Sotto l’etichetta di indefiniti si raggruppano una serie di determinanti o sostituti del nome che danno informazioni quantitative sul referente del nome a cui si collegano. È una classe che comprende elementi [...] sia davanti a vocale che davanti a consonante, specialmente nelle locuzioni (per es. in tal modo, in certo qual modo). Si apocopa infine poco quando è usato come pronome neutro seguito da un partitivo (un po’ di) o preceduto dal clitico ne (ne voglio ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] l’iniziale di parole come [pː]iù, [kː]iesa, [sː]edia, ecc.
A cavallo tra fonetica e morfologia va collocata l’apocope degli infiniti (frequentissima anche in contesti ‘italiani’, al pari della forma so’ per sono, sia alla prima persona singolare sia ...
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«Quasi per un paradosso, proprio quando gli accademici hanno cominciato a occuparsene, il fumetto ha smesso, almeno in Occidente [...], di essere un fenomeno popolare per diventare con poche eccezioni [...] ; l’uso di diminutivi arcadici e leziosi: barchetta, legnetto; espressioni da opera lirica: giusto ciel!; la presenza dell’apocope, veder, fuor, della metonimia, legnetto «barca», e delle figure foniche dell’assonanza e dell’allitterazione: gitta ...
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Avverbi di maniera (detti anche di modo o qualificativi) è la denominazione tradizionale di una vasta categoria di ➔ avverbi che esprimono il modo o la maniera in cui ha luogo l’evento indicato dal predicato, [...] → simil-mènte), nell’arco compreso fra la seconda metà del Duecento e la seconda metà del Trecento, diventando l’apocope la norma con basi piane e sdrucciole alla fine del Quattrocento.
Un centinaio sono le (presunte) eccezioni nella formazione ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e [...] plurale in -a di cuoia in tirare le cuoia. A questo carattere conservativo delle locuzioni vanno probabilmente ascritti i numerosi fenomeni di apocope in esse presenti: ragion per cui, in men che non si dica, menare il can per l’aia, vin santo, cuor ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] grafici di diffusione generale si può segnalare la riduzione (nello scritto più estesa che non nel parlato) dell’➔elisione e dell’apocope; l’elisione, a parte i numerosi casi in cui si è cristallizzata, come in d’accordo, pare obbligatoria quasi solo ...
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apocope
apòcope s. f. [dal lat. tardo apocŏpe, gr. ἀποκοπή «troncamento», der. di ἀποκόπτω «tagliar via»]. – 1. In linguistica, caduta di una vocale finale e in generale di uno o più fonemi al termine d’una parola, come in ital. son per sono,...