APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] che non ritorna perché sosta a beccare un cadavere (Palaia; Vasil'ev, 1893, p. 199), attestato dalla stessa miniatura dell'Apocalisse di Saint-Sever e dal mosaico del duomo di Monreale (1184-1190). Curioso è infine l'episodio del vitello servito da ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] è in primo luogo un protreptico, ossia una esortazione alla divinità, ma la messa in scena richiama le apocalissi gnostiche, quali il Poimandres ermetico, in cui un personaggio di statura sovrumana appare all'improvviso e fa una rivelazione ...
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apocalisse
(o apocalissi) s. f. [dal lat. apocalypsis, gr. ἀποκάλυψις «rivelazione»]. – 1. Titolo o designazione di scritti, canonici o apocrifi, contenenti rivelazioni relative ai destini ultimi dell’umanità e del mondo: l’A. di Abramo, di...
apocalittico
apocalìttico agg. e s. m. [dal gr. ἀποκαλυπτικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che riguarda le apocalissi, o è da esse derivato: aspettative a.; letteratura a. (anche come s. f., l’apocalittica), designazione generica di tutti gli...