy Told ...
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ventura
Emilio Pasquini
Nelle cinque occorrenze del poema e nell'unica delle Rime (l'esclusione dalla prosa ne significa il sapore poetico) sta, indifferentemente in buona e cattiva parte (al pari di [...] e di prestiti fra i diversi autori impegnati nella secolare polemica sulla ‛ Fortuna '; per fare un esempio, il luogo del sonetto apocrifo (ciniano) Io maladico il di ch'io vidi imprima 14 " che credo tôr la rota a la ventura ", andrà probabilmente ...
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LIBANIO (Λιβάνιος, Libanius)
Carlo GALLAVOTTI
Retore greco del sec. IV d. C., nato ad Antiochia nel 314 da ragguardevole famiglia, e avviato dalla madre e dagli zii allo studio della retorica, volle [...] neppure tutte le opere scritte da Libanio sono giunte fino a noi, come pure è certo che di quelle conservate alcune sono apocrife, per esempio la corrispondenza con Basilio di Cesarea.
Non potendo entrare tutti in un codice, i suoi scritti fino dall ...
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Personaggio del Nuovo Testamento, la cui storia s'intreccia con quella degli apostoli e specialmente di Paolo. Il suo vero nome era Giuseppe, ma fu chiamato B. dagli apostoli: era levita di tribù, cipriota [...] II, 6ª ed., Monaco 1924, p. 1229 seg.
Il Vangelo di Barnaba. - L'antichità cristiana conobbe anche un apocrifo Vangelo di B. menzionato nel cosiddetto Decretum gelasianum. Alcuni frammenti, pubblicati dal de La Monnoye (Animadv. in Menag., Amsterdam ...
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GRAZIADIO da Ascoli
Sonia Gentili
Visse nella prima metà del sec. XIV; il suo luogo di provenienza è concordemente individuato in Ascoli Piceno, con l'unica eccezione del Pignon, che lo dice "lombardus". [...] (cioè un'esposizione dei Predicamenta di Aristotele preceduti dall'introduzione di Porfirio, del De interpretatione e dell'apocrifo Liber de sex principiis); lo svolgimento in senso realista della logica tomasiana ivi elaborato è stato piuttosto ...
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apocrifo
apòcrifo agg. e s. m. [dal lat. tardo apocry̆phus, gr. ἀπόκρυϕος «occulto, segreto», der. di ἀποκρύπτω «nascondere»]. – Di libro, scritto, o documento non autentico, non genuino. In partic., libri a. (o semplicem. apocrifi), Vangeli...
atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica un giudizio morale: a. onesto, disonesto;...